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N. 2.620 - ore 17:00 - Venerdì 22 Marzo 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Il Movimento Turismo del Vino Toscana, insieme con la Scuola Internazionale Comics di Firenze, mette all’asta bottiglie uniche di alcune delle più importanti cantine toscane: la particolarità è che sull’etichetta/tela c’è un’opera unica di alcuni dei più famosi fumettisti e disegnatori internazionali (all’asta fino a lunedì il Brunello della Donatella Cinelli Colombini con la firma in etichetta di Frank Espinosa). Tutto il ricavato dell’asta, che si chiuderà con l’ultima battuta a fine luglio col lotto n. 22, andrà in beneficenza alla Onlus Milano 25 di “Zia” Caterina Bellandi che da anni col suo taxi colorato porta un sorriso ai bambini affetti da tumore. |
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Se è vero che oltre la metà delle esportazioni italiane di vino è concentrata in pochi mercati (Usa, Germania, Uk e Canada), secondo molti la crescita passa per lo sviluppo di tanti mercati più piccoli, ma interessanti. Tra questi, la Svezia, dove l’Italia è leader, come spiega a WineNews l’Ice di Stoccolma. “Il vino italiano ha una quota di mercato del 30% sul mercato svedese e si attesta al primo posto in termini di volume di vendita presso il monopolio svedese, davanti a Francia e Spagna. Un successo annunciato visto il trend degli ultimi dieci anni. Le esportazioni di vino dall’Italia verso la Svezia ammontano a 156 milioni di euro”. D’altronde, spiega l’Ice, i vini italiani in Svezia hanno registrato un continuo aumento delle vendite negli ultimi anni, con la significativa prestazione del 2017 quando i dati Systembolaget (l’agenzia del monopolio svedese, ndr), registravano un “all time high” di ben 56,8 milioni di litri, più del doppio dei 25 milioni di litri di vini del Sudafrica, al secondo posto nel 2017, oggi al quarto posto per volumi. “L’escalation dei vini italiani è dovuta principalmente alla crescente preferenza da parte della popolazione svedese per i vini lavorati attraverso la metodologia dell’appassimento, nella fattispecie “Governo” alla toscana e “Ripasso” alla veneta e altre metodologie simili in altre Regioni”. “Il mercato svedese è solo uno dei mercati di competenza di Ice Stoccolma”, aggiunge Corrado Cipollini, Direttore di Ice Agenzia a Stoccolma. “È necessario continuare a promuovere e monitorare il mercato. Non si può rimanere fermi - riprende Cipollini - e sperare di rimanere al top. L’immagine della cantina, un nome semplice che richiami il calore e l’amore per la terra fanno tanto. Essere ecologici aggiunge una marcia in più. Anche se i vini comunque zuccherini, con un contenuto di zucchero tra i 7 e i 12 grammi litro hanno grande successo al monopolio, il consumatore è sempre più orientato verso basse quantità di zucchero, cerca prodotti biologici sullo scaffale e acquista prodotti di prezzo più alto, soprattutto nella stagione invernale”. La concorrenza, avverte infine l’Ice, arriva soprattutto da Sudafrica ed Australia, nonostante la presenza massiccia delle etichette francesi nelle wine list dei grandi ristoranti. |
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Con l’arrivo a Roma del Capo di Stato cinese Xi Jinping, entrano nel vivo le trattative che faranno del Belpaese il centro nevralgico della nuova “Via della Seta”. Un ponte che rafforzerà le esportazioni verso la Cina, dove nel 2018 le spedizioni agroalimentari hanno toccato i 440 milioni di euro, di cui 127 di vino, protagonista anche stasera, quando Xi Jinping sarà ospite del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale, per una cena con 165 invitati ed un menù tutto italiano: tortelli ripieni di carbonara, vitello al tartufo e babà alla frutta, il meglio della produzione enoica italiana, dal Nord al Sud dello stivale, nel bicchiere. E tra gli omaggi che il presidente cinese porterà con sé a Pechino, come previsto dal protocollo, secondo rumors WineNews, c’è anche una magnum di un grande vino tricolore, ancora top secret. |
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“C’è un’Italia che sfida la crisi puntando sulla propria identità, un’Italia che fa l’Italia e che compete senza perdere la propria anima. Tradizioni, territorio, cultura, bellezza, innovazione e creatività sono le chiavi su cui scommettere per mantenere e rafforzare i primati internazionali che può vantare il nostro Paese. La spina dorsale di questi primati abita anche nei piccoli comuni”. Ermete Realacci, presidente di Symbola-Fondazione per le qualità italiane, alla presentazione del report “Piccoli comuni e tipicità” di Coldiretti-Symbola di scena oggi a Firenze, ricorda il valore dei borghi non solo per l’identità del Paese, ma anche per la sua competitività internazionale. “Turismo, ovviamente: lì alberga un patrimonio naturale, culturale, paesaggistico ed artistico senza eguali, che attira un numero sempre crescente di turisti italiani e stranieri. Ma anche produzioni di qualità, nell’artigianato e nella manifattura. In particolare in questi piccoli centri, si produce il 92% dei prodotti agroalimentari Dop e Igp, e il 79% dei vini italiani più pregiati. I piccoli comuni - ricorda Realacci a WineNews - gestiscono il 55% del territorio nazionale e garantiscono servizi di eccellenza anche per il futuro, rivelandosi un ottimo affare per l’Italia”. |
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Al via domani Identità Golose, l’edizione n. 15 del convegno sulla cucina e tutto ciò che le gira intorno, di scena a Milano fino al 25 marzo. Fil rouge di questa edizione il “Costruire Nuove Memorie”, manifesto dell’accogliere le contaminazioni come opportunità per creare nuove tradizioni. Macrotema sviluppato in tutti i percorsi tematici del festival della cucina d’autore, col vino sempre più grande ospite: dall’importanza dell’ospitalità, approfondita in Identità di Sala, fino a consigli tecnici su come costruire una perfetta carta dei vini. |
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Secondo alcuni, i “novel food” saranno il cibo del futuro. Ma molti, soprattutto in Italia, ancora non ci pensano nemmeno a mangiare vermi, scorpioni, formiche e così via. Eppure in Europa, c’è una fetta di popolazione pronta consumare gli insetti come cibo, e sono soprattutto i giovani maschi e di buona cultura. L’identikit emerge da un articolo pubblicato sulla rivista “Food Research International” da un team del Dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa, guidato dalla professoressa Gisella Paci e composto dai dottori Simone Mancini, Roberta Moruzzo e Francesco Riccioli. I ricercatori hanno messo insieme e confrontato i dati provenienti da una quarantina di studi pubblicati dal 2012 ad oggi per capire quali categorie di persone sono più disponibili ad accettare gli insetti nel proprio piatto. |
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Tra offerta monstre, pressioni sui prezzi, concentrazione della distribuzione e incertezza, i pensieri dei leader di grandi e piccole cantine: parlano Daniele Simoni (Schenk Italia), Luca Sabatini (Cantina di Soave), Antonio Rallo (Donnafugata), Alessandro Marchionne (Genagricola), Michele Bernetti (Umani Ronchi), Alberto Guerrieri (Guerrieri), Matilde Poggi (Le Fraghe), Valentino Sciotti (Farnese), Alberto Marchisio (Vitevis), e Riccardo Ricci Curbastro (Ricci Curbastro). |
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