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N. 4.016 - ore 17:00 - Mercoledì 31 Luglio 2024 - Tiratura: 31.289 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Anche la Spagna, secondo Paese esportatore di vino in volume (oltre 2 miliardi di litri esportati nel 2023), dietro soltanto all’Italia, è pronta alla vendemmia. Si parla di un’annata più ricca sulla precedente ma, comunque, distante dagli anni migliori, a livello quantitativo, e con zone che restano in sofferenza. Ovviamente, è bene sempre ribadirlo, siamo soltanto alla fase delle stime. Intanto, però, il Consiglio Vitivinicolo di Cooperativas Agro-Alimentarias de España ha stimato che il raccolto raggiungerà i 39,7 milioni di ettolitri, +20% sullo scorso anno. Decisiva, nella previsione, l’aumento della produzione in Castilla-La Mancha ed Estremadura. | |
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| | Che la prima metà 2024 non sia stata semplice neanche per i grandi vini da collezione o di alto pregio, è un dato di fatto, come confermano gli indici della piattaforma inglese Liv-Ex, ma anche il bilancio semestrale di un colosso del lusso, con tanti top brand di vino e Champagne, come Lvhm. Ma il segmento dei vini pregiati mostra comunque una certa solidità. “Il rimbalzo di giugno - con il Piemonte che registra la miglior performance - però non basta a riportare il segno positivo nei primi sei mesi dell’anno. Le bottiglie che hanno incrementato maggiormente il proprio valore sono la Cuvèe Le Mesnil 2008 di Salon (+29,5%), il San Leonardo 2013 di Tenuta San Leonardo (+26,8%), il Gaia & Rey 2014 +23,2% di Gaja, il Brunello di Montalcino Riserva Tenuta Greppo 2004 di Biondi-Santi (+22,9%) e il Tenuta di Trinoro 2018 della Tenuta di Trinoro (+22,5%). Mentre le bottiglie che hanno riscontrato maggior interesse (visualizzazioni, click e ricerche) sono state il Sassicaia 2021 della Tenuta San Guido, il Tignanello 2021 di Antinori e Le Pergole Torte 2021 di Montevertine (che sono anche tra i cinque vini più venduti insieme al Cristal 2015 di Roerder e al Rd 2008 di Bollinger), e ancora il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010 di Ferrari Trento e Château Lafite Rothschild 2020 di Château Lafite Rothschild.”. A dirlo, l’Osservatorio della piattaforma specializzata eWibe, live market dei vini pregiati, e che segna nel primo semestre 2024 un calo del -0,6%. La Francia (-1,1% da inizio anno) soffre ancora, soprattutto a seguito della deludente campagna “En Primeur” di Bordeaux, con la vendemmia 2023, che ha visto un taglio medio dei prezzi di circa il 30%, come abbiamo raccontato spesso su WineNews. L’Italia (-0,1%) mostra ancora una volta un percorso all’insegna della stabilità. Guardando alle singole regioni, la Toscana fa +1% nei dodici mesi, mentre nei primi sei mesi 2024 la sua crescita si attesta sul +0,5. Il Piemonte registra una crescita più contenuta del +0,3% nei dodici mesi, mentre conferma una certa stabilità nei sei mesi segnando la miglior performance a giugno (+1%). Con un aumento della domanda su annate uscite in precedenza, 2016 e 2019 in testa, mentre si rimane in attesa di valutare l’andamento del mercato nel 2024 per le uscite di Barolo 2020 e Barbaresco 2021. | |
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| | L’intelligenza artificiale si sta rivelando un ottimo alleato dei produttori di vino soprattutto per quanto riguarda la viticoltura. Come abbiamo raccontato su WineNews, infatti, l’Ai aiuta gli operatori nelle scelte delle zone dove piantare vigneti, nell’irrigazione e permette anche di fare una mappatura delle vigne con annessa analisi dei dati per verificarne lo stato di salute. Ma se l’intelligenza artificiale supporta i vigneti a livello tecnico come può collaborare con le cantine a livello turistico? È su questo che ha voluto indagare Roberta Garibaldi, presidente dell’Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, nei “Dialoghi sul turismo enogastronomico”, un focus con gli esperti del settore per analizzare i nuovi strumenti a disposizione e su come l’intelligenza artificiale può valorizzare l’offerta legata al food & wine (in approfondimento). | |
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| | | Loreto Aprutino è un Comune di più o meno 7.000 abitanti, in provincia di Pescara, nel cuore d’Abruzzo. Di cui è, di fatto, il “cru” vinicolo, con cantine che hanno portato il nome ed il valore de vini abruzzesi ai massimi livelli del mondo, a partire da Valentini, realtà riconosciuta come “guida”, capace di valorizzare come nessun altro il Trebbiano, ma anche da cantine come Amorotti, Ciavolich, De Fermo, Talamonti e Torre de Beati. Ed ora, intorno al vino, ed al progetto de “Le contrade del vino di Loreto Aprutino” (reso tangibile dal libro omonimo scritto da Gabriele Valentini, ricercatore dell’Università di Bologna, presentato, nei giorni scorsi, nella cittadina abruzzese), ha mosso i primi passi un progetto ambizioso (i dettagli in approfondimento), che vuole fare di Loreto Aprutino un vero e proprio biodistretto agricolo, dove proteggere e valorizzare anche la millenaria produzione olearia, i formaggi, l’enoturismo e tutto quello che ruota intorno all’agroalimentare di territorio. Come spiega, a WineNews, Chiara Ciavolich, presidente “Custodes Laureti”, che mette insieme le 6 cantine più importanti del territorio, e che, con il Gal Terre Pescaresi, ha promosso il progetto “Contrade” (che sono Cocciapazza, Camposacro, Contrada Palazzo e Salmacina Bassa, Cecalupo, Cancelli, Cordano Colle Cavaliere e Scannella). | |
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| | | Il maltempo ed i cambiamenti climatici non preoccupano soltanto l’Italia. Prendiamo il caso della Germania, primo mercato enoico europeo, che mostra segnali non esaltanti in previsione della vendemmia. La causa va ricercata nelle gelata della scorsa primavera: come riporta Allianz Agrar, a fine aprile 2024, le temperature notturne sono scese fino a -7 gradi, colpendo alberi da frutta e viti che si erano già ben sviluppate. Si parla di “una catastrofe per l’agricoltura tedesca”, qualcosa di mai visto negli ultimi 40 anni. | |
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| | Alveari alla fame per le scarse fioriture ed apicoltori costretti alle nutrizioni di soccorso per salvarli. Coldiretti segnala il peso del caldo sull’apicoltura, tra crolli della produzione e aumenti record dei costi a carico delle aziende: “la mancanza di pioggia al Sud ha cancellato intere fioriture, facendo mancare il polline necessario al lavoro delle api e aggravando una situazione precaria già da primavera”. L’Osservatorio nazionale miele segnala molte Regioni in stato di emergenza: Sicilia e Basilicata, ma anche Puglia, Calabria e Sardegna, col Meridione soggiogato dalla morsa di caldo e siccità (dal Sud arriva circa 1/3 della produzione nazionale), ma con il nord del Paese che, al contrario, soffre il maltempo che ha impattato negativamente sulla produzione primaverile. Quadro che peserà sul raccolto 2024, ma che rischia anche di favorire le importazioni di miele straniero e le truffe. | |
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| | | A WineNews, le riflessioni di Francesco Mazzei, confermato alla guida del Consorzio di tutela dei Vini della Maremma. “Il territorio può crescere. É una terra storica di rossi, ma oggi il Vermentino è la tipologia più imbottigliata, c’è un’anima bianchista che prende sempre più forza. Ma vorrei valorizzare anche una peculiarità come il Ciliegiolo. Ed investire di più sull’enoturismo e sulla conoscenza di un territorio bellissimo, intatto, ma ancora non abbastanza conosciuto. La fusione con i Consorzi di Morellino di Scansano e Montecucco penso che sia una strada obbligata”. | |
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