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N. 3.168 - ore 17:00 - Lunedì 31 Maggio 2021 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Primi segnali di normalità. Con la zona bianca, sono tornati il caffè al banco ed il servizio al coperto nei ristoranti per 3,1 milioni di italiani di Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise. Prove generali di un’Italia che vede cadere, un po’ alla volta, divieti e restrizioni. Come quello che, da domani, consentirà a bar e ristoranti, anche in zona gialla, di tornare a fare servizio al tavolo al chiuso, a pranzo e a cena. Un sospiro di sollievo per il settore che, con il ritorno dei turisti, guarda ad un’estate che, dalle stime di Coldiretti, potrebbe valere 30 miliardi di euro di spesa nei 360.000 bar, ristoranti e agriturismi del Paese. |
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Più che novità sono certezze quelle che, in un momento drammatico per il settore, arrivano dal mondo della ristorazione italiana, che cresce nell’eccellenza con i 3 nuovi “5 Cappelli” al D’O di Davide Oldani, al Duomo di Ciccio Sultano e La Madia di Pino Cuttaia, che portano a 13 i massimi riconoscimenti, con il Casadonna Reale di Niko Romito, Seta di Antonio Guida, St. Hubertus di Norbert Niederkofler, Le Calandre dei fratelli Alajmo, Lido 84 dei Camanini, Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni, Osteria Francescana di Massimo Bottura, Piazza Duomo di Enrico Crippa, Uliassi di Mauro Uliassi e Villa Feltrinelli di Stefano Baiocco. Ecco il “responso” del ritorno della Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia 2021” de “L’Espresso”, per la quale a crescere è anche la qualità consolidata, con 2 nuovi “Cappelli d’Oro”, riconoscimento “all’eccellenza al massimo livello della carriera”, a La Peca dei fratelli Portinari e La Trota dal 1963 dei fratelli Serva, che si aggiungono a Caino della famiglia Piccini, Casa Vissani di Gianfranco Vissani, Colline Ciociare di Salvatore Tassa, Da Vittorio dei Cerea, Dal Pescatore dei Santini, Don Alfonso 1890 degli Iaccarino, Enoteca Pinchiorri con Annie Féolde e Riccardo Monco, La Pergola di Heinz Beck, Lorenzo della famiglia Viani, Miramonti L’Altro di Philippe Léveillè, Romano dei Franceschini e San Domenico con Valentino Marcattilii e Massimiliano Mascia. Per il direttore Enzo Vizzari “non è questo l’anno delle novità, non può esserlo, ma per riflettere” a partire dai Premi Speciali a “molti giovani di grande qualità che, pur nella situazione straordinaria, si sono affermati”. Come il “Sommelier dell’Anno” Giampiero Cordero (Il Centro), la “Cuoca dell’Anno” Jessica Rosval (Casa Maria Luigia), Sara Repetto e la squadra di sala del Condividere per il “Servizio di Sala dell’Anno”, e il “Giovane dell’Anno” Valerio Braschi (Ristorante 1978, vincitore di Masterchef, ndr), accanto, tra gli altri, al Bistrot di Davide e Marco Vaiani “Cantina dell’Anno”, alla “Maître dell’Anno” Daniela Piscini (Miramonti L’altro), all’“Innovazione in Cucina” di Floriano Pellegrino e Isabella Potì (Bros), al “Ristorante Sostenibile” La Tana Gourmet e al “Premio alla Carriera” a Francesco Bracali. “Nella Guida c’è tantissimo futuro - ha detto Luca Ferrua, direttore “Il Gusto” - che ci permetterà di uscire dalla pandemia”. |
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Sarà un brindisi alla ripartenza, “OperaWine - 10th year anniversary”. La grande degustazione di Vinitaly-Veronafiere e “Wine Spectator”, il 19 giugno, a Verona, nell’edizione celebrativa, con 200 cantine icona del vino italiano nel mondo, prologo anticipato di un “Vinitaly Special Edition 2021” del 17-19 ottobre (con una preview riservata già il 20 giugno, sempre a Verona). Un brindisi anche alla riscossa del settore fieristico, che riparte dai suoi grandi player. Come la stessa Veronafiere, guidata da Maurizio Danese, che ha praticamente chiuso l’aumento di capitale: già sottoscritti 28,6 milioni di euro (il 95% sui 30 milioni totali), al termine della prima fase riservata ai soci, chiusa il 26 maggio. E si prevede che l’aumento sarà concluso nei tempi con la sottoscrizione del 100%: alcuni soci hanno già manifestato il loro interesse per l’inoptato. |
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La rivoluzione sul mercato dei consumi di vino, a partire dal vertice della piramide, e quindi dai fine wine, sta arrivando. Ne è certo l’istituto di ricerca “Areni”, che racconta come sempre più donne e giovani si stiano avvicinando al mondo dei vini di pregio, appannaggio, storicamente, di uomini over 60 e ad alto reddito, che in media spendono, per una bottiglia di vino, 75 dollari. Ad accelerare una tendenza che potrà dare nuova linfa al settore, la tecnologia, la pandemia e i cambiamenti sociali in corso, a partire dai quattro mercati di riferimento: Usa, Uk, Cina e Hong Kong. Uno dei risultati più sorprendenti emersi dallo studio è stato l’aumento del numero di donne che acquistano fine wine, in maniera diversa a seconda dei mercati. Così, se nel Regno Unito e negli Stati Uniti gli uomini rappresentano il 70% dei consumatori, in Cina e Hong Kong regna l’equilibrio, con il 50% di uomini e il 50% di donne. Anche Sotheby’s ha visto un’impennata nel numero di donne che partecipano alle sue aste enoiche, confermando così la crescita del peso specifico delle donne sul mercato dei fine wine. Allo stesso modo, c’è stato un aumento del numero dei giovani consumatori, tanto che l’età media di chi partecipa alle vendite all’incanto è passata dai 65 anni del 1990 ai 40 anni di oggi. |
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Si chiama “Pink Wine”, ed è un’emoji che raffigura due calici di vino rosa nell’atto di brindare, coronati da un piccolo cuore, sempre rosa, creata dallo studio veronese Paffi per il Consorzio del Chiaretto e del Bardolino, che ha presentato a Unicode Consortium, l’ente californiano che sovrintende alle regole della scrittura informatica, la richiesta di inserirla tra quelle disponibili sui dispositivi di tutto il mondo, ed affiancarla così, su WhatsApp, Facebook, Instagram e Twitter, al calice di vino rosso e ai due flute di bollicine. |
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Più tempo alle imprese del vino per le attività di promozione nei Paesi Terzi finanziati con l’Ocm 2020/2021: l’ipotesi, che era nell’aria, come già riportato da WineNews, ora è realtà, dopo la firma dei decreti a sostegno della filiera del vino (ma anche dell’olio) da parte del Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, dopo l’ok in Conferenza Stato-Regioni. “Il primo decreto - spiega il Ministero - proroga di due mesi la tempistica di esecuzione dei programmi per l’annualità 2020/2021, per favorire la maggiore spesa possibile del sostegno previsto dalla misura Promozione nei Paesi terzi dell’Ocm Vino”. Il secondo decreto, già in vigore dal 1 gennaio 2021, dà attuazione ad alcune disposizioni, come la proroga al 31 dicembre la validità delle autorizzazioni di impianto in scadenza nel 2020. |
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Tra i filari del Belpaese con uno dei più importanti enologi italiani, produttore e consulente di realtà di primo piano, dal Trentino alla Sicilia, e tanta Toscana, soprattutto in Chianti Classico, con aziende come Barone Ricasoli, che con la Gran Selezione CeniPrimo 2018 ha ottenuto il primo 100/100 della storia della denominazione firmato James Suckling, o Castello di Fonterutoli, altra griffe celebrata di recente con punteggi altissimi dalla critica americana, su tutti “Wine Spectator”, testimonianze di una denominazione in grande spolvero. |
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