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N. 3.221 - ore 17:00 - Venerdì 13 Agosto 2021 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Se in alcune zone di Lanzarote, nelle Canarie, i primi grappoli d’uva sono arrivati in cantina a metà luglio, ed nella Montilla-Moriles (Cordoba), la vendemmia è iniziata alla fine dello stesso mese, in Castilla la Mancha, il vigneto più grande di Spagna, la raccolta ha preso il via proprio in questa settimana, in attesa che, a settembre, entri nel vivo nel resto del Paese. Ma che vendemmia sarà? Secondo le previsioni della Fev - Federación Española del Vino, la Spagna potrebbe superare la Francia (destinata a ad un calo produttivo, sul 2020, di quasi il 30%, tra gelate, piogge e malattie della vite), con una produzione di 43 milioni di ettolitri. |
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Dai grandi classici, che non ci stancheremo mai di leggere e rileggere perché, le loro pagine, insegnamenti, articoli, sceneggiature, resoconti di viaggio ed appunti di degustazione sul vino e il cibo, i territori ed i produttori, non fanno che attualizzarsi, come “Il ghiottone errante” di Paolo Monelli (Fratelli Treves, 1935), il “Catalogo dei vini d’Italia” di Luigi Veronelli (Mondadori 1983) e “Vino al vino” di Mario Soldati (Mondadori, 1969, 1971 e 1976); ai best-sellers con cui la letteratura wine & food riesce ad appassionare ancora di più le persone al suo mondo, a partire da “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi (1891) e “La fisiologia del gusto” di Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755-1826), da “Il pranzo di Babette” di Karen Blixen (Feltrinelli, 1962) a “La cucina italiana. Storia di una cultura” di Alberto Capatti e Massimo Montanari (Laterza, 2005), da “Slow Food. Storia di un’utopia possibile” di Carlo Petrini e Gigi Padovani (Giunti-Slow Food Editore, 2017, con la testimonianza anche di WineNews, ndr) ai romanzi di Giovanni Negri “Il Sangue di Montalcino” (Einaudi, 2010), “Roma Caput Vini” (con Elisabetta Petrini, Mondadori, 2011) e “Il mistero del Barolo” (Utet, 2019). Sono titoli per tutti i lettori, oltre che per tutti i gusti, i libri “sotto l’ombrellone” di WineNews, da sfogliare nelle vacanze o, perché no, da mettere con un buon vino ed i piatti della tradizione nel cestino da pic-nic di Ferragosto. Come quelli usciti in tempo di pandemia, da “Pantagruel” di Massimo Donà ed Elisabetta Sgarbi (La nave di Teseo) a “Serendipity” di Oscar Farinetti (Slow Food Editore), da “Il collo della bottiglia: Storie di vite” di Tinto (Amazon Kindle Direct Publishing) a “L’eros gastronomico. Elogio dell’identitaria cucina tradizionale contro l’anonima cucina creativa” di Gianni Moriani (Laterza), alla “Storia della cucina italiana a fumetti” dell’Accademia Italiana della Cucina (Bolis Edizioni), per citare solo alcuni dei volumi segnalati ed inviati in redazione dagli autori e case editrici, che ci hanno incuriosito in libreria, nelle aste o dagli antiquari - come “Osteria. Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri” di Hans Barth con la prefazione di D’Annunzio (Firenze, Le Monnier, 1921) - e che trovano posto nella nostra “biblioteca enogastronomica” che è sempre più ricca. |
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“L’agricoltura produce cibo, se in terra non ci sono troppe mine. Sfama la gente. Costa poco e rende tanto, mentre la guerra costa molto e non rende niente all’umanità”. Parole di Gino Strada, fondatore di Emergency e personalità di caratura inarrivabile, con il suo pensiero e soprattutto con la sua opera alla guida dell’associazione che, dal 1994, cura, gratuitamente, le vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà in tutto il mondo. Uno di quei personaggi che di rado capita di incontrare nel nostro mondo, ma che, in una breve intervista di qualche anno fa, a Terra Madre Salone del Gusto 2016 di Slow Food, in compagnia dell’amico Carlo Petrini, in poche chiare parole, ha espresso un concetto semplice e bellissimo, che vi riproponiamo nel giorno della sua scomparsa, oggi, all’età di 73 anni, dopo una vita vissuta senza risparmiarsi mai per gli altri. |
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E, allora che tradizione sia. Con il Tonno di coniglio Grigio di Carmagnola preparato, attingendo alla più tipica cucina piemontese, con una tecnica di marinatura che si utilizzava un tempo per conservare la carne il più a lungo possibile. Ma anche con la Caponata, “regina” del Ferragosto e della tavola siciliana, piatto per eccellenza di stagione a base di melanzane, nella variante con il pesce spada, che si pesca nei mari di Sicilia proprio in questo periodo. E con il Semifreddo al panforte, ispirato alla famosa ricetta dell’accademico Giovanni Righi Parenti, il più grande esperto di cucina senese, per un “gran finale”. Ecco il pranzo di Ferragosto di WineNews “a casa” delle Cesarine Elisabetta a Torino, Francesca Maria a Bagheria e Patrizia a Siena, tra le oltre 1.500 cuoche e cuochi casalinghi ed amatoriali d’Italia - che sono anche Comunità diffusa Slow Food per la salvaguardia della cucina tradizionale italiana - che aprono le porte delle proprie cucine a viaggiatori provenienti da tutto il mondo, offrendo esperienze immersive come pranzi, cene, cooking class e visite a botteghe e produttori locali, in oltre 400 città. Come hanno fatto anche con noi, proponendo per il 15 agosto piatti - preparati e fotografati anche “espresso”, ndr - che appartengono al patrimonio enogastronomico italiano. |
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Non è certo la prima volta che il mondo del fumetto incontra quello del vino, ma farlo tra i filari, nel bel mezzo delle vendemmia, in una festa dei sensi, ha tutto un altro sapore. Si chiama “Vendemmie Disegnate”, ed è firmato da “VinComics”: l’11 settembre, a Vernazza, nel cuore delle Cinque Terre, sei fumettisti (Fabio Celoni, Paolo De Lorenzi, Francesco D’Ippolito, Andrea Freccero, Mattia Surroz e Stefano Zanchi) racconteranno, o meglio disegneranno, la raccolta dell’uva tra due vigneti a picco sul mare insieme a 24 vendemmiatori |
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I concorsi del vino non dormono mai. E a pochi giorni da Ferragosto, dagli Stati Uniti, n. 1 al mondo, arrivano i premiati dello “Usa Wine Ratings 2021” firmato da Beverage Trade Network. 35 le medaglie d’oro italiane, che vanno da realtà come il gruppo Mezzacorona, con tre massimi riconoscimenti grazie al Trentodoc Brut 2015 di Rotari e al Nero d’Avola 2019 e al Pinot Nero 2018 di Stemmari, linea di Feudo Arancio in Sicilia, del gruppo trentino, a Pasqua Vigneti e Cantine, tra le più importanti realtà veronesi, premiata con il Famiglia Pasqua Amarone della Valpolicella 2016 e con l’11 Minutes Rosé TreVenezie Igt 2020, da griffe delle Langhe come Giovanni Sordo, con il Barolo 2017 ed il Barolo Ravera 2017, a Schenk Italian Wineries, divisione italiana del gruppo Schenk, oro con il Masso Antico Primitivo Igt Salento 2019 (tutti i premiati nell’approfondimento). |
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“Ferragosto da capodanno agrario è diventato il capodanno della società del “tempo libero”. Ed il cibo resta l’elemento centrale della festa. La pandemia ha in qualche modo aumentato la disponibilità ad essere felici delle persone, perchè diamo più valore a quello che abbiamo, a quello che sembrava scontato ma non lo è più. E il Green Pass che oggi molti vedono come un limite, sarà un aiuto per la ristorazione, perchè darà più sicurezza alle persone”. |
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