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N. 3.725 - ore 17:00 - Martedì 13 Giugno 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Una Fiat 1100 Tv Spider del 1955: ecco la mitica auto d’epoca con la quale, per la prima volta, il Franciacorta “corre” la “1000 Miglia”, la corsa “più bella del mondo” della quale è Official Sparkling Wine, con partenza e arrivo a Brescia, da oggi al 17 giugno, lungo le strade più belle d’Italia. Alla guida, in un’operazione di marketing e comunicazione “modello”, che unisce due brand-simbolo del made in Italy, e dalle comuni radici bresciane, per raccontare al mondo l’italianità, l’attrice e conduttrice Giorgia Surina, l’attore Giuseppe Maggio e l’imprenditrice digitale Gresy Daniilidis, testimonial del Consorzio Franciacorta e delle sue prestigiose bollicine. |
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Chiunque ami il vino deve visitare la Georgia, “culla” della viticoltura, che qui ha mosso i primi passi. È il messaggio del “Merano Wine Festival Georgia” 2023, firmato dal Wine Hunter Helmuth Kocher a Chateau Mukhrani, una delle aziende di riferimento del Paese dove è volata anche WineNews, capace di costruire un ponte tra due Paesi, Georgia e Italia, che hanno segnato la storia del vino, con percorsi distinti ma che, idealmente, si sovrappongono. Il vino georgiano, dalla fine dell’Unione Sovietica, ha ripreso in mano le redini del suo destino, imparando a valorizzare le proprie peculiarità e tradizioni, aprendosi velocemente all’innovazione. Oggi le aziende sono più di un migliaio, gruppi da milioni di bottiglie e una miriade di cantine familiari. Anche stilisticamente il panorama georgiano è sfaccettato come pochi altri, con l’uso del qveri, l’anfora in cui il vino viene conservato da millenni, mai abbandonato e generalmente riservato ai vini più importanti, al fianco del legno piccolo e dell’acciaio, base produttiva di qualsiasi territorio del vino. Sono queste le fondamenta tecniche del “Rinascimento” del vino georgiano che ricordano in qualche modo quanto fatto da Regioni come Toscana e Sicilia tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento. Dietro, c’è un passaggio di testimone tra generazioni che ha velocizzato il cambiamento: i ragazzi nati in quegli anni hanno lasciato il Paese per studiare enologia e fare esperienze nel mondo, dalla Francia alla California, tornando a casa con un bagaglio di conoscenze enormi, da reinvestire nelle aziende di famiglia. Dove, nel frattempo, la crescita enologica è stata accompagnata da un attento lavoro di recupero e selezione delle varietà di vite autoctone della Georgia. Che, come l’Italia, ne conta centinaia: 540 quelle attualmente allevate ed ammesse, prevalentemente nella regione di Kakheti, ma la ricerca è appena agli inizi, e che sorprendono per la resilienza al Climate Change e nel garantire gradazioni alcoliche relativamente basse (12,5 gradi). Il risultato, nei migliori assaggi di WineNews (in approfondimento), sono vini dalla straordinaria diversità, rossi di grande riconoscibilità, bianchi che sono l’espressione stessa dell’estate, “amber” ancora più interessanti (gli orange wine, ndr), rosati sorprendenti e vini naturali capaci di “parlare” al pubblico dei più giovani. |
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Raccontare vini e cantine ai visitatori partendo da un’angolazione insolita, le caratteristiche geologiche del terreno in cui sono ubicati i vigneti: primo del genere in Italia, è il progetto di storytelling del Consorzio dei Vini Colline del Monferrato Casalese, che prevede l’installazione di pannelli informativi con tutti i dettagli sulla composizione e la storia dei vari appezzamenti, realizzato con l’apporto scientifico del geologo Alfredo Frixa come step successivo alla mappatura delle zone del Monferrato Casalese, “I cru di Enogea” del “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti. I primi 50 pannelli nelle vigne di 25 viticoltori, per il presidente del Consorzio Claudio Coppo, sono “uno storytelling aggiuntivo che, in modo semplice e chiaro, racconta la geodiversità dei vigneti”. E un nuovo passo nella definizione dei Cru del Grignolino. |
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Ha molto da raccontare l’Abruzzo nel 2023: in termini economici, con dati in aumento, per le Denominazioni per eccellenza, Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo, Abruzzo e Villamagna, nella produzione (140 milioni di bottiglie nel 2022), export (+10% sul 2021, con Germania, Usa, Canada, Svizzera e Uk, primi 5 mercati) e nei prezzi (con il riposizionamento dei canali di vendita, e un incremento in Gdo, che vede per il Montepulciano un prezzo medio a +17,8%); enologici, con la presa di consapevolezza dei produttori della ricchezza orografica del territorio e delle potenzialità dei suoi vitigni; consortili, con la nuova piramide di qualità dalla vendemmia 2023, con le 8 Igt regionali accorpate nell’Igt “Terre d’Abruzzo” e la possibilità per le Doc d’Abruzzo di identificare le sottozone Colline Teramane, Colline Pescaresi, Terre di Chieti e Terre dell’Aquila nelle menzioni Superiore e Riserva; e d’influenza, come regione riconosciuta d’interesse enogastronomico. È la fotografia di WineNews dell’Abruzzo del vino, dall’“Abruzzo Wine Experience”, nei giorni scorsi a Città Sant’Angelo, dove il Consorzio Vini d’Abruzzo ha lanciato il “Modello Abruzzo”, più riconoscibile nel calice (in approfondimento i migliori assaggi), e che oggi ha approvato il blocage delle uve per ristabilire l’equilibrio domanda-offerta. |
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Ogni anno, Ruinart affida a importanti artisti il compito di reinterpretare i valori della Maison, come Eva Jospin che ha firmato la collaborazione “Carte Blanche 2023”. Ispirandosi alle sue opere, Mattia Bianchi, chef dello stellato Ristorante Amistà del Byblos Art Hotel Villa Amistà di Corrubbio, Villa Veneta in Valpolicella con una straordinaria collezione d’arte contemporanea, ha creato un menu che valorizza il territorio veneto, accompagnato dallo Champagne. Il risultato, è “Food For Art”, una nuova esperienza creativa ed emozionale che fonde arte, vino e alta cucina. |
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Eliane Elias, grande pianista e cantante brasiliana vincitrice di due “Grammy” e due “Latin Grammy Award”, Mike Stern, tra i chitarristi fusion più conosciuti ed apprezzati al mondo, Peter Erskine, icona del jazz, vincitore di un “Grammy” e autore di memorabili pagine di storia musicale, alla sua prima volta in Europa, The Manhattan Transfer, band leggendaria con una carriera di più di 10 lustri e ben 10 “Grammy”, i Tiromancino, lo storico gruppo italiano guidato da Federico Zampaglione, e Noa, la cantante israeliana la cui voce è unica al mondo. Ecco i “big” di “Jazz & Wine in Montalcino” 2023, il più longevo ed importante Festival aziendale al mondo firmato Banfi, leader del Brunello di Montalcino, pioniere nell’unire musica d’autore, grandi vini, buon cibo, il territorio e la sua cultura, all’edizione n. 26, dal 18 al 23 luglio a Montalcino. |
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Riflessioni su uno dei temi più importanti del momento, il rapporto tra il bere e la salute, e sul concetto ampio di benessere. “Non è importante solo la quantità consumata di vino, ma la modalità. Il consumo ai pasti migliora l’assunzione da parte del corpo andando ad unirsi e favorendo la digestione, ad esempio. Non bisogna generalizzare sui consigli sull’alcol, e spesso prendere in considerazione solo dati e statistiche che tengono conto esclusivamente della quantità di vino assunta portano a risultati fuorvianti”. |
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