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N. 4.258 - ore 17:00 - Giovedì 10 Luglio 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Per molto tempo gli studiosi hanno creduto che uno dei più noti miracoli di Gesù, avvenuto alle Nozze di Cana - quando trasformò l’acqua in vino - abbia avuto luogo a Kafr Kanna, nel nord di Israele. Così è scritto nel Vangelo di Giovanni (Giovanni 2:1-11). Ma adesso nuove scoperte archeologiche mettono in discussione questa tesi. Secondo l’archeologo e storico statunitense Tom McCollough vi sono prove che identificano Khirbet Qana, un luogo situato a circa 8 chilometri a nord di Kafr Kanna, come il probabile scenario del primo miracolo di Gesù. McCollough è professore emerito di scienze religiose e storia al Centre College nel Kentucky. | |
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| | Il giro di boa di metà anno è color “rosso profondissimo” per gli indici del Liv-Ex, la principale piattaforma che monitora il mercato secondario dei fine wines. Con tutti gli indici in perdita netta nei primi 6 mesi 2025, e con cali quasi tutti a doppia cifra nei 12 mesi. Dai dati analizzati da WineNews, il Liv-Ex 100, indice di riferimento della piattaforma, fa -4,9% da inizio anno, e -10,5% nei 12 mesi (indice di cui fanno parte per l’Italia, dopo l’ultimo aggiornamento, il Barolo 2019 di Bartolo Mascarello, il Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva 2017 di Bruno Giacosa, il Barolo Monfortino Riserva 2014 e 2015 di Giacomo Conterno, il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Biondi-Santi, il Barbaresco 2019 di Gaia, il Sassicaia 2019, 2020 e 2021 della Tenuta San Guido, il Solaia 2021 ed il Tignanello 2020 e 2021 di Marchesi Antinori, e l’Ornellaia 2021 ed il Masseto 2020 e 2021 del Gruppo Frescobaldi, oltre alla “new entry” del 100% Sangiovese Toscana Igt 2019 di Soldera Case Basse). Stesso trend lo registra il più grande, numericamente, degli indici, il Liv-Ex 1000, a -4,7% nei primi 6 mesi, e -10,1% in un anno. Performance sulla quale pesano molto gli andamenti negativi di indici come il Burgundy 150 (-5,6% nel 2025 e -11,3% nei 12 mesi), del Bordeaux 500 (-5,6% e -12%), e dello Champagne 50 (-4,9% nel 2025 e -9,7% nei 12 mesi). Come accade da tempo, performa meno peggio di altri, ma comunque nettamente in negativo, anche l’Italy 100: -3,3% da inizio anno e -8% nei 12 mesi, per l’indice formato, oggi, dopo l’ultimo aggiornamento, dal Barolo di Bartolo Mascarello di tutte le annate dalla 2011 alla 2020, così come del Barbaresco di Gaja, dal Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno, annate 2001, 2002, 2004, 2005, 2006, 2008, 2010, 2013, 2014 e 2015, dal Barolo Le Rocche del Falletto Riserva di Bruno Giacosa 2000, 2001, 2004, 2007, 2008, 2011, 2012, 2014, 2016 e 2017, e, ancora, da tutte le annate dalla 2012 alla 2021 del Sassicaia della Tenuta San Guido, Solaia e Tignanello di Marchesi Antinori, e Ornellaia e Masseto del Gruppo Frescobaldi, oltre che dal 100% Sangiovese Toscana Igt di Soldera Case Basse delle annate dalla 2009 alla 2019 (ad esclusione della 2010). | |
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| | Uno storico passo in avanti per la ricerca sull’olivo e per la valorizzazione del patrimonio agricolo italiano: per la prima volta è stato completato e pubblicato il sequenziamento completo del Dna delle varietà Frantoio e Leccino, due tra le più importanti cultivar italiane di olivo. Lo rende noto la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, precisando che il lavoro, frutto di una collaborazione con la King Abdullah University of Science & Technology (Arabia Saudita) e l’Arizona Genomics Institute (Stati Uniti), è stato appena pubblicato sulla rivista “Scientific Data” del gruppo Springer-Nature. Per la varietà Frantoio questo è il primo sequenziamento genomico mai pubblicato a livello mondiale. Anche per Leccino i dati oggi disponibili sono più completi e accessibili rispetto a precedenti studi, pubblicati solo di recente da gruppi stranieri. | |
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| | | In pieno mood estivo c’è poco tempo e poca voglia di mettersi davanti alla televisione, ma le emittenti stanno già lavorando sui palinsesti dell’autunno, e anche nella stagione 2025/2026 l’enogastronomia occuperà uno spazio importante sulle reti nazionali. Confermati i programmi più seguiti, come “Linea Verde”, storica trasmissione di Rai1, che riparte a settembre con una squadra a tre voci: Peppone Calabrese, Fabio Gallo (al debutto) e Margherita Granbassi. Torna anche “É sempre Mezzogiorno!” su Rai1, con Antonella Clerici, ricca trasmissione contenitore (in onda dal 2020 come “erede” de “La prova del cuoco”). Confermati “Il Provinciale” (su Rai3) con Federico Quaranta, “Indovina chi viene a cena” di Sabrina Giannini, “Tg2 Eat Parade”, tra i capisaldi delle rubriche dei Tg in cui si parla anche di enogastronomia, e “Geo”, con Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi, su Rai3. Nei palinsesti dell’autunno non mancherà “MasterChef Italia”, contest che torna su Sky a dicembre. Ancora nessuna conferma su data (i casting sono già aperti) e giudici, ma per i rumors sono confermati i protagonisti delle ultime edizioni: Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. Cambio alla conduzione di “Bake Off Italia” su Real Time: Benedetta Parodi se ne va ed arriva Brenda Lodigiani. | |
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| | | La tecnologia a supporto delle imprese del vino è fondamentale, soprattutto oggi. E tra le case history italiane di eccellenza c’è Wine Suite, piattaforma focalizzata sulla gestione dell’enoturismo, su cui hanno investito anche realtà di primo piano del vino italiano, come Le Tenute del Leone Alato di Generali, Alessandro e Sebastiano Marzotto per Herita Marzotto Wine Estates e la famiglia Gussalli Beretta per Agricola Gussalli Beretta. E, ora, arriva anche l’investimento strategico di Performant Capital, società di private equity statunitense (in approfondimento). | |
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| | Dallo chef Errico Recanati, “re del fuoco” allo spiedo dello storico ristorante stellato Andreina a Loreto, a Dario Cecchini, “re della ciccia” e macellaio-poeta che canta la “Divina Commedia” di Dante alla Macelleria Cecchini a Panzano in Chianti, da Vincenzo Piccirillo, “re della pizza fritta” dell’Antica Friggitoria La Masardona da Napoli a Roma, a Domenico Rizzardi con il bbq gourmet di Ciccio’s Smoke, da Pedro Fiol con i sapori di Cuba del Monkey in The City, a Angie Zhou de Le Nove Scodelle, interprete, invece, della cucina cinese, entrambi a Milano: a riunire i migliori interpreti del cibo di strada e i grandi nomi dell’alta ristorazione, in un dialogo giocoso e gioioso, è la famiglia Cerea con “Gli Artisti dello Streetfood”, la kermesse a La Cantalupa a Brusaporto (23 luglio), quartier generale del gruppo Da Vittorio, con il ristorante tre stelle Michelin.
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| | | Che cosa ne pensa del momento non semplice che vive il vino, chi, come Oscar Farinetti, patron di Eataly e produttore, da sempre predica ottimismo? “è difficile, ma ce la faremo - ha detto, a WineNews, dal “Forum della Cultura del Vino” della Fondazione Italiana Sommelier - Fis, a Roma - il segreto per noi italiani è meno vino, più qualità e più clienti. Quasi 2/3 del mondo non bevono vino: alziamo il sedere dalla sedia e andiamo a cercarli, per avere un mercato mondiale più ampio possibile, con meno quantità e più clienti. E non esageriamo sui prezzi: ci stiamo montando la testa”. | |
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