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N. 3.157 - ore 17:00 - Venerdì 14 Maggio 2021 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Dal Trentodoc, di cui è simbolo nel mondo, nello stesso modo in cui è uno degli ambasciatori deòl bere italiano, alla Cedrata Tassoni, una delle bevande più storiche ed iconiche, con la sua bottiglietta a “buccia di agrume”, caratteristica rimasta immutata da più di 60 anni, e resa popolare ed immortale anche grazie alla voce di Mina: il Gruppo Lunelli, che già vuol dire Ferrari Trento, ma anche Prosecco Docg con Bisol1542, acqua con Surgiva, grappa con Segnana e ancora vino fermo, tra Trentino, Montefalco e le Colline Pisane, con le Tenute Lunelli, come da rumors anticipati da WineNews, ha acquisito la storica Cedral Tassoni Spa. |
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Nel dibattito che ha portato alla ribalta - sui media e nell’arena politica - la proposta arrivata dall’ultimo trilogo dell’Ocm Vino, di ammettere la pratica della dealcolazione del vino in tutti i Paesi dell’Unione Europea (anche per le produzioni a Denominazione d’Origine), è andata persa la cornice, quella del dibattito sulla prossima Politica Agricola Comune (Pac), fondamentale per regole e risorse che normeranno il settore vino. È in quel contesto che Commissione Agricoltura, Consiglio e Parlamento Ue, dopo anni di confronto, hanno trovato la quadra sul vino dealcolato. Che, a differenza di quanto scritto e riportato da più parti, non ha proprio nulla a che vedere con il vino annacquato. È una pratica enologica ben conosciuta, già ammessa in molti Paesi, che ha per questo bisogno di un quadro normativo comunitario, che ne fissi limiti e possibilità. A tornare sul tema, in Commissione Politiche dell’Unione Europea al Senato “Prospettive del settore del vino nell’ambito del negoziato sulla riforma della Pac 2021-2027”, è il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. “Dal 2018 è in atto un acceso dibattito in merito alla proposta di introdurre una nuova categoria di prodotti “dealcolati”, da usare congiuntamente al termine “vino” (...) L’Italia si è sempre dichiarata contraria a tale proposta”, spiega Patuanelli. Passando all’Ocm Vino e al Piano Nazionale di Sostegno (Pns), come sottolinea il Ministro delle Politiche Agricole, “l’elemento più rilevante è che il settore vitivinicolo continuerà a beneficiare di una Organizzazione Comune di Mercato anche nella prossima programmazione Pac, inserita nella cornice del nuovo Piano Strategico Nazionale. Per l’Italia saranno, infatti, disponibili fino al 2027, circa 323 milioni di euro annui”. Uno dei punti principali riguarda la “regolamentazione delle autorizzazioni viticole di nuovi impianti, con l’estensione del regime delle autorizzazioni per l’impianto dei vigneti fino al 2045”. Infine, la possibilità di utilizzare le varietà ibride: “l’ultimo testo relativo al regolamento Ocm consente l’utilizzo di varietà ibride per la produzione di vini Dop”. Chiosa sul “ grande tema della transizione ecologica, “che oltre a rappresentare uno dei cardini del Green Deal e della Strategia Farm to Fork, caratterizza fortemente anche la riforma della Pac”. |
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Negli ultimi dieci anni, lo Spritz è diventato il simbolo dell’italian style nel mondo, l’aperitivo più amato ed iconico, capace di far deflagrare le vendite di due prodotti come il Prosecco e l’Aperol. Un boom che non è passato inosservato neanche in Francia, dove il principale gruppo del lusso e del wine & spirits, la Lvmh di Bernard Arnault, ha lanciato sul mercato la sua versione dello Spritz. Si chiama “Chandon Garden Spritz” e, in realtà, di francese non ha nulla. La base è uno spumante argentino, lo Chandon, mixato in bottiglia con un macerato di arance, anch’esse prodotte in Argentina, insieme ad un mix di spezie. Il Prosecco, che in Francia ha il suo quarto mercato export, non trema: “c’è spazio per tutti”, glissa il direttore del Consorzio del Prosecco, Luca Giavi. |
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Mandare un segnale di fiducia e ottimismo al mondo, nella consapevolezza che si deve ripartire dai territori, dalla sinergia tra i piccoli borghi dove nascono le grandi eccellenze del vino e della gastronomia italiana, asset strategici per economia, occupazione, sostenibilità ambientale e turismo, e le grandi città d’arte e di business, volano dei mercati e grandi vetrine internazionali capaci di proiettare i territori nel mondo. Un messaggio che vale per tutto il vino italiano, e che arriva da una delle sue Regioni più importanti per storia e valori, come la Toscana, da “PrimAnteprima”, la kermesse dedicata ai 12 Consorzi “più piccoli, ma non minori”. Da domani al 21 maggio toccherà a Brunello di Montalcino, Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, Nobile di Montepulciano e Morellino di Scansano. “Il brand Toscana è forte, possiamo competere solo con la qualità”, ha detto l’Assessore all’Agricoltura e Vicepresidente della Regione Stefania Saccardi. Il vino della Toscana, nel 2020, ha sofferto, ma ha esportato quasi 1 miliardo di euro, e nel retail è cresciuto più del doppio della media nazionale, secondo Ismea. “Questa crisi si supera solo tutti insieme”, ha detto Francesco Mazzei, presidente Avito, che riunisce tutti i consorzi del vino di Toscana (gli interventi nell’approfondimento). |
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Un “pellegrinaggio” lungo la Francigena (da Roma a Lajatico, suo paese di origine, dove Andrea Bocelli, con il fratello Alberto, è anche produttore di vino): il tenore più popolare al mondo, oggi ha fatto tappa a Montalcino, all’Abbazia di Sant’Antimo, tra le vigne di Brunello. Un “viaggio dell’anima”, a cavallo, quello di Bocelli (che diventerà un documentario tv, “The Journey”), che ha incontrato anche il vicepresidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Riccardo Talenti. “Sono un estimatore del Brunello e di Montalcino, un territorio splendido”.
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Dal 17 maggio tutta l’Italia (salvo la Valle d’Aosta) sarà in zona gialla, ma la metà delle attività di ristorazione (circa 180.000) resteranno chiuse, perché non dispongono di spazi all’aperto. A dirlo è un’analisi di Coldiretti, che guarda all’entrata in vigore del “green pass” per venire in Italia dai Paesi Ue per chi è già vaccinato. Un primo passo verso il recupero per un turismo straniero che, solo tra luglio e settembre 2019 ha portato in Italia 26,6 milioni di persone, che hanno speso 13 miliardi di euro, di cui un terzo per la tavola. Intanto, cresce la speranza per un allentamento del coprifuoco, ma anche per la possibilità di anticipare il via libera al servizio al chiuso anche prima del 1 giugno (e solo fino alle 18). Novità positive potrebbero arrivare già lunedì prossimo, come annunciato dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, oggi con Fipe-Confcommercio. |
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Nei giorni in cui il Giro d’Italia attraversa il Paese, le parole del vicedirettore de “La Gazzetta dello Sport”, ideatore di “Gazzagolosa” e lettore di WineNews. “Il legame tra vino e ciclismo è forte, soprattutto in Italia e Francia, che sono i due Paesi di più lunga tradizione in entrambi. Attraverso il Giro raccontiamo i territori ad un pubblico mondiale, collegato da 190 Paesi. Le tappe tra i vigneti sono tra le più belle. L’arrivo a Montalcino, nella “Brunello di Montalcino Wine Stage”, con le strade bianche, è il massimo”.
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