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N. 4.017 - ore 17:00 - Giovedì 1 Agosto 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Il vino è poesia. Come ad Ardesio DiVino” che con il Seminario Veronelli ricorda 20 anni dalla scomparsa di Luigi Veronelli (2-4 agosto), o a Menfi dove nel vigneto più vicino al mare al mondo torna il “Mandrarossa Vineyard Tour” con Settesoli (3-4 agosto). E dalle “Giornate del Riesling” a Naturno (10-11 agosto) ai dialoghi sul vino con Castello del Terriccio a “Una Montagna di Libri” a Cortina (4 agosto), dai concerti dell’Accademia Chigiana di Siena nelle cantine in Chianti Classico (domani), a una “Cena sotto le stelle” a Le Mortelle (domani), ed ai “Riflessi di Stelle” alla Cantina di Venosa (9-10 agosto), sono tanti gli eventi nell’agenda WineNews. | |
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| | Dal sostegno economico e contributivo al contrasto al caporalato con l’incremento dei controlli sugli appalti in agricoltura fino all’inserimento di norme specifiche per le pratiche commerciali sleali. Sono i tre pilastri su cui si fonda il Decreto Legge Agricoltura, diventato realtà (legge 101/2024) e che, complessivamente, ha messo sul piatto 500 milioni di euro per il sostegno delle filiere in difficoltà. Un testo che aveva accontentato la maggioranza delle rappresentanze del mondo agricolo, da Confagricoltura a Coldiretti, da Cia-Agricoltori a Fedagripesca-Confcooperative, ma, comunque, non esente da critiche, soprattutto dal fronte cooperativo. Non mancano, però, le novità positive per le aziende, in un momento particolarmente delicato per il settore: dalle dilazioni dei pagamenti alle agevolazioni per gli investimenti, passando per la riduzione del 50% della sanzione in caso di pratica commerciale sleale, a condizione di mettere in campo le attività idonee ad eliminare le conseguenze dannose dell’illecito. E poi la significativa stretta sul caporalato, con controlli più rigidi, ma novità importanti arrivano anche per il mondo della viticoltura. Gli aspetti salienti del testo, convertito nella legge 101/2024, sono stati spiegati, a WineNews, dall’Avvocato Marco Giuri dello Studio Giuri di Firenze (in approfondimento), uno dei massimi esperti di legislazione del vino in Italia. Tra le misure che riguardano il vino più da vicino, le “misure per il sostegno dei produttori vitivinicoli”, che mirano alla semplificazione burocratica con i registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli collegati allo Schedario vitivinicolo attraverso la digitalizzazione degli adempimenti, una misura particolarmente attesa. Riguardo, invece, al contrasto alle pratiche sleali, c’è stata la modifica al Decreto legislativo 198/2021, con l’inserimento delle definizioni di “Costo medio di produzione” dei prodotti agricoli e alimentari determinato dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo (Ismea) sulla base della metodologia dallo stesso elaborata che sarà comunicata al Ministero dell’Agricoltura e il “Costo di produzione” relativo all’utilizzo delle materie prime, dei fattori, sia fissi che variabili, e dei servizi necessari al processo produttivo svolto con le tecniche prevalenti nell’area di riferimento. | |
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| | Se da una parte i dati dell’export del vino italiano, secondo l’Istat, rimangono positivi per i primi quattro mesi 2024, emergono anche i “campanelli di allarme” per il settore del vino. Come rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly su base Nielsen-Iq, rallentano ancora le vendite complessive di vino nei tre principali mercati della domanda mondiale: il saldo del primo semestre nella grande distribuzione di Usa, Regno Unito e Germania segna un tendenziale dei volumi commercializzati a - 4,3%, per un valore a 13,9 miliardi di euro (- 1,5%). Per l’Italia il risultato tra gli scaffali dei primi tre mercati stranieri è, invece, stabile, ma non per questo ritenuto soddisfacente da Unione Italiana Vini (Uiv), con volumi a +0,1% ed un controvalore, ancora condizionato dall’inflazione, di 2,3 miliardi di euro (+0,9%). | |
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| | | Distese di vigneti a perdita d’occhio e splendide piante di rose a punteggiare l’inizio di ogni filare: un’immagine tanto suggestiva quanto comune. Non tutti sanno che le rose nelle vigne nascondono una storia affascinante, che risale alla scoperta delle Americhe e all’inizio dei traffici commerciali di materiale vegetale, come le viti americane, e alla comparsa delle malattie importate dal Nord America, come spiega la cantina Vite Colte, in Piemonte. Le rose nel passato avevano una funzione pratica: i vigneti venivano lavorati da cavalli e buoi e durante le manovre gli animali potevano abbattere un palo o una vite, causando perdite significative per i viticoltori. Da qui l’idea di piantare rose in testa ai filari: le spine fungevano da avvertimento per gli animali, che imparavano a girare più larghi, proteggendo così le viti e i pali. Ma la funzione principale delle piante di rose era quella di fungere da “spia” delle malattie della vite. Con il crescere dei traffici marittimi arrivarono numerose malattie, tra cui la peronospora e l’oidio, funghi dannosi per la vite. Le rose, essendo molto più sensibili della vite a queste malattie, permettevano agli agricoltori di individuarne tempestivamente la presenza e prendere le necessarie misure di prevenzione. Oggi le rose rimangono il simbolo di un passato ricco di tradizione e saggezza. | |
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| | | Con l’estate che avanza e le alte temperature una delle scelte preferite dagli italiani nei momenti di socialità e condivisione è quella di bersi una birra fresca. Ne dà conferma l’ultima indagine di Bva Doxa per AssoBirra che ha coinvolto anche Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. È emerso che la bevanda è sempre più un elemento cardine per la diffusione e la crescita del turismo enogastronomico, attorno a cui gravitano le scelte nel pianificare vacanze o weekend fuori porta. | |
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| | Estate: scuole chiuse e finalmente tempo per sé stessi, magari per una vacanza. E niente esercizi per il rientro per i ragazzi di iSchool Bergamo, che, con le professoresse Cristina Coletto e Irina Cigolini, insegnanti di “Sala” e “Cucina” dell’Istituto Professionale Alberghiero, ha scelto un approccio diverso col progetto “A lezione dall’orto”: ogni studente delle prime classi dovrà coltivare un piccolo orto, documentandone l’evoluzione con un fotodiario, confrontandosi con compagni ed insegnanti sui progressi ed elaborando una ricetta da un ingrediente autoprodotto, da filmare e presentare al rientro a scuola. “I ragazzi si appassionano molto più degli adulti a questi temi - dice Coletto - qualcuno ha già spoilerato che il suo “pesto di menta del balcone” sarà straordinario”. | |
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| | | Con il Belpaese che offre un caleidoscopio infinito di varietà per brindare alla stagione più spensierata. Con i consigli di tante donne del vino: da Roberta Urso (Settesoli, Mandrarossa), Antonietta Tedeschi (Tedeschi), Angela Velenosi (Velenosi), Giorgia Polegato (La Viarte), Silvia Fonzone (Fonzone), Elvira Bortolomiol (Bortolomiol), Chiara Lungarotti (Lungarotti), Federica Boffa (Pio Cesare), Francesca Argiolas (Argiolas), Caterina Dei (Dei), Angela Maculan (Maculan), Laura Di Marzio Moio (Quintodecimo) e Marina Cvetic (Masciarelli). | |
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