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N. 3.176 - ore 17:00 - Venerdì 11 Giugno 2021 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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“L’educazione alimentare è di fondamentale importanza per la nostra vita e per il futuro”: parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivolto ai bambini nella Tenuta presidenziale di Castelporziano, nella “Festa dell’educazione alimentare nelle scuole” organizzata da Coldiretti insieme al Ministero dell’Istruzione. Il cui titolare, Patrizio Bianchi, ha osservato che si sta appunto “lavorando per l’educazione alimentare a scuola in maniera continuativa”. E anche il Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli ha rimarcato che “l’educazione alimentare deve essere parte integrante della scuola”. Che sia davvero la volta buona? |
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Il mercato del vino italiano, grazie all’allentamento delle misure di contrasto alla pandemia e alla ripresa della ristorazione, sembra tornare a correre, dopo un anno e mezzo di grande sofferenza. Lo dicono il sentiment delle enoteche italiane, registrato da WineNews, i dati sull’export del primo trimestre 2021, ma anche i numeri sugli imbottigliamenti e sulle fascette di stato che abbiamo raccolto tra i Consorzi di alcune delle denominazioni più importanti d’Italia. Parametri diversi, ovviamente, anche a seconda dei disciplinari e delle dinamiche di mercato dei diversi vini, ma che dicono di una ripartenza importante degli ordini. Con alcuni territori che dichiarano i numeri migliori di sempre. L’imbottigliato complessivo delle 13 denominazioni tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato registra un incremento del 5% nei primi 5 mesi 2021 (sullo stesso periodo del 2020). Il numero più alto degli ultimi quattro anni. Ma le cose vanno bene anche nelle Langhe, dove il complesso degli imbottigliamenti, fino a maggio, è cresciuto del +19,7%, secondo i dati del Consorzio di Barolo e Barbaresco, con punte del +27% per il Barolo, del +28% per il Barbaresco e del 26% per il Langhe Nebbiolo. Vola anche la Valpolicella, che, nel complesso, fa +18%, negli imbottigliamenti, con il picco del +38% per l’Amarone, il dato migliore da un decennio, sottolinea il Consorzio Vini Valpolicella. Tra i grandi rossi, continua a volare il Brunello di Montalcino: secondo i dati del Consorzio le fascette di Stato consegnate ai produttori sono a +49% nei primi 5 mesi 2021 rispetto al 2020. Bene anche il Chianti Classico che registra il +31%, in termini di fascette consegnate, positivo anche il trend di Bolgheri, i cui imbottigliamenti sono in crescita del +2,2%, mentre il Chianti dichiara vendite a +9% nei primi 4 mesi 2021. Ancora, gli imbottigliamenti della Doc Sicilia crescono del +6%, quelli dell’Alto Adige del +6,4%, quelli del Soave del +12%, quelli del Verdicchio dei Castelli di Jesi del +7%, quelli del Collio del +15% e quelli del Lugana del +18% (dato ad aprile). Sul fronte delle bollicine, il Prosecco Docg registra fascette in crescita del +5,2%, il Prosecco Doc del +18%, mentre tra i grandi Metodo Classico, il Consorzio sottolinea il +48% nelle vendite nei primi 4 mesi. |
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Mentre il mondo del vino italiano aspetta ancora il decreto sullo standard unico di certificazione della sostenibilità, da tempo dato come in dirittura d’arrivo, ma che non riesce a compiere il passo decisivo (secondo il Ministro delle Politiche Patuanelli, incontrato oggi a Roma da WineNews, arriverà entro giugno, ndr), le imprese continuano ad investire sul sempre più importante aspetto “green” della produzione. Anche tra le cooperative, responsabili di oltre la metà della produzione del vino italiano. Con il 61% di loro che produce vini biologici. Emerge da un’indagine realizzata da Alleanza Cooperative Agroalimentari, su un campione rappresentativo delle proprie associate in diverse regioni italiane e con classi di fatturato disomogenee, che rappresentano nell’insieme oltre il 70% del giro d’affari complessivo della cooperazione. |
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Il secondo weekend dei Cantine Aperte in tutta Italia (19-20 giugno), l’anticipazione del “Merano Wine Festival”, con l’evento “Naturae Et Purae”, in concomitanza con il “Merano Flower Festival” (18-20 giugno), “OperaWine - 10th year anniversary”, in programma con Vinitaly-Veronafiere e “Wine Spectator” (su invito), il 19 giugno, e la “Vinitaly Preview”, walkaround business to business per aziende e buyer italiani e internazionali il 20 giugno (ma non solo), prologo anticipato di un “Vinitaly Special Edition 2021” nelle nuove date del 17-19 ottobre. E ancora, nei prossimi giorni, “Radici del Sud” a Bari, “Taste Alto Piemonte”, del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, il “Premio Gavi-La Buona Italia” promosso dal Consorzio Tutela del Gavi, il vino che si mescola all’arte con le iniziative di griffe come Zenato, Umberto Cesari e Monte Rossa e non solo: sono tanti gli eventi del vino già in calendario (e raccontati nell’approfondimento), dai prossimi giorni, per tutta l’estate e fino all’autunno, per il business e per gli appassionati, e finalmente in presenza. Segno di una ripartenza, di un’uscita dalla pandemia dell’Italia che prende sempre più forza, e a cui brindare. |
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Da una parte il brand iconico delle giacche impermeabili, che da decenni si chiamano proprio come l’azienda che le ha inventate, “K-Way”, dall’altra uno dei marchi di Champagne più noti e acquistati al mondo, Veuve Clicquot. In mezzo, una custodia disegnata da “K-Way” appositamente per tenere in fresco le bottiglie di Veuve Clicquot, con tutte le peculiarità di una giacca a vento, dalla cerniera al cappuccio, ed i colori, inconfondibili dello Yellow Label della maison che, da vuota, diventa un marsupio. |
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Pizza che passione. Ce ne sono di tanti tipi e di tutti i gusti, il settore è sicuramente uno dei più dinamici e in grado di “fiutare” in anticipo trend e mode adeguando la propria proposta. Tra le novità più recenti ci sono le catene artigianali, in forte ascesa. Non a caso “50 Top Pizza”, importante guida di settore online e gratuita, ha deciso di conferire un premio ad hoc, il “Top World Artisan Pizza Chains 2021 - Latteria Sorrentina Award” che, nella prima edizione, ha visto la presenza di 20 brand. Sul gradino più alto del podio il marchio Da Michele, storica insegna napoletana che conta 19 sedi in tutto il mondo. In seconda posizione un altro nome altisonante della scuola partenopea, quello di Sorbillo, con punti vendita lungo tutta la Penisola, oltre a quelli di New York, Miami e Tokyo. Terza piazza per il francese Big Mamma Group, con numerosi locali in patria, Londra e Madrid. |
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Dopo anni di declino, il Consorzio dei Vini del Monferrato e produttori storici e giovani tornano a scommettere su un pezzo di storia del vino. Le prime tracce del 1200, la produzione negli “Infernot”, il vigneto della famiglia di Papa Francesco, alcune delle curiosità che ruotano intorno ad un vitigno e ad un vino dal passato glorioso, che ora torna di attualità grazie ad un suo recupero fedele alla storia, ma in chiave moderna. |
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