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N. 3.806 - ore 17:00 - Giovedì 5 Ottobre 2023 - Tiratura: 31.186 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Accompagnando nell’iconico calice “Terra”, progettato da Italdesign e realizzato dai maestri del cristallo di Collevilca, uno dei prodotti italiani più pregiati nell’alta cucina di tanti grandi chef stellati, da Pino Cuttaia a Gennaro Esposito, da Gabriele Boffa a Michele Minchillo, si rinnova il connubio tra le “alte bollicine piemontesi” e il tartufo, con l’Alta Langa Docg che si conferma “Official Sparkling Wine” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 93. “Anno dopo anno lavoriamo per consolidare questo legame di gusto ed intenti - spiega Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio - e promuovere queste due eccellenze in Italia e nel mondo”.
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| | Se l’inizio della cerca, solo qualche giorno fa, era partito bene, grazie ad un’annata perfetta dal punto di vista climatico, controcorrente al resto dell’agricoltura, e con molta più pioggia rispetto ad un 2022 che è stato uno degli anni più poveri di sempre a causa della siccità e con prezzi alle stelle, il ritorno anomalo dell’estate sconvolge i piani di una raccolta del tartufo che ha le premesse per essere buona, se non ottima, in quantità e qualità. E, infatti, ad oggi, i prezzi sono dimezzati: alla vigilia dell’apertura della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” (7 ottobre-3 dicembre, in approfondimento) si va dai 3.000 ai 3.500 euro al kg dicono i tartufai, a WineNews. Iniziata il 21 settembre con la tradizionale “Tuber Primae Noctis” (il “capodanno del tartufo”) al Castello di Monticello d’Alba - con il “calcio di inizio” di Gianluigi Buffon, nuovo capo delegazione della Nazionale Italiana, la consegna del “Tartufo dell’Anno” 2022 al presidente Figc Gabriele Gravina, dopo l’omaggio della Figc ed Adidas alla città di Alba, protagonista dello spot di lancio della nuova maglia degli Azzurri scovata dai cani da tartufo nei boschi delle Langhe, ndr - la stagione di cerca del tartufo bianco ad Alba “con il ritorno del caldo, ha subito un rallentamento - spiega Agostino Mario Aprile, presidente Unione Regionale Trifulau del Piemonte - siamo in attesa che arrivi l’autunno e che porti nuove piogge per dare al tartufo la possibilità di svilupparsi. Perché in questo momento il prodotto è abbastanza scarso e l’annata si presenta incerta, ma grazie alle piogge di agosto, pensiamo che da fine ottobre a dicembre la quantità aumenterà, di certo rispetto ad un 2022 che è stata una delle annate più tragiche in assoluto e con prezzi altissimi, e con la qualità che già si presenta buona e i prezzi sono più bassi”. E se dalle Langhe alle Crete Senesi, da Acqualagna all’Umbria, nei territori più vocati d’Italia l’andamento della stagione è ovunque incerto, e, anche per questo, non ci si sbilancia sui prezzi aspettando l’apertura delle mostre-mercato, per tutti la speranza è riposta nell’arrivo del “vero autunno” e nella lunga durata della stagione di raccolta che proseguirà fino a gennaio del nuovo anno.
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| | Qual è l’identikit del lavoratore nelle nostre campagne? Uno su due è italiano e quasi il 75% è under 50. Un dato che testimonia come la forza lavoro straniera sia fondamentale soprattutto in un periodo dove la ricerca dei lavoratori stagionali va avanti con molte difficoltà. Rosario Rasizza, presidente Assosomm, l’Associazione Italiana delle Agenzie per il Lavoro, ha sottolineato come negli ambiti ortofrutticoli, florovivaisti e vitivinicoli, nell’industria alimentare e nelle attività di manutenzione boschiva e del verde pubblico “il 52% delle persone assunte nei suddetti ambiti è di nazionalità italiana. Gli under 30 rappresentano il 28,2% del totale, le persone comprese tra i 30 e i 50 anni ammontano al 46,7% e gli over 50 sono il 25,09%. Un terzo degli assunti è rappresentato da donne”. Ma sempre più difficile far coincidere la domanda di lavoro con l’offerta ...
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| | | “Se c’è una cosa da imparare dall’enorme quantità di vino italiano che ho assaggiato negli ultimi mesi, è che è il migliore di sempre. Offre il più vantaggioso rapporto qualità/prezzo sul mercato globale in questo momento”. Così scriveva, ad agosto, Danielle Callegari, degustatrice dei vini della Toscana e del Sud Italia della rivista Usa “The Wine Enthusiast”. Parole poi confermate, in un’intervista a WineNews, ed in qualche modo profetiche, visto che sono tante, ancora una volta, le etichette italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia, presenti nella “Best Buys 2023”, della rivista americana, che ha messo in fila i migliori vini che si trovano a prezzi fino a 20 dollari allo scaffale, e valutati almeno 90 punti. 17, per l’esattezza, con il La Segreta il Rosso 2020 di Planeta, tra le realtà di riferimento della Sicilia, al n. 3. Ed altri due tra le prime 10: il Suoli Cataldi Lambrusco dell’Emilia 2023 di Podere Giardino al n. 5, e la Barbera d’Asti Tre Vigne 2020 di Vietti, cantina tra le più celebri delle Langhe al n. 8. E ancora, etichette di cantine come Chiarlo, Lini 910, Giovanna Tantini, Saracco, Mezzacorona, Elena Walch, Marchesi di Barolo, Pico Maccario, Masseria Surani e Paternoster (entrambe di Tommasi Family Estates), Castello Monaci (del Gruppo Italiano Vini – Giv), Mionetto, Cafaggio e Caruso & Minini (in approfondimento).
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| | | Neanche la Champagne è immune dalla piaga dello sfruttamento del lavoro: il caso più eclatante riguarda 50 vendemmiatori alloggiati in condizioni indecenti nella periferia di Parigi, portati ogni giorno al villaggio di Nesle-Le-Repons, nella Valle della Marna, senza un regolare stipendio. Un caso che non ha solo accelerato le indagini della Magistratura, ma anche fatto esplodere la protesta del sindacato Cgt Champagne, che, ieri, ha manifestato davanti alla sede del Syndicat Général des Vignerons ad Epernay (in approfondimento).
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| | Da Zenato da Alberta Ferretti a Donnafugata da Dolce & Gabbana, da Il Borro da Ferragamo a Feudi di San Gregorio da Giuseppe Zanotti, da Bertani da Marchesi 1824 a Castello Banfi da Paul & Shark, da Isole e Olena da Venini a Leone De Castris da Gianvito Rossi, da Ca’ del Bosco da Tom Ford a Villa Sandi da Elie Saab, da Venica da Almini a Marchesi Mazzei da Drumohr, da Tedeschi da Giada a Umani Ronchi da Roger Vivier, da Masseria Altemura da Dsquared2 al Ferrari Missoni Limited Edition da Missoni, da Cecchi da Rubinacci a Allegrini a Casa Gessi Milano, da Nonino da Hogan a Lungarotti all’Armani Hotel Milano, dal Castello del Terriccio al Park Hyatt, a Marchesi Antinori-Tenuta Montenisa al Grand Hotel et De Milan e Zorzettig da Christie’s International Real Estate, il connubio vino & moda si rinnova, stasera, a “La Vendemmia di MonteNapoleone” a Milano. | |
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| | | A WineNews Danielle Callegari, italian editor per “The Wine Enthusiast” (insieme a Jeff Porter). “Il rapporto qualità/prezzo è un punto di forza. Io insegno anche storia e lingua italiana, e spesso vino e cibo sono una porta di accesso, per molti, per conoscere l’Italia, ma dobbiamo stare attenti al linguaggio che usiamo per raccontare il vino del Belpaese, che con la sua grande varietà rischia di essere molto complicato da capire. Ora sul mercato americano è un momento difficile, ma il vino italiano resta tra i preferiti dai consumatori”. | |
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