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N. 4.144 - ore 17:00 - Martedì 4 Febbraio 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Per il vino australiano il 2024 è stato un anno dal segno decisamente positivo: +34% per l’export in valore, pari a a 2,55 miliardi di dollari, e +7% in volume, pari a 649 milioni di litri. L’aumento è dovuto in gran parte alla rimonta delle esportazioni in Cina, in seguito alla rimozione dei dazi sul vino australiano in bottiglia che sono stati in vigore fino a marzo 2024. Sono questi i dati dell’ultimo “Export Report” di Wine Australia, ma per gli esperti è troppo presto per cantare vittoria. Ci vorrà tempo prima che diventi chiaro quale sarà il livello di “nuova normalità” delle esportazioni verso la Cina, dopo questo periodo di riassortimento. | |
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| | Le difficoltà sul mercato ci sono, ma il vino di Toscana - con la sua qualità riconosciuta, e con il blasone delle grandi e storiche denominazioni e della Igt Toscana, alla cui ombra stanno crescendo altri territori che sono storici in vigna, ma emergenti sul mercato, e magari con l’idea, come hanno già fatto a Montepulciano e a Bolgheri, di portare il nome “Toscana” nell’etichetta dei vini Doc, come vuole fare il Piemonte, con la “Menzione Geografica Allargata” - è in salute. Lo confermano, al via del grande tour delle Anteprime di Toscana 2025, la vicepresidente e l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ed il presidente di Avito, l’associazione che riunisce i consorzi vinicoli della Toscana, Francesco Mazzei (audio in approfondimento). E anche i dati di Ismea, che parlano di una produzione a 2,6 milioni di ettolitri ed un export per i vini fermi Dop che nei primi 10 mesi 2024 ha fatto registrare un +4,8% in volume ed un +10% in valore. Fitto il calendario che attende aziende, trade e stampa: si parte con BuyWine (5-6 febbraio, Lucca), che precede PrimAnteprima (14 febbraio, Firenze), la giornata-evento che apre ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana, promossi da Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze. Anteprime che entreranno nel vivo a partire dalle degustazioni delle ultime annate del Nobile di Montepulciano, il 15 ed il 16 febbraio nell’Anteprima alla Fortezza di Montepulciano; a seguire, protagonista nei calici sarà il Chianti Classico, il 17 e il 18 febbraio, nella Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda a Firenze, quindi, sarà la volta di Chianti e Morellino, il 19 febbraio, con Chianti Lovers & Rosso Morellino, alla Fortezza da Basso sempre a Firenze, e, ancora, de “L’Altra Toscana”, il 20 febbraio, al Palazzo degli Affari ancora a Firenze, con le nuove annate di 13 Dop e Igp, con i rispettivi consorzi, tutti assieme (Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Cortona, Chianti Rufina, Terre di Casole, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Igt Toscana); e, infine, il finale spetterà al Valdarno di Sopra, il 21 febbraio, con il “Valdarno di Sopra Day” a Il Borro, il Relais & Châteaux della famiglia Ferragamo a San Giustino Valdarno. | |
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| | Un segnale di inversione di tendenza, e il record di sempre per il dipartimento Vini e Distillati di Finarte, con un incasso superiore ai 500.000 euro: è il bilancio delle due aste (“Timeless Treasures - Due secoli di vini leggendari”, con oltre 200 lotti, e la più piccola “Old but good”, con 70 lotti soprattutto di Barolo e Barbaresco di annate come la 1961 e la 1964, ndr), andate in scena, insolitamente, a gennaio. A guidare le aggiudicazioni, “una rarissima Magnum di Screaming Eagle 1992, partita da 20.000 euro e battuta a 43.200”, ma anche i grandi nomi di Borgogna, e d’Italia, come Sassicaia e Biondi Santi (le aggiudicazioni in approfondimento). Ma, soprattutto, un buon auspicio per il 2025, dopo un 2024 complesso, spiega Guido Groppi, capo dipartimento Vini e distillati di Finarte: “la partenza del 2025 ci ha sorpreso, anche per la qualità della risposta”. | |
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| | | Il mercato globale del turismo del vino sta percorrendo una traiettoria impressionante: secondo le previsioni della società di ricerca Future Market Insights (Fmi) toccherà il valore di 332,5 miliardi di dollari entro il 2034, con un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 13,2%, riflettendo la crescente richiesta dei consumatori di tutto il mondo di esperienze di viaggio uniche, che intrecciano la cultura del vino con la gastronomia e l’artigianato locale. In particolare, la sostenibilità è un tema centrale del settore. Le aziende e gli operatori turistici stanno adottando sempre più pratiche ecologiche, concentrandosi sull’agricoltura biologica, la conservazione dell’acqua e le fonti di energia rinnovabili. Regioni come Napa Valley in California e Bordeaux in Francia sono esempi-modello in cui le pratiche sostenibili sono integrate nella gestione dei vigneti, ma anche nelle esperienze dei visitatori. Tuttavia, le sfide stagionali e legate al meteo potrebbero limitare la crescita del comparto. Sono diversi i fattori che guidano la crescita del turismo del vino a livello internazionale: dalla domanda dei consumatori di esperienze uniche agli strumenti digitali avanzati, fino al crescente interesse per la qualità rispetto alla quantità. | |
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| | | L’olio Evo è nel carrello della spesa del 96% dei consumatori italiani, con il Belpaese che è uno dei principali produttori mondiali. Ed è patrimonio, per il made in Italy, visto che l’export, nei primi dieci mesi 2024, è cresciuto del 52,5% a valore (per oltre 2,1 miliardi di euro) e del 5,4% a volume sul pari periodo 2023. Un patrimonio che sarà sotto i riflettori a Sol2Expo - Full Olive Experience, il Salone in programma a Veronafiere dal 2 al 4 marzo, presentato, oggi, al Ministero dell’Agricoltura a Roma. | |
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| | Diffondere l’Italian lifestyle, la filiera e l’artigianalità italiana, valorizzando anche occasioni come le Giornate Mondiali dedicate all’alimentazione e la Settimana della Cucina Italiana nel mondo: temi al centro della partnership tra Agenzia Ice ed Eataly, che metterà in mostra il meglio dell’eccellenza agroalimentare italiana fino a dicembre 2025. Una campagna realizzata in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione con l’obiettivo di rafforzare la visibilità dei prodotti italiani negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Svezia, Germania, Francia ed Emirati Arabi Uniti. Negli stessi mercati Eataly inserirà oltre 100 nuovi fornitori selezionati in collaborazione con Agenzia Ice. Il focus della partnership sarà sulla qualità dei prodotti italiani, sulla loro autenticità e sulle caratteristiche peculiari che rendono il made in Italy unico. | |
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| | | “Stiamo vivendo in un’epoca in cui il vino è una cultura positiva. Il bere più bello è quello conviviale, di persone che degustano anche buon cibo. Il vino è attaccato da vari punti di vista, ma penso sia sempre una questione di quantità, e a tavola bevi vino di buona qualità, che fa la differenza, con moderazione: così stabilizza l’umore”. Parole, a WineNews, dell’attore Andrea Pennacchi, autore dei “monologhi del Pojana” da Diego Bianchi a “Propaganda Live” su La7, e vice ispettore di Paola Cortellesi nella serie “Petra” su Sky Atlantic, da “Amarone Opera Prima” 2025, a Verona. | |
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