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N. 3.580 - ore 17:00 - Lunedì 2 Gennaio 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Una pianta versatile, capace di fornire piacere ma anche sostanze medicinali: la vite Vitis Vinifera è la “Pianta Medicinale dell’Anno 2023”. Il premio viene assegnato ogni anno dall’associazione tedesca NHV Theophrastus, che si occupa di rimedi naturali e naturopatia, e ha sede a Monaco di Baviera. “La vite ci riserva una grande quantità di sostanze medicinali, soprattutto nei suoi frutti e nei suoi semi, ma anche nelle sue foglie”, spiega Konrad Jungnickel, naturopata e presidente del comitato di selezione. Gli ingredienti più importanti forniti dalla pianta sono la vitamina B6 e l’acido folico, i flavonoidi, gli antociani e i tannini. |
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Il Sassicaia di Tenuta San Guido è il vino italiano più popolare su “Wine Searcher”, ed il quinto più cercato in assoluto, su quello che è il portale di riferimento per i wine lovers di tutto il mondo. Al secondo posto il Tignanello della Famiglia Antinori, seguito dal Masseto della famiglia Frescobaldi. Nella classifica dei migliori vini italiani, data dall’incrocio tra i giudizi della critica internazionale, al vertice c’è il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno, davanti al Brunello di Montalcino Cerretalto di Casanova di Neri ed al Masseto. Anche nella Top 10 dei vini più costosi primeggia il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno (1.276 euro a bottiglia), più del Barbaresco Crichet Pajè di Roagna (1.062 euro) e del Brunello di Montalcino Riserva Case Basse di Gianfranco Soldera (1.055 euro). Guardando oltre al podio, tra i “Most Popular” al quarto posto troviamo l’Ornellaia della Famiglia Frescobaldi, seguito dal Solaia della Famiglia Antinori (n.5) e dal Flaccianello della Pieve di Fontodi (n.7). Alla posizione n. 7 il Barolo Riserva Monfortino di Giacomo Conterno, seguito da Le Pergole Torte di Montevertine (n. 8), dal Barbaresco di Gaja (n. 9) e dal Brunello di Montalcino di Biondi Santi Tenuta Il Greppo (n. 10). Tra i vini italiani al top secondo i punteggi della critica, al n. 4 il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie de Il Marroneto, seguito dal Barolo Vite Talin di Luciano Sandrone (n. 5), dal Barbaresco Sorì San Lorenzo di Gaja (n. 6) e dal Vin Santo Occhio di Pernice di Avignonesi (n. 7). Alla posizione n. 8 il Barolo Monvigliero di G. B. Burlotto, poi il Solaia della Famiglia Antinori (n. 9) ed il Sassicaia di Tenuta San Guido (n. 10). Infine, per quanto riguarda i “Most Expensive”, al quarto posto, c’è il il Barolo Piè Franco Otin Fiorin di Giuseppe Cappellano (923 euro a bottiglia), al n. 5 il Toscana Igt Case Basse di Gianfranco Soldera (737 euro) e al n. 6 il Refosco dei Colli Orientali del Friuli Vigna Calvari di Miani (679 euro). Alla posizione n. 7 il Barolo Riserva Pira di Roagna (653 euro), alla n. 8 l’Amarone della Valpolicella Riserva di Giuseppe Quintarelli (631 euro), alla n. 9 il Barolo Monprivato Cà d’ Morissio di Giuseppe Mascarello e Figlio (578 euro) e alla n. 10 il Brunello di Montalcino Riserva di Biondi Santi Tenuta Il Greppo (557 euro). |
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Nel 2021 che ha segnato, almeno in parte, la ripartenza del turismo mondiale, poi consolidata nel 2022 appena concluso, il business delle vendite in stazioni, porti, aeroporti e crociere, il cosiddetto “Travel Retail”, ha mosso poco più di 50 miliardi di euro in totale, di cui 12 rappresentati dal settore “Wine & Spirits”, seconda voce più influente dopo i cosmetici. E, con la ripresa piena che si attende dal 2023 in avanti, le cose sono destinate ancora a migliorare. Tanto che, secondo il report Rasearch Dive, il giro d’affari del “Travel Retail” totale arriverà a 225 miliardi nel 2031 (+16% all’anno), di cui 56 miliardi legati a vino e liquori. E intanto il Prosecco Gold dell’azienda trevigiana Bottega, è stato eletto, nel 2022, miglior prodotto nella categoria vino dei Global Travel Retail Awards di “Tr Business”, rivista specializzata del settore, secondo i voti degli “shoppers”. |
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L’Ornellaia 2012 della Tenuta dell’Ornellaia, icona di Bolgheri, del vino Italiano e uno dei gioielli del gruppo Frescobaldi, è il “Red Wine of the Year” 2022 secondo il prestigioso magazine Uk “Decanter”. E quello arrivato da “Decanter”, oltre che ad Ornellaia come miglior vino rosso, con una delle perle della galassia Frescobaldi che si conferma tra i vini più ricercati ed acclamati del mondo, è un riconoscimento corale della qualità della produzione tricolore, che vede tanti vini presenti sia nella lista dei migliori rossi, che in quella dei migliori bianchi, con cantine come Mastroberardino, Mauro Molino, Produttori del Barbaresco, Tenuta delle Terre Nere, Pasqua, il Castello del Terriccio, Girlan, Caravaglio, Giuseppe Apicella, Istine, Marchesi di Barolo, Le Fraghe, Passopisciaro, Luigi Voghera, Vietti, Marco Felluga, Bisci, Manzone, Borgo San Daniele, Decugnano dei Barbi, Fattoria Le Pupille, Lis Neris, Marangona, Terlano, Pieropan, Thomas Niedermayr e Federico Graziani (i vini in approfondimento). Un quadro di insieme che è solo una selezione di un mosaico ben più ampio e variegato, che sta continuando a far crescere il vino italiano nel Regno Unito, che, nei primi 9 mesi 2022, ha aumentato le importazioni di vini italiani in valore del +14,9% sul 2021, toccando i 582 milioni di euro. |
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Unire vino, arte e territorio: ecco “Taste the Art”, progetto della storica azienda Ippolito 1845, la più antica della Calabria - oltre 100 ettari nella zona di Cirò Marina - nata dall’incontro con Enrico Focarelli Barone, in arte Frelly, giovane artista calabrese. Proprio le sue illustrazioni sono diventate le etichette di una linea di sei bottiglie in edizione limitata dei vini più iconici dell’azienda, i cui proventi contribuiranno al restauro di opere artistiche e storiche del territorio, partendo con la Fontana del Principe, appartenuta ai principi Spinelli, a Cirò Marina. |
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Una degustazione guidata di otto vini a 18.000 piedi di altezza, nelle due ore di volo tra Auckland da Queenstown, su un aereo della flotta di Invivo Air: è l’ultima idea lanciata dalla compagnia aerea di proprietà dell’omonima azienda del vino neozelandese, Invivo Wines di Tim Lightbourne e Rob Cameron, tra le più importanti del Paese, che vanta collaborazioni in Francia, Australia, Italia ed Irlanda, oltre ad una partnership con Sarah Jessica Parker, la mitica Carrie di “Sex and the City”. I biglietti per il primo volo enoico al mondo, in programma il 31 gennaio 2023, sono andati sold out in poche ore, al prezzo di 600 sterline, che include - oltre alla degustazione - anche una cena al Botswana Butchery ed un pernottamento all’Hilton Queenstown Resort & Spa. |
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Il Boroguh Market è il più antico mercato di Londra, e se fino a qualche decennio fa serviva i fruttivendoli della città, oggi è gestito da un trust di volontari ed è un faro per le produzioni sostenibili, le filiere corte ed i legami sociali, capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo. Oggi, il Borough Market, nel cuore di una città che, storicamente, ha più a che fare con la finanza che con l’agricoltura, è un punto di riferimento, nel solco degli insegnamenti di Slow Food. |
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