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N. 3.495 - ore 17:00 - Mercoledì 31 Agosto 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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In Valle d’Aosta si vendemmia già da metà agosto, ma in Sicilia, sull’Etna, forse si comincerà a metà settembre, in ritardo di almeno 10 giorni. Una Italia spaccata letteralmente in due: da Nord a Sud, quella della vendemmia eroica, ovvero le manovre, per lo più manuali, che si stanno avviando per la raccolta delle uve nei vigneti più impervi e a maggiore impatto di biodiversità del Belpaese. A fare il punto è il Cervim, il Centro di Ricerca per la Viticoltura Montana, che ha il polso della situazione di tutte le cantine situate negli angoli più remoti e difficilmente praticabili - eroici per l’appunto - d’Italia (in approfondimento). |
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Tutto il mondo è paese. Anzi, tutto il vigneto è paese. E tanto basta, semplificando all’osso un’analisi ed un racconto decisamente più ricchi e complessi, per raccontare la vendemmia nei maggiori territori del vino d’Europa. Dal racconto, a WineNews, di alcuni dei produttori più prestigiosi di Francia, Germania, Spagna e Portogallo - da Scharzhof Egon Müller a Famille Moutard, da Domaine Combier a Chateau de Beaucastel, da Domaine Cailbourdin a Domaine Jean Marc Brocard, da Domaine de la Commaraine a Maison Joseph Drouhin, da Symington Family a Van Zellers & Co, alla Compañía Vinícola del Norte de España - emergono dei tratti capaci di accomunare i vigneti di ogni latitudine, almeno nel Vecchio Continente. Le temperature record hanno investito tutta l’Europa, con i picchi maggiori in Portogallo, dove la siccità ha messo a dura prova la resistenza della vite. Che, però, grazie alle piogge agostane - che in rari casi, in Germania e Francia, si sono sommate a quelle primaverili - affronta la vendemmia, iniziata quasi dappertutto, con un certo ottimismo, per quella che sarà sì una raccolta dimensionalmente inferiore alla media, ma che che sta portando in cantina uve sane, per un’annata che, un po’ ovunque, “rischia” di rivelarsi decisamente superiore alle aspettative. In Mosella, culla dei migliori Riesling del mondo, Egon Müller, alla guida della celebre Scharzhof Egon Müller, conta i giorni che lo separano dalla vendemmia, che a queste latitudini inizierà “non prima del 19 settembre”. In Champagne, dove il Comité ha alzato le rese per venire incontro alle richieste del mercato, il grande caldo estivo “non ha creato problemi ai nostri vecchi vitigni dimenticati (Arbane, Petit Meslier e Pinot Bianco)”, spiega Alexandre Moutard (Champagne Moutard). Restando in Francia, nel cuore del Rodano, a Crozes-Hermitage, tra i filari di Domaine Combier, “è stata un’annata del tutto eccezionale, con la vendemmia iniziata, precocemente, già il 24 agosto, con 35 gradi, dopo tre grandi ondate di caldo che hanno portato temperature addirittura superiori ai 38 gradi”, dice Laurent Combier. Poco distante, a Châteauneuf-du-pape, anche César Perrin, ultima generazione della Famille Perrin, che nel Rodano controlla Chateau de Beaucastel, dà un primo giudizio positivo all’annata. |
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Una superficie complessiva di 7.000 metri quadrati, su due piani, all’interno del più grande parco commerciale di New York, “American Dream”, a 4 miglia da Manhattan, ospiterà il meglio del made in Italy, con un focus particolare sul wine & food. Si chiamerà “Want Ita”, i lavori inizieranno ad ottobre ma sarà pronto solo nel 2023, grazie ad un investimento complessivo di 24 milioni di euro, per il 75% capitali italiani (il primo partner è la palermitana Gran Via, agenzia di comunicazione) e per il restante 25% capitali Usa, ed avrà al centro un’enoteca dedicata esclusivamente ai vini del Belpaese, progettata e gestita dal Concours Mondial de Bruxelles, e che punta ad essere la più grande del mondo. E ancora, una scuola di cucina e di pasticceria e i piatti gourmet della cucina italiana consegnati in tutti gli Usa. |
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Spostandoci in Loira, nella denominazione del Pouilly Fumé, come racconta Loic Cailbourdin di Domaine Cailbourdin, “la vendemmia comincerà a inizio di settembre, e come negli ultimi anni raccoglieremo di notte”. In Borgogna, tra i filari di un simbolo dello Chablis, come Domaine Jean Marc Brocard, “le uve sono in perfetta salute”, dice Julien Brocard. Sempre in Borgogna, a Pommard, “le alte temperature alla fine hanno lasciato conseguenze minori a quelle viste nel 2020”, dice Jean Luc Vitoux, alla guida di Domaine de la Commaraine. Véronique Drouhin, quarta generazione della famiglia Drouhin (Maison Josepg Drouhin), in Borgogna, sottolinea, invece, “l’eterogeneità delle precipitazioni cadute sul territorio”. Lasciando la Francia, e guardando al Porto, la Symington Family Estates nel Douro è presente da più di 130 anni. Abbastanza da poter dire, come fa Harry Symington, che “l’andamento meteo di questo 2022 non ha precedenti, e mostra in pieno gli effetti dei cambiamenti climatici”. Poco lontano, Cristiano Van Zeller individua una problematica diversa: “la scarsa escursione termica”. Infine, nel territorio più rappresentativo della viticoltura di Spagna, la Rioja. Victor Urrutia, alla guida della Compañía Vinícola del Norte de España, racconta che “la 2022 passerà agli annali come un’annata molto calda”. |
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Una vendemmia improvvisata per protestare contro l’accaparramento delle terre da parte dei grandi gruppi economici francesi, che spingono in alto i prezzi dei terreni rendendoli inaccessibili agli agricoltori. Al grido di “Vendangeons les profits des spéculateurs”, 300 contadini della Confédération Paysanne du Var, in Provenza, si sono dati appuntamento a Château d’Esclans, dove, dai 140 ettari vitati dell’azienda del gruppo Lvmh hanno raccolto e pressato una tonnellata di uva (in approfondimento). |
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Incremento del credito d’imposta per il caro energia elettrica dal 15% al 50% nel caso di aumenti del costo dell’energia superiori al 100% (rendendolo accessibile anche agli esercenti con potenza installata inferiore a 16,5 Kilowatt); ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette almeno fino a dicembre 2022; incremento fino al 90% della copertura offerta dal Fondo di garanzia per le Pmi anche per i finanziamenti richiesti per far fronte all'aumento del prezzo dell’energia elettrica. Ecco le proposte che oggi Confcommercio, Fipe, Ancc-Coop, Ancd-Conad e Federdistribuzione hanno condiviso e lanciato al Governo e al Parlamento da attuare con urgenza, per contrastare l’effetto della corsa dei prezzi di energia e non solo. La bolletta 2022 sarà di 33 miliardi di euro (il triplo del 2019): a rischio chiusura 120.000 imprese del terziario e 370.000 posti di lavoro. |
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Le riflessioni di produttori ed enologi sulle prospettive e le potenzialità di una viticoltura spesso estrema, preziosa, e all’avanguardia, ricca di storia e tradizione, ma capace anche di sperimentare. Parlano Hannes Baumgarten (Tenuta Strasserhof), Armin Kobler (Kobler), Patrick Uccelli (Tenuta Dornach), Nicola Biasi (enologo e produttore, con Vin de La Neu), Alessandro Sala (Nove Lune), Massimo Vallotto (Ca’ Da Roman) ed Elisabetta Sedda (Vintage). |
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