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N. 4.364 - ore 17:00 - Martedì 9 Dicembre 2025 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | L’attesa è tutta rivolta a domani, aspettando che l’Unesco annunci lo sperato riconoscimento per la “Cucina italiana, tra sostenibilità e diversità bioculturale”, che spingerebbe un settore fondamentale (251 miliardi sviluppati nel mondo, dati Deloitte). Anche perché il “marchio Unesco” aiuta, come dimostrano i casi di Pantelleria, Colline di Conegliano e Valdobbiadene, Langhe Roero e Monferrato e Arte del Pizzaiuolo Napoletano, al centro di uno studio (in approfondimento) guidato da Pierluigi Petrillo (direttore Cattedra Unesco dell’Università Unitelma Sapienza di Roma, e tra i curatori del dossier di candidatura della cucina italiana). | |
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| | Bevono meno vino, e addirittura il 35% di loro non ne apprezza troppo il sapore. In generale, però, ritengono che il vino renda un’occasione speciale. Sono i Millennials, di cui si parla da anni, ma che ora sono diventanti ufficialmente il gruppo di consumatori di vino più numeroso nel fondamentale mercato degli Stati Uniti, superando ufficialmente i Baby Boomer, che hanno guidato, negli anni, lo sviluppo del mercato. Emerge dalle anticipazioni di uno studio del Wine Market Council, “organizzazione no-profit dedicata al progresso del settore vinicolo attraverso la ricerca, l’approfondimento e la formazione”, guidata da Liz Thach. Il campione dello studio 2025 è rappresentato da 5.000 adulti statunitensi di età superiore ai 21 anni, suddivisi in base al censimento statunitense per età, reddito, istruzione, genere ed etnia. L’indagine ha rilevato che il 31% dei consumatori di vino è ora costituito da Millennial, superando i Baby Boomer al 26%, la cui quota è diminuita significativamente dal 32% del 2023. Anche la quota della Generazione Z è salita dal 9% al 14%, nonostante solo la metà della coorte abbia attualmente l’età legale per bere. “Questi risultati mostrano sia opportunità che sfide: abbiamo assistito - ha affermato Liz Thach - ad una crescita tra i Millennial e la Generazione Z; tuttavia, il settore sta contemporaneamente registrando un calo dei consumatori di vino in generale”. Ciò che è interessante di questo cambiamento è che, nonostante si parli molto della riduzione del consumo di alcol da parte dei giovani consumatori, la maggiore erosione che abbiamo riscontrato è stata tra i Baby Boomer, i consumatori di età superiore ai 60 anni”, ha aggiunto il direttore della ricerca del Wine Market Council, Christian Miller. In effetti, dai dati, emerge che sebbene “le fasce più giovani stiano aumentando la loro partecipazione, l’indagine mostra un calo dal 34% al 29% degli americani in età legale per bere che affermano di consumare vino almeno ogni due o tre mesi. Questo cambiamento significa che ora ci sono 76 milioni di consumatori americani di vino adulti, nove milioni in meno sul 2023. Riflette anche ciò che sta accadendo nel più ampio mercato delle bevande alcoliche, con le vendite di birra, liquori e vino che hanno registrato tutti un calo nell’ultimo anno. | |
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| | Meno politica ed istituzioni e più arte, spettacolo e musica quest’anno a “La Prima della Scala” a Milano, celebrata come da tradizione per Sant’Ambrogio, patrono di Milano, il 7 dicembre. E se sul palco ha ricevuto grandi applausi l’opera “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk”, le star del foyer sono state, per una volta, più giovani e pop, ma eleganti, come i cantanti Lauro e Mahmood, tra gli altri. Non sono mancate, ovviamente, le istituzioni nazionali e locali, ma neanche il brindisi “ufficiale” che, come accade da 21 stagioni, è stato celebrato con la griffe franciacortina della famiglia Moretti, Bellavista, che, da oltre due decadi, collabora così con il Teatro alla Scala, con vendemmie dedicate. Il Franciacorta Brut 2021, quella di questo anno, è la bottiglia che la maison ha dedicato alla forza e alla bellezza dell’Italia, alle sue tradizioni e peculiarità.
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| | | Uno specifico “action plan” europeo per i prodotti agroalimentari e vitivinicoli Dop e Igp e le bevande spiritose Ig, definito come uno degli strumenti strategici per rafforzare i diversi territori dell’Europa rurale. Ad annunciarlo è il Commissario Europeo all’Agricoltura, Christophe Hansen, nel Forum Europeo della Qualità Alimentare n. 7, nei giorni scorsi a Siena, evento organizzato dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con OriGIn, OriGIn Europa, OriGin Italia, OriGIn France, Origen España e Qualifica-OriGIn Portugal, al quale sono intervenuti, tra gli altri, i Ministri dell’Agricoltura delle tre principali “potenze” del comparto nel vecchio Continente: Francesco Lollobrigida (Italia), Annie Genevard (Francia) e Luis Planas Puchades (Spagna). Il nuovo piano prevederà una serie di misure e linee di investimento dedicate al sistema delle Indicazioni Geografiche, con l’obiettivo di espandere il valore economico e culturale delle Ig e dare piena attuazione al Regolamento (Ue) 2024/1143 di cui è stato relatore parlamentare Paolo De Castro, presente anche lui a Siena. Un settore, quello delle Indicazioni Geografiche europee, che oggi comprende 3.485 prodotti, per un valore complessivo stimato di 80 miliardi di euro e che contribuisce per il 16% all’export totale del comparto agroalimentare comunitario. | |
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| | | Continua ad essere a guida femminile il Consorzio di tutela Bolgheri Doc e Bolgheri Sassicaia, a tutela di uno dei territori di maggior successo e più preziosi del vino italiano, che ha eletto alla presidenza Cinzia Merli, alla guida della celebre cantina Le Macchiole. La neo presidente sarà affiancata da Priscilla Incisa della Rocchetta, della storica Tenuta San Guido, e da Giacomo Satta della cantina Michele Satta, tra le più in vista del territorio, nelle vesti di vicepresidenti. “un grande onore e una responsabilità, Bolgheri è un territorio unico”, commenta Cinzia Merli. | |
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| | “Nonostante oltre metà degli italiani dichiari di cucinare spesso ricette tipiche del territorio o della famiglia, la frequenza con cui vengono preparati piatti tradizionali si sta riducendo in modo significativo”. Così Roberta Garibaldi, componente del Comitato Scientifico che ha preparato il dossier per la candidatura a patrimonio Unesco (domani il verdetto a Nuova Delhi, ndr) e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. “È urgente rafforzare l’educazione alimentare e la trasmissione culturale alle nuove generazioni, perché i dati evidenziati nel rapporto “La cucina italiana: evoluzione degli acquisti, cambiamento dei consumi e nuovi modelli di socialità” (in approfondimento) mettono in luce “trasformazioni profonde e accelerate, che richiedono una riflessione sistemica sulle modalità con cui il patrimonio culinario viene trasmesso e praticato”. | |
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| | | A WineNews le riflessioni di Alexander Vik (Vik Vineyard, in Cile), Stefan Doktor (Schloss Johannisberg, in Germania), ai primi due posti della lista delle migliori cantine del mondo rivelata nei giorni scorsi in Australia (Ceretto la migliore delle italiane, al n. 19). La prima sotto il brand “50 Best”, come racconta la “head of content” Emma Sleight, per fare luce su un canale, quello dell’accoglienza in cantina e delle esperienze che ruotano intorno al vino, in grande crescita e di grande importanza per le cantine stesse, e per il grande indotto sui territori. | |
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