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N. 3.863 - ore 17:00 - Venerdì 29 Dicembre 2023 - Tiratura: 31.211 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Raffreddare la bottiglia prima dell’apertura per ridurre la pressione e la velocità del tappo, puntare la bottiglia con un angolo di 45 gradi lontano da se stessi e dagli altri, e contrastare il movimento verso l’alto del tappo premendo su di esso, magari con un tovagliolo. Ecco le istruzioni per “brindisi sicuri”, almeno per gli occhi, secondo una voce autorevole come quella dell’Università di Cambridge. D’altronde, Capodanno si avvicina, e saranno milioni e milioni i tappi di spumante che salteranno in Italia e nel mondo. E l’imprevisto del tappo che colpisce l’occhio, facendo danni anche importanti, è dietro l’angolo. Ma la ricerca ci salverà ...
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| | C’è chi sceglie la piazza per una cena senza pretese, chi il calore di casa con famiglia e amici, oppure, in tanti, trascorreranno la serata più attesa dell’anno al ristorante. Ben 4,6 milioni le presenze previste nei 75.000 ristoranti la notte di San Silvestro, come riporta il Centro Studi Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi che parla di un dato in crescita del 2,2% sull’anno precedente, ma anche di un incremento della spesa che toccherà i 433 milioni di euro (+4,6%). Eppure, nonostante la curiosità degli italiani per assaggiare menù speciali (e godersi la serata lontano dai fornelli), diversamente dal giorno di Natale, sono in calo i ristoranti aperti a Capodanno: il 56,7% contro il 59,1% del 2022. La maggioranza punta solo sulla cena (84,1%) dove è prevista una spesa media di 94 euro a persona, mentre il 16% ha organizzato un vero e proprio “veglione” (121 euro la spesa media). E sarà un Capodanno dal “cin cin” made in Italy: a fronte di una stima complessiva di 1,3 milioni di bottiglie stappate per il brindisi di fine anno, secondo Fipe-Confcommercio, il 59,7% dei ristoranti servirà solo bollicine italiane. Al contrario, il 32% consentirà di scegliere tra spumante e Champagne, mentre nel 9,3% dei ristoranti i commensali troveranno solo bollicine d’Oltralpe. Per gli spumanti la recente stima del Centro Analisi Mercati e Consumi e Osservatorio Economico per salutare il 2024 prevedeva 35-38 milioni di bottiglie stappate (-8% sul 2022). Va forte il “menù portafortuna” con le lenticchie (nell’85% delle tavole) e il chicco d’uva (56%); l’accoppiata vincente, nel 70% delle tavole, sarà formata dai 4 milioni di chili di cotechino e zampone consumati a fine anno con il prelibato legume. Bene anche gli agriturismi con oltre 350.000 ospiti per Capodanno a tavola spinti dalla tendenza a ricercare la buona cucina, ma anche la tranquillità, lontano dalle preoccupazioni e dal caos delle città. Aumentano le presenze dei giovani e non manca chi, pur rimanendo a casa, decide semplicemente di concedersi una gita fuori porta in giornata. Dunque, secondo Agriturist di Confagricoltura, trascorrere le festività di Natale e Capodanno in agriturismo si conferma una valida alternativa, apprezzata da turisti e famiglie, anche per il 2023.
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| | Immancabili per le feste, da stappare e condividere con parenti ed amici, e con l’augurio che lo siano non solo nelle occasioni speciali, ma anche nella tavola quotidiana per tutto il 2024, per i vini tra cui scegliere per brindare in occasione del Capodanno, il consiglio è quello di lasciarsi ispirare da “I Quaderni di WineNews”, la nostra newsletter mensile che, da gennaio fino a dicembre, si compone di “monografie” che contengono appunti di degustazione e di critica enologica dedicati a 12 territori, e vini, uno per ogni mese dell’anno, che sono il simbolo del vino italiano - dal Brunello di Montalcino all’Amarone della Valpolicella, dal Barolo al Chianti Classico, dalla Sicilia al Verdicchio, dalla Franciacorta all’Etna, da Bolgheri a Soave, da Conegliano-Valdobbiadene al Trentodoc - grazie ai piccoli e grandi vignaioli che ne sono custodi.
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| | | Può la cucina cambiare il pianeta? Sì, a partire da come mangiamo, collaboriamo e viviamo: la risposta è nella terra in cui affondano le nostre radici, e che, ascoltando tendenze peraltro sempre più attuali, ci porta a riscoprire i prodotti locali, la biodiversità e la stagionalità, grazie alla cucina etica, i cui “ingredienti” sono i rapporti umani vis-à-vis tra i piccoli agricoltori custodi di grandi conoscenze, gli chef “educatori emozionali” capaci di promuovere un nuovo stile di vita, e noi, e il rispetto per la natura come “dispensa naturale” di materie prime umili, pure e perfette che, dalle bucce all’acqua di cottura, riducendo al minimo gli scarti, diventano piatti unici. C’è tutta l’essenza di “Cook the Mountain”, la filosofia sostenibile di Norbert Niederkofler per ripensare lo sviluppo economico-sociale, nelle Rape candite, la ricetta natalizia scelta per WineNews dal tristellato chef patron di Atelier Moessmer, a Brunico nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco, entrato nella storia della Guida Michelin Italia 2024 per aver ottenuto in una sola volta da zero a Tre Stelle per un nuovo ristorante. Una ricetta con un “messaggio nel piatto” che va oltre il ristorante per raggiungere, prime tra tutti, le nuove generazioni, dagli aspiranti cuochi ai futuri consumatori. E che, in vista di Capodanno, diventa un augurio per il 2024.
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| | | Da “Ale In Loveland” al ristorante AB-Il lusso della semplicità dello chef Alessandro Borghese a Milano alla cucina ambientale degli chef stellati Chiara Pavan e Francesco Brutto a Venissa, dal gospel di Ginger Brew al Relais Le Marne di Mura Mura in Monferrato al “San Silvestro a colori” del maestro Gianfranco Vissani a Casa Vissani a Baschi, sono solo alcuni dei Capodanno nell’agenda WineNews. Da non perdere, i progetti “Terra d’Arte” a Col Vetoraz a Valdobbiadene e “Breaking the Mould” da Ginori 1735 a Firenze.
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| | Tra i fine wine osservati dal Liv-Ex, nella settimana che ha anticipato il Natale, i grandi protagonisti sono stati i vini toscani. Tra i territori, per quota di mercato, Bordeaux resta leader, ma a crescere è stata soprattutto la Toscana, passata dal 7,2% al 13,2%, grazie soprattutto alle attività di trade che hanno interessato, ancora una volta, il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, che continua a capitalizzare il titolo di “Wine of the Year” di “Wine Spectator”, e due grandi classici del mercato del collezionismo, come il Sassicaia 2016 della Tenuta San Guido ed il Masseto 2020 di Frescobaldi. Il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano è tra i cinque vini che hanno mosso più valore (con un prezzo arrivato a 530 sterline a cassa da 12 bottiglie, tra il 15 ed il 21 dicembre) e tra i più scambiati in volume (con un altro Brunello di Montalcino, quello 2016 di CastelGiocondo di Frescobaldi, ndr). | |
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| | | “Capodanno è una tavola “col botto”, per cui vogliamo cibi, vini e una compagnia eccezionali per chiudere l’anno nel migliore dei modi e aprire il nuovo con un’impennata della qualità della vita. Anche i vini diventano metafora di una vita effervescente che rievochiamo nei nostri brindisi”. Così, a WineNews, l’antropologa Elisabetta Moro. “Del 2023 spero che ci dimenticheremo la polemica su vino e salute, che non tiene conto di troppi aspetti e del fatto che noi italiani siamo ancora epicurei che bevono vino alla maniera del simposio greco, non per eccedere”.
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