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N. 4.019 - ore 17:00 - Lunedì 5 Agosto 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | In Italia oggi ci sono 266.000 aziende vitivinicole, erano 791.000 nel 2000, a dimostrazione della trasformazione del settore. Come dimostrano i dati, la cantina che vuole sopravvivere deve saper essere, dunque, al passo con i tempi e sono proprio i dati quelli a venire in soccorso. Non semplici dati, ma Big Data da tradurre con l’Intelligenza Artificiale, grazie alla quale stanno nascendo tanti nuovi progetti anche nel mondo del vino. Come WineBi, una piattaforma che si prefissa l’obiettivo di aiutare i produttori a navigare nel panorama vinicolo grazie all’Ai e ai Big Data, sviluppata dalla società siciliana Goals Technologies e supportata dalla startup Hiop. | |
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| | Si può scegliere di fare un picnic lungo un suggestivo viale di cipressi, adagiati su tappeti persiani e illuminati dalle lanterne; oppure ascoltare un concerto-narrazione in tema Belle Époque, in una cena esclusiva; o, ancora, trasformarsi in novelli Indiana Jones per una caccia al tesoro virtuale in un’area di antiche tombe etrusche, godersi un concerto jazz o un movimentato dj set nella calda notte estiva, con un bicchiere di vino in mano: il calendario di appuntamenti di “Calici di Stelle”, il grande evento dell’estate by Movimento Turismo Vino e Città del Vino (fino al 25 agosto), in programma nelle cantine e nei centri storici dei territori del vino del Belpaese, è veramente fitto. Tra i tanti, in Abruzzo l’evento clou è al Castello Aragonese di Ortona, mentre in Toscana, nella cantina Villa Le Prata, a Montalcino, va in cena un elegante picnic sui tappeti persiani accompagnato da musica dal vivo e Brunello. Alla Fattoria del Colle a Trequanda i wine lovers parteciperanno a giochi e balli. A Montepulciano ci saranno i musicisti della Fondazione Cantiere d’Arte e le eccellenze gastronomiche. A Carpineto speciale caccia al tesoro “virtuale” degli Etruschi, mentre a Nozzole previsto il macellaio-vip Dario Cecchini come ospite d’onore; a Castiglione d’Orcia visite guidate e banchi d’assaggio di vini Orcia Doc, con osservazioni della volta stellata. In Umbria, percorsi guidati alla scoperta dei luoghi dell’arte contemporanea a Todi (candidata a “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026”). In Lombardia appuntamenti sul Naviglio Grande al Ristorante Bellariva e in Oltrepò alla Certosa Cantù di Casteggio. A Tenuta dell’Annunziata aperitivo gourmet seguito da cena e dj set. In Sicilia, doppio appuntamento da Firriato, tra arte circense e fuochi d’artificio, mentre Duca di Salaparuta propone una mostra multimediale, assaggi e musica. A Cantine Florio saranno protagonisti grandi Marsala e concerto-narrazione a tema Belle Époque. Fazio offre l’opportunità di visite guidata, masterclass e cena siciliana, mentre da Principe di Corleone focus sulla wine mixology. In Friuli Venezia Giulia appuntamento a San Daniele del Friuli, con il prosciutto crudo di San Daniele, e in Sardegna, alla cantina Contini 1898 a Cabras, dj set, serate jazz, mostre fotografiche e street food (tutte le info e i dettagli in approfondimento). | |
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| | Dopo l’avvento della Brexit l’agroalimentare italiano rallenta in Uk, ma è sempre leader nelle esportazioni, con il Belpaese che è il primo fornitore per alcune categorie di prodotti come la pasta ed il vino. Ad affermarlo è il Report Origin Italia in collaborazione con Fondazione Qualivita: l’agroalimentare, infatti, è la prima voce delle esportazioni italiane nel Regno Unito con 4,53 miliardi di euro nel 2023 ed è il comparto con la crescita più alta dell’export in valore (+35% sul 2017); il cibo made in Italy in Uk ha un peso del 7% nel totale di quello destinato all’estero. Per il settore del cibo Dop e Igp nazionale, il Regno Unito è il quarto mercato di destinazione, con una quota del 6% dell’export che coinvolge oltre 60 denominazioni made in Italy, in particolare formaggi (66%), prodotti a base di carne (16%) e aceti balsamici (17%). | |
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| | | Un grande vino non può fare a meno di un calice taylor made, che ne metta in risalto le caratteristiche peculiari. Una scelta che piace ai brand del Piemonte, dove la competizione passa anche attraverso partnership con vetrerie di fama internazionale. L’ultima ad aver siglato un accordo esclusivo di distribuzione è Fontanafredda, firma storica delle Langhe - oggi guidata da Andrea Farinetti - che porterà in Italia Eisch Germany, storico soffiatore di vetro dell’Alta Baviera. Prima ancora gli accordi di Gaja, “le roi” delle Langhe, che da molti anni distribuisce Riedel, e della griffe del Barolo Ceretto con la vetreria Sophienwald. Roberto Conterno, mister Monfortino, si è avvalso di Zwiesel per creare il suo calice Sensory. Ma le liason si estendono ad altri territori del Belpaese: il Consorzio del Brunello di Montalcino in passato si era affidato alla Vilca e alla Rcr, storiche cristallerie di Colle Val d’Elsa, per la creazione di un calice ad hoc, sfida su cui si è cimentata anche Italesse, azienda tra le più importanti del Belpaese, che, con il suo progetto Senses, ha dato vita a bicchieri specifici per il Brunello di Montalcino e per il Vermentino di Gallura e di Sardegna, fino al T-made 75 per il Barolo. A breve un calice studiato per gli orange wines, in collaborazione con Apro, l’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia. | |
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| | | Con una popolazione che conta oltre un miliardo di persone, l’India è un mercato con delle potenzialità enormi per il mercato degli alcolici, vino compreso. E, non a caso, importazioni e volumi sono cresciuti considerevolmente grazie anche ad una popolazione più benestante. Eppure, potrebbe arrivare presto una “frenata” perché il Paese più popolato al mondo, che vieta già la pubblicità diretta di alcolici, è pronto a introdurre una legislazione che metterà fuori legge gli spot pubblicitari surrogati e la sponsorizzazione di eventi, come riporta “The Drinks Business”. | |
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| | Seduta fiume nei giorni scorsi alla Camera per chiudere il Ddl Sicurezza. Tra le proposte di modifica approvate anche la stretta sulla cannabis light che, di fatto, la equipara a quella non-light. Non è tardata ad arrivare la reazione della Cia-Agricoltori Italiani che, attraverso le parole del presidente Cristiano Fini, ha definito il provvedimento “una grave sconfitta per la libera impresa in Italia”. La confederazione accusa il Governo di aver colpito “la parte più pregiata del comparto agroindustriale della canapa da estrazione. In questo modo se ne va in fumo una filiera da migliaia di posti di lavoro e circa 500 milioni di euro di fatturato annuo. Disappunto anche di Coldiretti: “avevamo espresso più volte la necessità di tutele per gli agricoltori che producono canapa in piena legalità. Ora è a rischio un settore molto produttivo”. | |
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| | | “I giovani di oggi sono la prima generazione veramente diversa dalle precedenti, che assomigliavano più ai genitori e per i quali il vino faceva parte della quotidianità. Il loro stile di vita è improntato sulla “leggerezza”, non in negativo, ma perché sono cosmopoliti e sempre connessi. Dobbiamo accettare l’idea che anche il vino lo vivono lontano dalla ritualità di una degustazione, e farlo rientrare tra i piaceri della vita”. Così Alberto Mattiacci, professore di Economia e Gestione delle Imprese a La Sapienza di Roma, direttore Sanguis Jovis-Alta Scuola del Sangiovese della Fondazione Banfi. | |
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