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N. 2.870 - ore 17:00 - Martedì 31 Marzo 2020 - Tiratura: 31.103 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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La risposta alla crisi di Covid-19, che sta mettendo in ginocchi le principali economie del mondo, con ricadute sociali che rischiano di rivelarsi devastanti, ha un volto: quello di José Andrés, scelto dal “Time” per la copertina del numero speciale dedicato all’emergenza Coronavirus. Una scelta forte ma sensata, come racconta il lungo articolo dedicato allo chef spagnolo, che con la non profit World Central Kitchen serve ogni anno, con l’aiuto di 45.000 volontari, 15 milioni di pasti, in 13 Paesi del mondo. E anche nelle metropoli occidentali, a partire da quelle Usa, dove povertà ed emarginazione, con la crisi innestata dall’emergenza sanitaria, non faranno che aumentare. |
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In questo periodo di forte emergenza, gli italiani si ritrovano a modificare non solo le proprie abitudini sociali ma anche quelle del bere e mangiare, appoggiandosi sempre di più alle piattaforme online. A dimostrarlo sono i numeri di Tannico che vedono, solo nelle ultime tre settimane di marzo, un aumento del 100% dei volumi, del 10% della frequenza d’acquisto e del 5% delle quantità di bottiglie per ordine effettuato. Cambiano anche le tipologie di bottiglie acquistate che, in generale, registrano una diminuzione del 10% del prezzo medio per bottiglia, facendo calare il consumo di spumanti e Champagne (-30%) e delle denominazioni Super Premium (Barolo -70%, Brunello -70%, Champagne -50%, Bolgheri -25%). Crescono, invece, gli acquisti delle denominazioni con prezzi più moderati (Sicilia bianco +100%, Venezia Giulia bianco +100%, Sicilia rosso +50%, Chianti classico +30%, Barbera 15%) e, in generale, i vini bianchi (+20% nelle regioni più colpite dal virus, +25% nelle altre). I vini rossi senza denominazione non subiscono invece alcuna variazione. “È in atto un grande cambiamento nella matrice di consumo e acquisto dei consumatori - commenta Marco Magnocavallo, amministratore delegato di Tannico - che stanno prediligendo bottiglie con un prezzo medio più contenuto, e, in parallelo, stanno aumentando la frequenza di acquisto”. Il mutamento dei volumi, tuttavia, non coinvolge uniformemente tutte le regioni d’Italia: Tannico registra un’esplosione delle proprie vendite specialmente nelle aree maggiormente colpite dal virus (Lombardia +100%, Piemonte +90%, Emilia +85%, Veneto +82%) contro un aumento di volumi decisamente più contenuto nelle le regioni meno coinvolte (Sicilia +40%, Puglia +30%, Calabria +20%, Sardegna +10%). Inoltre, incrociando i dati di vendita con il dato di mobilità sul territorio nazionale della piattaforma di Location Intelligence di Beintoo, emerge che la permanenza forzata tra le mura domestiche è stata seguita da un aumento dei volumi di vendita, trend particolarmente rilevante nelle regioni del Nord-Est. La forte crescita della richiesta online di bottiglie lascia intendere che oggi gli Italiani si stanno avvicinando molto di più al vino, considerandolo uno dei beni di prima necessità che non deve mancare in casa. |
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Era già chiaro all’esplosione dei primi focolai in Cina: il cibo non veicola il contagio di Covid-19. Un concetto ripetuto, nelle scorse settimane, dalla comunità scientifica ed anche da tutte le associazioni della filiera agroalimentare italiana (di cui anche WineNews ha più volte documentato, ndr), che hanno dovuto affrontare prima la diffidenza ed in qualche caso persino il blocco delle importazioni da parte delle catene della Gdo straniera, e adesso ribadito dall’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Che, nelle parole di Marta Hugas, direttrice scientifica Efsa, ha spiegato ancora una volta che “non esistono prove scientifiche che il cibo sia fonte o veicolo di trasmissione del Coronavirus, e le esperienze fatte con precedenti focolai epidemici riconducibili ai Coronavirus evidenziano che non si è verificata trasmissione tramite il consumo di cibi”. |
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La proroga di un anno per la scadenza delle autorizzazioni per nuovi impianti e reimpianti, ma anche uno slittamento di 12 mesi per i termini di rendicontazione per Ocm vino, Psr e Piani di riconversione e ristrutturazione vignet. L’annullamento delle sanzioni per chi non ha concluso e rendicontato i progetti Ocm promozione e la sospensione, per un anno, dei versamenti dei contributi previdenziali e di imposte. Stop anche alla reintroduzione dell’Imu sui fabbricati strumentali agricoli e richiesta di prestiti di conduzione o finanziamenti bancari a lungo termine con annullamento del tasso di interesse. Fiscalità agevolata per l’acquisto del vino italiano per il settore ho.re.ca. ed incremento del limite delle bottiglie acquistabili dai privati all’interno dell’Unione Europea, con la possibilità di vendita diretta in Europa senza transitare da deposito fiscale. Infine, il differimento del versamento dell’Iva al momento dell’incasso della fattura. Ecco le richieste della Fivi - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (che, ieri, in parte erano state già anticipate a Winenews, ndr) alla Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, cui è stato chiesto un intervento con misure adeguate ad aiutare le aziende del settore che stanno affrontando l’emergenza Covid-19.
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“Con il blocco della circolazione, le quarantene e le persone con problemi di salute e quelle che se ne sono andate, non è facile reperire forza lavoro. Siamo in un momento cruciale: si avvicina la stagione della raccolta degli ortaggi e della frutta estiva, servono almeno 250.000 persone”. A lanciare l’allarme è il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, che chiede al Governo strumenti che facilitino il ricorso a manodopera italiana, come i voucher, o che diano la possibilità di impiegare persone che hanno perso il lavoro. |
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Non sorprende, ma l’annuncio della World’s 50 Best Restaurants, diventata da qualche anno la classifica più attesa nel mondo dell’alta ristorazione e degli appassionati di gastronomia di ogni angolo del globo (che ha visto all’apice per due anni, il 2016 ed il 2018, Massimo Bottura, ndr), di annullare l’edizione 2020, in programma il 2 giugno ad Antwerp, nelle Fiandre, e dare a tutti appuntamento al 2021, per quanto attesa, è l’ennesima prova della straordinarietà di un 2020 destinato a passare alle cronache come un anno nefasto. Eventi azzerati, fiere annullate, economia in frenata, e la World’s 50 Best Restaurants che non annulla solo l’evento, ma la stessa classifica, perché se la situazione è drammatica per tutti, lo è in particolar modo per il mondo della ristorazione, il più colpito dal lockdown. |
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Le api, piccolo prodigio naturale della tecnica, vivono per trasformare il polline dei fiori in miele: ognuna, visita 7.000 fiori al giorno, e la produzione di miele italiano è, appunto, un fiore all’occhiello dell’agroalimentare. Climate change ed agricoltura intensiva, però, hanno contribuito ad una drastica riduzione, nel 2019, della produzione. Di api, e del loro rapporto con la vigna, abbiamo parlato con l’apicoltore Francesco Bortot, che con Unapi, Fai, Confagricoltura e Cantina Sociale Montelliana e dei Colli Asolani ha lanciato il progetto pilota “Api in Vigna”. |
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