Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui |
N. 4.007 - ore 17:00 - Giovedì 18 Luglio 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
|
|
| | | Tra il Parco Archeologico più grande d’Europa, Selinunte, e la vigna più vicina al mare del mondo, a due passi, letteralmente, dalla Riserva Naturale della Foce del Fiume Belice, è partita ufficialmente la vendemmia italiana 2024. È Settesoli, una delle cantine più importanti di Sicilia e d’Italia, cooperativa da 6.000 ettari di vigneto, a dare il via, con il Pinot Grigio, ad un viaggio tra i filari del Belpaese, sempre più lungo a causa del cambiamento climatico, che inizia in estate con le varietà più precoci nei territori più caldi, e finisce in autunno, con le varietà più tardive ed i territori più freddi, emblema della varietà vitivinicola italiana. | |
|
| | Più controlli, “certificazione” per i contratti di appalto, ma anche tecnologia, gioco di squadra e “mappatura” territoriale per monitorare un settore fondamentale che, però, non è immune da criticità. Nel Decreto Legge Agricoltura, che è già realtà, hanno trovato spazio azioni per contrastare il caporalato e non solo. E, vista la stagione, la vendemmia, con il suo peso economico, la sua diffusione quasi “in contemporanea” in tutta Italia, e anche con il clamore mediatico generato dagli ultimi inaccettabili episodi accertati, avrà tutta l’attenzione addosso, e sarà un banco di prova importante. Nel Dl Agricoltura, diventato legge, sono state approvate un pacchetto di misure per aumentare i controlli sul campo, lo dimostra il fatto che Inps ed Inail, nel 2024, potranno fare concorsi per assumere fino a 514 nuovi Ispettori (403 Inps, 111 Inail). Ma tra le novità c’è anche l’istituzione, presso l’Inps, della Banca Dati degli Appalti in Agricoltura dove dovranno iscriversi le imprese che intendono partecipare ad appalti in cui l’impresa committente sia un’impresa agricola: una misura, questa, che può contrastare eventuali fenomeni distorsivi sull’appalto dei servizi, alzando la tutela per aziende agricole e lavoratori, mondo del vino compreso. Inoltre, al Ministero del Lavoro, è stato istituito il Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura, uno strumento di condivisione delle informazioni tra le Amministrazioni Statali e le Regioni, anche ai fini del contrasto del lavoro sommerso in generale. Lo hanno costituito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Agricoltura, il Ministero dell’Interno, l’Inps, l’Inail, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Inl), l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) e l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Come ha sottolineato proprio l’Inps, “il decreto-legge agricoltura istituisce una banca dati inter-operativa tra Inps e Agea al servizio di tutte le istituzioni interessate, per sviluppare una strategia congiunta di contrasto a un fenomeno di sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. L’accordo prevede, inoltre, la creazione di una piattaforma geospaziale con l’utilizzo di algoritmi di Intelligenza Artificiale per rappresentare elementi di rischio automatici relazionati alla lotta al caporalato” (in approfondimento). | |
|
| | Agricoltura, vigneti, qualità della vita in Unione Europea anche legata al cibo locale; la necessità di includere gli agricoltori nel progettare il futuro dell’Europa, di cui sono parte essenziale, con il loro lavoro di produzione del cibo, ma anche come custodi del paesaggio e della biodiversità. Sono alcuni dei punti toccati dal discorso di Ursula von der Leyen, prima di essere rieletta come presidente della Commissione Europea dall’Europarlamento, con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Un discorso, quello di von der Leyen, che ha messo come priorità la prosperità e la competitività, che ha toccato temi come il grande impegno ambientalista dei giovani, o come “il “nuovo Clean Industrial Deal”, che contribuirà anche a ridurre le bollette energetiche”. Ma lungo e approfondito è stato il passaggio su temi dell’agricoltura e del vino (in approfondimento). | |
|
| | | Il Dl Agricoltura è arrivato a breve distanza dall’inizio della vendemmia, e il mondo del vino sarà tra i primi a “sperimentarne” le novità. Roberto Caponi, direttore Area Politiche del Lavoro Confagricoltura, a WineNews ha detto che “abbiamo condiviso su questo tema le azioni del Governo, ad iniziare dall’incrocio delle banche dati, un’operazione di “intelligence” che sarà sicuramente utile, in primis, per selezionare le aziende da ispezionare. L’impressione è che si vada sempre dalle stesse aziende. Ma i controlli, più che sul dettaglio, si devono concentrare sulle irregolarità a livello macroscopico”. Sulla questione degli appalti dei servizi in agricoltura, che interessa anche il vino, “la novità è positiva perché l’iscrizione in un apposito elenco è un’operazione di trasparenza. L’importante, però, è che non si paralizzi il sistema”. In concreto, cosa può cambiare? “Detto che la “strada maestra” è quella dell’assunzione diretta c’è comunque una nota difficoltà a causa della carenza di manodopera e per questo vengono esternalizzate fasi del processo produttivo come le operazioni di raccolta. La novità è che sarà possibile farlo soltanto se l’impresa sarà inserita in un apposito elenco e rilasci la fidejussione ottenendo la certificazione: a quel punto potrà operare” (continua in approfondimento). | |
|
| | | Bolgheri continua ad attirare investimenti: Agricole Gussalli Beretta, della famiglia Gussalli Beretta, ha acquisito “una quota di controllo della cantina Fabio Motta, una realtà giovane e dinamica che si è rapidamente affermata in un’area altamente competitiva, patria di alcune tra le etichette più prestigiose e storiche del panorama enoico italiano”. Operazione che, con i 9,7 ettari di vigna di Fabio Motta, porta a 130 ettari i vigneti di proprietà del gruppo in 6 cantine tra Franciacorta, Chianti Classico, Barolo, Alto Adige e Colline Teramane. | |
|
| | Purtroppo, un fenomeno imperdonabile come quello del caporalato, si è infiltrato anche nelle vigne italiane, comprese quelle più prestigiose. È il caso delle Langhe, dove, è necessario ribadirlo ancora una volta, la stragrande maggioranza delle aziende lavora in maniera corretta. A tutela di un territorio si è alzata la voce del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, guidato da Sergio Germano: “stante gli ultimi casi di cronaca di caporalato e di sfruttamento di persone, il Consorzio ha deciso che si costituirà parte civile nei confronti dei soggetti che si macchiano di questi odiosi reati. Ribadiamo che è obiettivo nostro tutelare le denominazioni, e promuoverle, sotto molteplici aspetti. Non possiamo permettere che per le colpe di pochi si infanghi il lavoro di tutti e si getti un’ombra così scura sull’operato di aziende virtuose” (in approfondimento). | |
|
| | | A WineNews Carlo Miravalle, presidente di Med.&A., Associazione Agenti d’Affari in Mediazione e Commercio affiliata a Unione Italiana Vini. “La vendemmia 2024, ad oggi, si annuncia più abbondante del 2023, e questo potrebbe consentire di contenere i prezzi e recuperare qualche quota di mercato persa a vantaggio della Spagna. Attenzione al mondo dei rosati, che sta crescendo, e ad alcuni vitigni meno conosciuti fino a qualche anno fa, come Ribolla Gialla, Pecorino, Bovale e così via. Abbiamo tanta varietà da far conoscere nel mondo”. | |
|
|
|