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N. 2.783 - ore 17:00 - Lunedì 25 Novembre 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Cresce ancora, nel 2019, per il decimo anno consecutivo, l’export di vino Italiano, che nel 2019 toccherà 6,36 miliardi di euro, +2,9% sul 2018. Con il segno positivo in tutti i mercati più importanti, dagli Usa alla Germania, dal Canada al Giappone, ad eccezione di Uk e Cina. Ma la Francia è sempre più lontana: con un balzo del +7,8%, supererà per la prima volta i 10 miliardi di euro. A dirlo l’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, a Wine2Wine. Dove la filiera (VeronaFiere, Federvini, Unione Italiana Vini, Federdoc e Ice) ha sorriso alla promessa di una “cabina di regia”, entro gennaio, da parte del Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova.
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Binomio e Masciarelli dall’Abruzzo, Elena Fucci, Paternoster (Tommasi) e San Martino dalla Basilicata, Odoardi e Vincenzo Ippolito dalla Calabria, Feudi di San Gregorio, Mastroberardino, Montevetrano, Nativ e Quintodecimo dalla Campania, Cleto Chiarli e Figli Tenuta Pederzana dall’Emilia Romagna, Bastianich, Gravner, Jermann, Livio Felluga e Marco Felluga dal Friuli Venezia Giulia, Falesco (Famiglia Cotarella) dal Lazio, Terenzuola dalla Liguria, ArPePe, Bellavista (Terra Moretti) e Ca’ del Bosco, Nino Negri e Rainoldi dalla Lombardia, Garofoli ed Umani Ronchi dalle Marche, Di Majo Norante dal Molise, Aldo Conterno, Cavallotto, Elvio Cogno, Falletto di Bruno Giacosa, G.B. Burlotto, G.D. Vajra, Giuseppe Mascarello & Figlio, Marchesi di Barolo, Massolino, Michele Chiarlo, Nervi Conterno, Paolo Scavino, Produttori del Barbaresco, Renato Ratti, Roagna e Vietti dal Piemonte, Felline, Gianfranco Fino e Tormaresca (Antinori) dalla Puglia, Santadi e Tenute Sella e Mosca (Terra Moretti) dalla Sardegna, Benanti, Graci, Morgante, Passopisciaro (Tenuta di Trinoro), Planeta e Tasca d’Almerita dalla Sicilia, Cantina Terlano, Cantina Tramin, Elena Walch, Ferrari, Maso Martis e Tenuta San Leonardo dal Trentino Alto Adige, Altesino, Antinori (Guado al Tasso & Castello della Sala), Biondi-Santi, Boscarelli, Canalicchio di Sopra, Carpineto, Casanova di Neri, Castello Banfi, Castello d’Albola (Zonin), Castello di Ama, Castello di Volpaia, Eredi Fuligni, Fontodi, Il Poggione, Le Macchiole, Lisini, Marchesi de’ Frescobaldi, Ornellaia, Rocca di Frassinello (Castellare di Castellina & Feudi di Pisciotto), San Felice, San Filippo, San Giusto a Rentennano, Tenuta San Guido e Valdicava dalla Toscana, Arnaldo Caprai, Lungarotti e Tabarrini dall’Umbria, Grosjean dalla Valle d’Aosta e, ancora, Allegrini, Cesari, Gini, Le Colture, Leonildo Pieropan, Maculan, Masi, Mionetto, Nino Franco, Prà, Roberto Anselmi, Tommaso Bussola e Zenato dal Veneto: ecco le 103 tessere del mosaico enoico che raccontano l’eccellenza del vino italiano, selezionate da “Wine Spectator” per “OperaWine” 2020, la ormai tradizionale “ouverture” di Vinitaly (di scena il 18 aprile 2020). La regione più rappresentata, con 24 cantine, è la Toscana, seguita da Piemonte (16) e Veneto (13). |
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“Il vino ha salvato la mia vita”: così Yannick Benjamin ha riassunto la sua esperienza di vita, fatta di successi e di momenti durissimi, superati grazie alla sua tenacia. Ed al suo amore per la ristorazione e il vino. Proprio dalla sicurezza di sapere cosa fare nella vita, Yannick ha trovato la forza di ripartire: da sempre appassionato dal mondo della ristorazione, sogna di fare il sommelier. Poi, nel 2003 l’incidente che gli ha cambiato la vita. “Sono rimasto paralizzato dalla vita in giù - racconta Benjamin a Wine2Wine - credevo che la mia vita e la mia carriera fossero finite”. Ma grazie alla voglia di lavorare nell’hospitality “ho trovato la forza di reagire: ho lavorato prima in un’enoteca, poi in un ristorante. E adesso sto per aprire il mio, “Contento”, totalmente senza barriere, strutturali e sociali”. Una storia da raccontare. |
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“The Wine Advocate”, la più autorevole pubblicazione del mondo del vino, è ufficialmente al 100% del gruppo Michelin (come già anticipato da WineNews nei mesi scorsi) che, così, dopo essere lo storico editore della più prestigiosa guida dei ristoranti del mondo, diventa anche quello della storica rivista enoica, che ha cambiato le sorti della critica mondiale, fondata da Robert Parker. L’annuncio è arrivato al via di “Matter of Taste” a New York, uno degli eventi più esclusivi del mondo del vino, con tanta Italia protagonista (da Masseto a Sassicaia, protagonisti della cena dei vini con 100/100, all’approfondimento sui Produttori di Barbaresco, alle tante griffe dell’enologia del Belpaese in assaggio), e con una perla in più: il Planeta Sicilia Carricante Eruzione 1614 2017, vino prodotto sull’Etna da una delle cantine protagonista del rinascimento del vino di Sicilia, l’unica etichetta del Belpaese tra i “10 discoveries of the year”, i “vini del cuore”, una sorta di prima “Top 10” firmata dai degustatori di “The Wine Advocate” (per l’Italia, Monica Larner), che battezza così anche l’ufficialità della nuova proprietà, e l’arrivo del nuovo Ceo di The Wine Advocate, Nicolas Achard, che ha annunciato la novità insieme alla editor in chief, Lisa Perotti Brown. |
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È Valentino Tesi il “Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc” 2019, vincitore del concorso andato in scena nel congresso dei Sommelier Ais (Associazione Italiana Sommelier) nei giorni scorsi a Verona. Il sommelier toscano ha battuto in finale il molisano Carlo Pagano. “La finale del premio - ha dichiarato il presidente Ais, Antonello Maietta - ha dimostrato il livello qualitativo della scuola di formazione messa in campo da Ais, e la condivisione dei valori di un territorio di grande pregio come quello del Trento Doc”.
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Franciacorta, Trentodoc, Prosecco, ma non solo. Il panorama italiano della produzione di sparkling è non solo in salute, ma in fermento, e se al vertice qualitativo la gara, assolutamente pacifica, è sempre tra Franciacorta e Trentodoc, non manca Conegliano e Valdobbiadene, così come chicche di Umbria, Abruzzo e Puglia, tra le “5 Sfere” della “Sparkle 2020”, la guida di “Cucina & Vini” (il 30 novembre a Roma lo “SparkleDay”). Al vertice, la griffe franciacortina guidata da Maurizio Zanella, Ca’ del Bosco, con 4 etichette diverse, seguita da un altro simbolo della spumantistica di Franciacorta come Uberti, a quota 3, come Ferrari, simbolo del Trentodoc del Gruppo Lunelli. Dietro, a quota 2, La Scolca, Guido Berlucchi, Ferghettina, Le Marchesine, Cesarini Sforza, Letrari, Maso Martis e Rotari, Adami, Andreola, Le Manzane, La Palazzola-Grilli, Marramiero, e D’Araprì. |
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A WineNews le riflessioni di Denis Pantini di Nomisma Wine Monitor. Tra i mercati che crescono per il Belpaese, e quelli che frenano. “Bene Giappone, Canada, Germania e Stati Uniti, in negativo la Cina ed il Regno Unito. Dazi Usa, economie in rallentamento come quelle di Germania e Cina, e non ultimo la Brexit, avranno un impatto difficile ancora da decifrare. Ma generano incertezza, e l’incertezza è sempre nemica dei consumi, soprattutto se voluttuari, come quello del vino”
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