Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 2.804 - ore 17:00 - Martedì 24 Dicembre 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
instagram
BannerVinitaly2020_300x120_statico
90-bertani_300x120
La News
Il Natale in tavola nel segno della tradizione
Si accendono i fornelli nelle case d’Italia e l’attività di cuoche e cuochi “domestici” del Belpaese entra nel vivo per celebrare le festività, all’insegna della convivialità e della tradizione. Il budget di ogni famiglia per imbandire la tavola del Natale, in media, sarà di 98 euro, con l’85% degli italiani che ha scelto di festeggiare a casa con parenti e amici. In media ogni famiglia passerà 3,8 ore in cucina, con uno storico ritorno al “fai da te”. A dirlo una analisi Coldiretti/Ixè. Lo spumante si conferma immancabile per 9 italiani su 10 (91%) mentre il panettone con il 79% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 72%. Buon Natale!
Approfondimento su WineNews.it
AllegriniVilladellaTorre jpg 300x120 Newsletter
Nobile Montepulciano Newsletter
02_Signorvino_300x120
Villa Sandi 300x120
Primo Piano
Creare valore con coesione e responsabilità della filiera: il Prosecco “a lezione” di Champagne
Allineare il più possibile l’offerta alla domanda per evitare che l’eccesso di disponibilità di prodotto deprima i prezzi o che la scarsità introduca rischi di speculazioni. Questa la sfida per tutte le denominazioni, in particolare per quelle che, come il Prosecco Doc, fanno i conti con una crescita tumultuosa e che hanno bisogno di consolidare i mercati e far crescere i valori e stabilizzarli. Una sfida senza dubbio vinta dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (Civc), il potente sindacato di vignaioli e produttori nato ormai quasi 80 anni fa, ottimo esempio per la denominazione veneto-friulana come è emerso nell’incontro, organizzato dal Consorzio del Prosecco Doc, a Treviso, nei giorni scorsi. A funzionare, nella Champagne, che muove ogni anno 300 milioni di bottiglie per 4,9 miliardi di euro, è l’interprofessione, la comune visione di vigneron, maison e distributori di voler costruire valore e, quindi, di comune accordo, di non giocare su quantità di produzione (che vengono stabilite di anno in anno), e prezzi, con la consapevolezza che tutte le componenti della filiera (16.000 viticoltori, 340 maison, 4.700 spedizionieri, 1.800 esportatori) sono fondamentali, con l’interprofessione che monitora tutto, dalla vigna agli scaffali, con una “organizzazione sovietica”, ha spiegato, tra il serio ed il faceto, Maxime Toubart, copresidente del Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne. Un modello possibile anche per il Prosecco Doc, vino totalmente diverso e di una denominazione assai più giovane, come ricordato dal presidente del Consorzio Stefano Zanette, e che comunque ha creato ricchezza, con un numero di bottiglie prodotte arrivato a 485 milioni, e valori delle uve passati da 55 centesimi del 2009 agli 1,2-1,4 euro del 2019? Gli strumenti giuridici, ha ricordato Michele Fino, docente dell’Università di Pollenzo, ci sono, ma andrebbe rivisto il sistema nel suo complesso, dove a differenza del modello francese, dove le decisioni strategiche, per legge, spettano all’interprofessione, mentre in quello italiano i Consorzi, ovvero le imprese che vi sono rappresentate, sono in buona parte demandate alle istituzioni e alla politica. Ma, su tutto, ha concluso Zanette, è fondamentale “sviluppare un sentimento di devozione e appartenenza nei confronti di una denominazione che ci ha portati così in alto”.
Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Banner Marche 2019
Chianti Consorzio 300x120
SMS
La “casa” comune del vino piemontese
Una casa comune per tutte le denominazioni del Piemonte, così da parlare, nel rispetto delle differenze, con una sola voce sui mercati: si chiude il cerchio di Piemonte Land, apertosi nel 2011, e che adesso mette insieme davvero tutti i Consorzi del vino piemontese, da quello di Barolo e Barbaresco a quello della Barbera d’Asti e del Monferrato, da quello dell’Asti a quello del Gavi, da quello dell’Alta Langa a quello del Roero, cui si aggiunge l’ultimo tassello, quello della Doc Pinerolese, con le sue otto tipologie diverse, incentrate sui vitigni tipici piemontesi (Barbera, Freisa, Dolcetto e Bonarda) e su alcune rarità enologiche come il Ramie ed il Doux d’Henry, per un totale di 18 Docg e 42 Doc, che rappresentano l’85% della produzione vinicola del Piemonte.
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2019
Focus
I fine wine nell’anno che verrà (con l’Italia sugli scudi)
Cosa c’è da aspettarsi per il mercato dei fine wine nell’anno che verrà, dopo la chiusura in negativo di tutti gli indici principali del 2019, con il Liv-Ex 100 a -2,86%, ed il Liv-Ex 1000 a -3,78%? Per The Drinks Business si può cercare la risposta nei trend già registrati nel 2019, a partire dalla situazione dazi: se i vini francesi si troveranno sicuramente in difficoltà in Usa, a causa delle tariffe imposte dall’amministrazione Trump, al contrario l’Italia del vino si troverà davanti ad una crescita significativa, proprio grazie alla sua esclusione dalla lista di prodotti colpiti. Difficile comunque fare pronostici, visto che la situazione politica degli Stati Uniti non è così stabile, con Trump sotto impeachement, che, intanto, minaccia tariffe del 100% su tutti i vini europei, italiani compresi. In ogni caso, non c’è motivo per pensare che l’Italia non avrà un 2020 forte. Tendenza, già segnata dai numeri del Liv-Ex nel 2019, con l’Italy 100 a +5,47% (unico in crescita insieme alla Champagne, ndr). Italia a parte, comunque, quella dei dazi è una situazione positiva solo per gli Stati extra-Ue, in primis quelli del Sud America, che potrebbero trarre dai dazi la spinta che mancava loro per uscire dai margini della Power 100, salendo ai “piani alti”, a livello di investimento, dei fine wine mondiali.
Approfondimento su WineNews.it
11-Brunello_consorzio_300x120
Banner Cesari Statico
Grandi Langhe 2019
Montelvini
Cronaca
Manovra, 600 milioni in più per l’agricoltura
600 milioni in più per il settore primario e una rete di misure che hanno come obiettivo la tutela del reddito di agricoltori e pescatori, e dunque le parole chiave di un nuovo protagonismo per agricoltura e agro-industria nel nostro Paese: giovani, donne, filiere, innovazione, investimenti, competitività, internazionalizzazione. Tante le misure che riguardano la filiera agricola ed alimentare nella Legge di Bilancio approvata ieri dalla Camera, riepilogate dalla Ministra alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Teresa Bellanova.
Approfondimento su WineNews.it
Cantine Leonardo Newsletter
28-Asti-doc_300x120
Monte Zovo
32-Lavis_300x120
Diam 2018
Cecchi Prima
Wine & Food
Talento, passione ed eccellenza: Pasqua insieme Francesco Molinari, n. 1 del golf italiano
Il più grande campione di golf italiano di sempre, per uno dei più importanti gruppi del vino del Belpaese: la famiglia veneta Pasqua, alla guida della storica cantina, ha scelto Francesco Molinari come brand ambassador dei propri vini a livello globale. Una scelta, spiega la famiglia, legata a valori come la fiducia “nel talento e nella passione, nella tenacia che accompagna la ricerca dell’eccellenza”. Che ben si attagliano a Molinari, entrato nella storia del golf mondiale diventando il primo italiano ad aver vinto un torneo Major con la conquista del 147esimo British Open e ad essere proclamato miglior giocatore europeo, nel 2018, quando ha conquistato, con il team europeo, la Ryder Cup. Molinari sarà il nuovo protagonista della campagna pubblicitaria “Talent never tasted better” della cantina veronese, centrata sulla valorizzazione del talento.
Approfondimento su WineNews.it
33-Consorzio_Morellino_di_Scansano_300x120
Col Sandago
Zorzettig
Sella e Mosca 2018
34-Bacio_della_Luna_300x120
Banner Gavi 2019
WineNews.tv
“Il vero panettone è solo quello tradizionale, e va salvato dalle mode”: parla Davide Paolini
Il dolce tipico milanese diventato simbolo del Natale al centro di un’attenzione mediatica senza precedenti. “Ci sono fenomeni che fanno quasi ridere, come il fatto che ci siano due campionati del mondo. Ci sono prodotti di grande qualità, firmati anche da grandi chef e da pizzaioli che hanno il lievito madre, fondamentale, tutto l’anno, ma anche tanta improvvisazione. É un prodotto di alto artigianato che va protetto, anche all’estero: il più grande produttore del mondo, per esempio, è brasiliano, seppur con lontane origini italiane”.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it