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N. 3.885 - ore 17:00 - Mercoledì 31 Gennaio 2024 - Tiratura: 31.211 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Da un ristorante francese sono scomparsi ben 1,5 milioni di euro di vino. Sembra già incredibile, ma lo è ancora di più visto che il locale in questione è il celebre La Tour d’Argent di Parigi, che ha ispirato anche il film d’animazione “Ratatouille”. E che ha denunciato la sparizione di 83 bottiglie, tra il 2020 e il 2024 (tra le quali, riporta la Bbc, molte della cantina-mito di Borgogna Domaine de la Romanée-Conti), da quella che, con le sue 300.000 etichette, viene considerata come la più grande cantina della Ville Lumière. Al momento, però, l’ipotesi di un furto sembra essere stata accantonata per mancanza di indizi. Quasi un “giallo” per il Commissario Maigret.
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| | Il Governo di Francia risponde alla crisi del settore vitivinicolo, mettendo sul piatto risorse aggiuntive per oltre 230 milioni di euro in aggiunta a quelle già previste dall’Ocm vino, e misure che sembrano andare in contro alla richieste della filiera, espresse, nei giorni scorsi, dalle organizzazioni di categoria, ma anche in strade e piazze con azioni anche violente da parte delle frange più oltranziste del variegato mondo del vino francese. È un comunicato ufficiale del Governo, firmato dal Ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau, a cercare di fare chiarezza e di calmare le acque. In particolare, spiega il comunicato, il Governo annuncia un rafforzamento delle misure di sostegno economico di emergenza già varate nei mesi scorsi, ma anche novità dal punto di vista normativo e finanziario. A partire “dall’immediata attuazione di un fondo di emergenza di 80 milioni di euro per sostenere i nostri viticoltori che si trovano in difficoltà di cassa a causa di una serie di eventi imprevisti. Il programma, che ha un quadro generale nazionale, sarà attuato rapidamente, sotto la responsabilità dei prefetti dei dipartimenti delle zone viticole in crisi. La sua attuazione sarà molto rapida, con l’apertura delle domande presso le prefetture lunedì 5 febbraio 2024, e i primi pagamenti prima del Salone Internazionale dell’Agricoltura” (di scena tra pochi giorni, a Parigi, dal 24 febbraio al 3 marzo, ndr). Ancora il Governo metterà in campo “un sostegno strutturale da parte dello Stato di 150 milioni di euro, in aggiunta agli stanziamenti per il programma vitivinicolo nazionale (Ocm, la cui dotazione sfiora i 300 milioni di euro nel complesso, ndr), per attuare la ristrutturazione differita, compresa l’opzione di estirpazione “senza reimpianto” in vista della diversificazione agricola, garantendo al contempo la continuità delle altre azioni del programma di aiuti nazionali. Ciò consentirà ai viticoltori che decidono di ritirarsi dalla produzione di vino di rimanere nell’attività agricola e di investire in altre produzioni agricole adatte alla regione e al suo clima”. Da capire, ora, come reagirà la filiera in attesa di ulteriori dettagli, perchè, nel frattempo, la protesta non si ferma, e diverse iniziative, più o meno pacifiche, sono annunciate nelle prossime ore, in diverse regioni di Francia.
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| | Il Prosecco alla spina o in lattina non esiste: ma questo gli inglesi non lo sanno. Ecco perché il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc ha lanciato in Uk la campagna “This is not Prosecco!”, per contrastare la contraffazione di uno dei più noti brand di bollicine italiane a livello mondiale: un’iniziativa che ha subito scatenato la reazione da parte della lobby dei venditori inglesi di vino alla spina, i quali hanno definito l’azione dei produttori di Prosecco un’iniziativa “fuori dalla realtà rispetto alla richiesta del mercato”. La campagna di comunicazione - con l’affissione di 880 manifesti - è partita da Londra, con l’obiettivo di tutelare i consumatori affezionati alla denominazione italiana, come spiegano presidente e direttore del Consorzio del Prosecco Doc, Stefano Zanette e Luca Giavi.
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| | | Dalle strade d’Italia a Fieragricola a Verona, anche in Italia si accendono i toni della protesta degli agricoltori. E mentre le organizzazioni di categoria ufficiali, da Coldiretti a Confagricoltura cercano di farsi portavoce del malcontento, annunciando azioni sui tavoli istituzionali a Bruxelles, dall’Europa, arrivano le prime timide risposte, in attesa di proposte più corpose previste per domani. Nella mattinata di oggi, la Commissione Europea ha annunciato una nuova proroga della deroga alla regola della Politica Agricola Comune (Pac) che prevede che, per accedere agli aiuti comunitari, gli agricoltori debbano lasciare delle quote di terreni a riposo. Il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, a Verona, intanto, avrebbe incontrato dei portavoce delle protesta, sottolineando come “le vostre battaglie sono le nostre battaglie, non ci devono essere agricoltori contro agricoltori. “Rappresentanti” delegittimati, però, via social, sulla pagina Facebook del C.R.A. Agricoltori Traditi (le loro parole, tra le altre, in approfondimento) tra i principali promotori della protesta. Che mentre in Francia diventa ancora più accesa, domani si sposterà anche a Bruxelles, con la presenza, tra gli altri, di Coldiretti e Confagricoltura.
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| | | I monumenti, dalla Mole di Torino alla Sacra di San Michele, le bellezze naturalistiche, dal Monviso alle Isole Borromee, l’ingegno, dalla Fiat 500 alla macchina da scrivere Olivetti, ma anche il Barolo, l’Asti, il tartufo bianco d’Alba, l’Alta Langa, il gianduiotto, i canestrelli, le nocciole Igp, il riso. C’è tutto questo, e non solo, nell’“Allegoria del Piemonte” di Ugo Nespolo (che, al vino, ha dedicato “La porta sul vigneto” all’Art Park La Court di Michele Chiarlo nel Monferrato), per il Grattacielo Piemonte, nuova sede della Regione a Torino.
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| | L’Oltrepò Pavese, terra d’elezione del Pinot Nero italiano, ed in costante cerca di rilancio, continua ad attrarre investimenti da altri territori. E dopo nomi come Cordero, Tommasi, Berlucchi e Masi, ora arrivano anche Cantine Ermes, realtà con il cuore in Sicilia (dove custodisce anche le Tenute Orestiadi a Gibellina, dove tra le vigne dimora anche la più grande opera di land art al mondo, “Il Cretto” di Burri, come abbiamo raccontato in un video), ma con 13.600 ettari di vigna anche in Veneto, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo ed ora Lombardia, con 2.513 soci. La cooperativa guidata da Rosario Di Maria, ha acquisito, in asta giudiziaria, la Cantina Sociale di Canneto (per una cifra, da indiscrezioni di WineNews, intorno ai 2 milioni di euro), con l’obiettivo di “non disperdere il valore storico di un territorio viticolo importante e rilanciarne produzione e coesione sociale”.
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| | | Riprende forma un cammino iniziato con “Piemont Land”, poi interrotto, e ora ripartito con “Grandi Langhe”. Matteo Ascheri, presidente (uscente) del Consorzio del Barolo: “lo proposi quando ero presidente di Piemonte Land, ma non passò. Adesso è un’evoluzione naturale del progetto “Grandi Langhe”, a nostra guida, visto che lo abbiamo iniziato, creato e che abbiamo lo slot temporale. Siamo un Consorzio, lavoriamo nell’interesse esclusivo delle aziende, non siamo enti terzi con i loro obiettivi, come fiere o guide del vino” ... | |
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