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N. 3.389 - ore 17:00 - Domenica 3 Aprile 2022 - Speciale Vinitaly - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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L’empowerment femminile, le grandi donne della produzione e della critica del vino, due delle più autorevoli ed influenti testate mondiale che si uniscono per un giorno: ecco “Iconic women in Italian wine”, una delle più interessanti degustazioni che sarà di scena a Vinitaly, il 10 aprile (ore 15). Sul palco ci saranno Monica Larner, firma dall’Italia per “The Wine Advocate” e Alison Napjus, senior editor e tasting director “Wine Spectator”. Nei calici i vini delle realtà guidate da Albiera Antinori (Marchesi Antinori), Priscilla Incisa della Rocchetta (Sassicaia), Marilisa Allegrini, Elisabetta Foradori, Elena Fucci, Arianna Occhipinti e Chiara Boschis. |
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Binomio e Masciarelli dall’Abruzzo, D’Angelo, Grifalco della Lucania e Tenuta del Portale dalla Basilicata, Librandi e Vincenzo Ippolito dalla Calabria, Feudi di San Gregorio, Mastroberardino, Montevetrano, Quintodecimo, Salvatore Molettieri e Terredora di Paolo dalla Campania, Cleto Chiarli e Figli e Medici Ermete dell’Emilia Romagna, Bastianich, Jermann, Livio Felluga, Marco Felluga e Vie di Romans dal Friuli Venezia Giulia, Famiglia Cotarella dal Lazio, Cantine Lunae Bosoni e Terenzuola dalla Liguria, Ar.Pe.Pe. Ca’ del Bosco, Guido Berlucchi, Nino Negri e Rainoldi dalla Lombardia, Bisci, Garofoli ed Umani Ronchi dalle Marche, Catabbo dal Molise, Aldo Conterno, Antoniolo, Braida di Giacomo Bologna, Cavallotto, Elvio Cogno, Falletto di Bruno Giacosa, G.B. Burlotto, G.D. Vajra, Giuseppe Mascarello & Figlio, Luciano Sandrone, Massolino, Michele Chiarlo, Oddero, Paolo Scavino, Pecchenino, Pio Cesare, Produttori del Barbaresco, Renato Ratti, Roagna e Vietti dal Piemonte, Gianfranco Fino, Leone de Castris e Tormaresca dalla Puglia, Agricola Punica e Tenute Sella & Mosca dalla Sardegna, Benanti, Cusumano, Donnafugata, F. Tornatore, Graci, Morgante, Planeta e Tasca d’Almerita dalla Sicilia, Cantina Terlano, Cantina Tramin, Elena Walch, Ferrari, Maso Martis e Tenuta San Leonardo dal Trentino Alto Adige, Altesino, Antinori, Avignonesi, Baricci, Barone Ricasoli, Biondi-Santi, Boscarelli, Canalicchio di Sopra, Carpineto, Casanova di Neri, Castellare di Castellina, Castello Banfi, Castello di Albola, Castello di Ama, Castello di Monsanto, Castello di Volpaia, Eredi Fuligni, Fattoria di Fèlsina, Fontodi, Il Poggione, Istine, Le Macchiole, Marchesi de’ Frescobaldi, Mastrojanni, Mazzei, Ornellaia, Petrolo, Poggerino, Rocca delle Macìe, San Felice, San Filippo, San Giusto a Rentennano, Siro Pacenti, Tenuta di Trinoro, Tenuta San Guido e Valdicava dalla Toscana, Lungarotti, Scacciadiavoli e Tabarrini dall’Umbria, Les Crêtes dalla Valle d’Aosta, Allegrini Bertani Cesari Gini Leonildo Pieropan Maculan Masi Prà Roberto Anselmi Romano Dal Forno Suavia Tedeschi Tommasi Tommaso Bussola Zenato Zymè, Bisol, Mionetto e Nino Franco dal Veneto: ecco tutti i protagonisti di “Opera Wine”, la degustazione di Veronafiere che vede protagoniste le 130 cantine selezionate da “Wine Spectator”, il 9 aprile alle Gallerie Mercatali. |
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I tasting di Micro Mega Wines, la nuova sezione della manifestazione a cura del wine writer Ian d’Agata e Michele Longo per dare risalto alle produzioni di piccoli volumi e di nicchia a tiratura limitata e di altissima qualità, il classico walk around tasting dei Tre Bicchieri 2022 del Gambero Rosso, e ancora il focus sui “Rossi autoctoni italiani, la forza della leggerezza”, con i Master of Wine Gabriele Gorelli e Almudena Alberca, o ancora “Di padre in figlio: il futuro del vino italiano”, a cura di Riccardo Cotarella e Luciano Ferraro, passando per i focus sull’Amarone con le Famiglie Storiche, sul Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore con l’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), e ancora un giro d’Italia con i dieci vini “Sole” della Guida Oro i Vini di Veronelli 2022: sono solo alcune delle grandi degustazioni che saranno di scena a Vinitaly 2022. |
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Da un lato la scienza, fondamentale per il progresso, e attraverso la quale si cercherà di fare luce contro “l’ostracismo verso le viti create dall’incrocio tra specie americane e vite europea”, che “non solo non ha ragione di esistere, ma impedisce la risoluzione di importanti problemi legati alla produzione vinicola”. Dall’altro il sistema delle Denominazioni, ormai familiare per i consumatori di vino, ma a volte poco conosciuto nei suoi meccanismi, dalla delimitazione dei territori alla scelta dei vitigni, alla costruzione dei disciplinari. Due argomenti di grande interesse, che saranno approfonditi, 10 aprile (ore 9.15), e l’11 aprile (ore 9.15), da Attilio Scienza, la voce più autorevole della ricerca enoica in Italia, docente di viticoltura all’Università di Milano e presidente del Comitato Nazionale Vini. Per fare luce su tematiche di grande rilievo per la filiera, da chi il vino lo produce a chi lo consuma, con uno dei massimi esperti e divulgatori della cultura del vino italiano. |
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La migliore etichetta? È quella del Marsala Superiore Riserva “Genesi” 2014 della Cantina Carlo Pellegrino, “Etichetta dell’Anno” di “Vinitaly Design International Packaging Competition” n. 26, organizzato da Veronafiere. La griffe siciliana, fondata nel 1880 dal notaio Paolo Pellegrino, si aggiudica anche il riconoscimento per l’“Etichetta Gdo”, con il Terre siciliane Zibibbo “Cardilla” 2021. Alla Guido Berlucchi, storica cantina della Franciacorta, va, invece, la “Medaglia d’Oro” del “Premio Speciale Packaging Box. |
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Se il grande protagonista sarà il vino italiano, non mancheranno le grandi degustazioni internazionali, a Vinitaly. Les Grands Chais de France, per esempio, porterà alla scoperta dei Crémant d’Oltralpe e della Borgogna da Chablis a Pommand, mentre lo Champagne sarà al centro del tasting della rivista francese Gilbert & Gaillaird, e un giro del mondo per grandi annate sarà quello firmato ddall’International Wine & Spirits Competition, con la guida di Sarah Heller, la più giovane Master of Wine asiatica e premiata con il “Wine Communicator of the Year” di Vinitaly. Focus sui vini di Slovenia, invece, con la rivista Revija Vino, mentre nella International Wine Hall si troveranno i vini di Francia, Brasile, Slovenia, Argentina, Spagna, Serbia, Macedonia, Libano e Sudafrica. |
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9 italiani su 10 bevono vino, con sempre più giovani (anche grazie alla mixology). La stragrande maggioranza pensa che un consumo moderato non sia affatto dannoso per la salute, e solo 1 su 10 conosce il Nutriscore. Biologico, vitigno autoctono e provenienza i valori più importanti nella scelta. La ricerca di Osservatorio Vinitaly e Nomisma Wine Monitor, illustrata da Denis Pantini. |
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