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N. 2.704 - ore 17:00 - Venerdì 2 Agosto 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Il mondo del vino, come tutto il resto, si racconta sempre più sui social. Che sono tanti e diversi. E, da qualche giorno, ad un ormai storico canale YouTube, ad un account Twitter da oltre 20.000 followers, e ad un profilo Facebook che in poco più di un anno ha messo insieme oltre 31.800 seguaci, WineNews è anche su Instagram, il più “giovane” dei social, dove si comunica in modo veloce, diretto e soprattutto con le immagini. In due/tre giorni, in oltre 600 si sono già iscritti ad una pagina “work in progress”, ma che tra stories, post e canale Igtv, mette al centro, come sempre nel nostro lavoro, il mondo del vino. |
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Se il mercato del vino, come dicono tutti gli studi, è destinato a crescere nei prossimi anni, di pari passo lo sarà anche quello del packaging dedicato al nettare di Bacco. Elemento che, peraltro, secondo diversi studi, è sempre più importante anche per guidare le scelte dei consumatori, che si trovano davanti ad un’offerta sempre più grande e disorientante, soprattutto in gdo, con la scelta della bottiglia da comprare che, spesso, avviene in pochi secondo. Di certo c’è che il business del “wine packaging”, nel 2018, ha mosso un giro d’affari pari a 21,4 miliardi di dollari, e che con una crescita aggregata del 2,6% all’anno (grazie soprattutto a Nord America, Asia e Australia, guidata dalla crescita delle produzione di vino in ognuna di queste aree, Stati Uniti in testa) da qui al 2024, dovrebbe raggiungere la ragguardevole cifra di 25,1 miliardi di dollari. Non poco, se si pensa che secondo i dati Oiv il valore complessivo delle esportazioni di vino a livello mondiale, nel 2018, è stato di 31 miliardi di euro. A dirlo il report “Wine Packaging Market - Growth, Trends and Forecast (2019 - 2024)” dell’agenzia Mordor Intelligence. Tra i trend individuati dal report, se da un lato si conferma e si rafforza la leadership del vetro come contenitore prediletto da produttori e consumatori del mondo, anche per la sua capacità di essere riciclato più e più volte senza perdere caratteristiche e qualità, dall’altro emerge la grande crescita del bag-in-box, stimolata sia dalla sempre maggiore accettazione da parte dei consumatori, che dalle sempre più stringenti normative di tanti Governi su temi come la sostenibilità ambientale e la riduzione dei rifiuti. E secondo gli “high lights” del report, anche se i formati classici rimarranno, con ogni probabilità, dominanti, si farà sentire sempre di più la concorrenza di quelli alternativi, dalle bottiglie di plastica monouso, alle lattine (trend in grande e rapida crescita soprattutto negli Stati Uniti). Tra le curiosità, ancora, nelle etichette del vino sarà sempre più comune trovare strumenti come il Qr Code, che attraverso lo smartphone consente di avere una grande quantità di informazioni sul vino e sul produttore, anche sotto forma di video, sempre più utilizzati. |
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Nella ormai sconfinata lista di vip, cantanti, attori e sportivi che si danno alla produzione di vino, arrivano due new entry, legati a due delle serie tv più popolari di sempre, “Sex and The City” e “Star Trek”. La prima è Sara Jessica Parker, la “Carrie Bradshaw” della serie, e arriva dalla Nuova Zelanda, in partnership con la cantina Invivo. Da cui il nome, “Invivo X”, SJP, Sauvignon Blanc 2019 della regione di Marlborough. La seconda, invece, affonda le radici in Francia, con Chateau Picard, che condivide il nome come il Capitano Jean-Luc Picard, personaggio della serie dedicata alle avventure della nave spaziale “Enterprise”, e da cui è nata una collaborazione che vede il vino bordolese andare sul mercato insieme al californiano Special Reserve United Federation of Planets Old Vine Zinfandel, dedicato proprio a “Star Trek”, prodotto dalla realtà americana “Wines That Rock”.
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Se l’evento principe dell’estate del vino, “Calici di Stelle”, nella notte di San Lorenzo, firmato da Movimento Turismo del Vino e Città del Vino, il 10 agosto, quest’anno è dedicato ai 50 anni del primo sbarco dell’uomo sulla luna, il 20 luglio 1969, (con la collaborazione con l’Unione Astrofili Italiani), sono tante le occasioni che accompagneranno i wine lovers prima e dopo la notte di San Lorenzo. Come quelle proposte dalla Fondazione Lungarotti, nel Museo del Vino di Torgiano, nato pionieristicamente a metà degli anni Settanta per volontà della famiglia Lungarotti, tra i nomi del vino di riferimento in Italia e in Umbria, e custode di oltre 3.000 opere che raccontano 5.000 anni di storia del vino, e ne fanno il più grande al mondo, “il migliore in Italia” per l’americano “The New York Times”. Che propone un vero e proprio viaggio nella storia e nella cultura del vino, con gli occhi rivolti alla volta celeste: il 10 agosto sarà di scena la “Caccia alle Stelle”, con il Museo che apre le porte per un’avventura serale alla scoperta del cielo, e della millenaria cultura del vino, in compagnia di Arianna e Dioniso, tra coppe greche, corredi etruschi e ceramiche medioevali, seguendo le rotte delle costellazioni come gli antichi navigatori, da concludere all’Osteria del Museo per un brindisi “stellato”. |
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Pratica che la tradizione vuole sia nata nella Francia di Napoleone per celebrare le vittorie dell’esercito imperiale, il “Sabrage”, ovvero l’apertura delle bottiglie di spumante con la sciabola, ha la sua prima “academy” in Italia. Ad idearla la giornalista Francesca Negri, con i primi corsi al via a Trento (il 5 settembre, al ristorante Scrigno del Duomo) e a Bergamo (il 19 settembre, da Al Carroponte) per scoprire ed imparare l’arte del Sabrage e la sua storia, insieme al mondo dello Champagne e delle altre grandi bollicine metodo classico del mondo, dal Franciacorta al Trentodoc. |
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Il cambiamento climatico è ormai in atto, e l’unico in grado di arginarne gli effetti, è l’uomo. Che deve imparare a fare scelte ecologicamente sostenibili, in termini di abitudini e di consumi, a partire dalla dieta e dai consumi di carne, a cui è legato un enorme impatto ambientale. La svolta vegetariana e vegana di milioni di persone va proprio in questa direzione e, come raccontano i dati di Statista analizzati da WineNews, non riguarda solo i Paesi ricchi, come Stati Uniti e Germania. Al contrario, in maniera sorprendente pensando anche al valore sociale che il consumo di carne rappresenta nelle economie emergenti, i Paesi in cui la popolazione vegetariana è cresciuta maggiormente sono Nigeria (+1,42 milioni di vegetariani nel 2017), Pakistan (+1,19 milioni) ed Indonesia (+270.000). A completare la top ten, Filippine, Germania, Brasile, Turchia, Kenya, Thailandia ed Italia (+86.700). |
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Nella Liv-ex Classification 2019, analizzata da WineNews, in prima fascia, tra i vini che costano dalle 2.877 sterline a cassa (rigorosamente da 12 bottiglie, ndr) in su, ci sono 77 vini (erano 31 nel 2017), di cui tre italiani: Bruno Giacosa Barolo Vigna Rocche Riserva a 5.923 sterline, Masseto a 5.517 sterline e Biondi Santi Brunello di Montalcino Riserva a 3.583 sterline. Un risultato commentato dai vertici delle cantine, Bruna Giacosa, Giovanni Geddes e Giampiero Bertolini. |
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