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N. 3.802 - ore 17:00 - Venerdì 29 Settembre 2023 - Tiratura: 31.183 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Mentre in Italia la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanziaria (Def) 2023 rivede in calo le stime di crescita, complicando l’iter della prossima Legge di Bilancio, in Francia il Governo ha reso noto il budget destinato all’agricoltura per il 2024. Il settore, competenza del Ministro Marc Fesneau, vedrà un aumento degli stanziamenti sensibile sul 2023, per un totale di 7,1 miliardi di euro in finanziamenti diretti (+17% sul 2023), cui si sommano ulteriori risorse, pari a 7,6 miliardi di euro, in crediti (+26%). A cui si sommano 2,1 miliardi di euro destinati alla transizione ecologica, per sostenere la riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2030. | |
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| | La riforma delle Dop e Igp che riguarda anche il vino, che dovrebbe chiudersi entro il 24 ottobre sotto presidenza spagnola; il tema degli healt warning irlandesi che, al di là dei danni diretti a vino e alcolici in genere, rappresentano un vulnus alle regole del mercato unico; le risorse Ocm Vino, il loro utilizzo e la loro efficacia, in qualche modo minata dalla burocrazia italiana da un lato, e messe in discussione, in altro modo, a livello Ue; ma anche una direttiva sul packaging e sul riuso degli imballaggi che si spera non vada in porto e venga rivista, perché a detta di molti creerebbe più danni (anche ambientali) che vantaggi, così come alcune norme sui fitofarmaci in agricoltura, ma anche l’obbligo delle indicazioni nutrizionali in etichetta, che entrerà in vigore dall’8 dicembre, e che sembrava risolto con il “Qr code” ed il digitale, e che invece viene rimesso in discussione; e ancora, il ritorno del tema del “no safe level” del consumo di alcolici, che non distingue tra abuso (da combattere) e consumo moderato e consapevole (da divulgare), che torna ad aleggiare come uno spettro mai domo su un settore che, come è stato ricordato ancora una volta, da tutti, è tradizione, storia, cultura, economia, qualità, territorio, innovazione, ricerca e molto altro. È un mare di acque agitate, per la nave del vino europeo, quello delineato negli “Stati Generali” del vino, oggi a Roma, voluto dalla Rappresentanza in Italia del Parlamento europeo e della Commissione europea (anche in vista della campagna elettorale per la tornata europea del 2024), dove sono stati messi sul piatto tanti temi (in approfondimento), da europarlamentari, rappresentanti della filiera italiana del vino (da Albiera Antinori per Federvini a Lamberto Frescobaldi per Unione Italiana Vini - Uiv, da Luca Rigotti per Allenza delle Cooperative a Lorenzo Cesconi per la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti - Fivi, a Riccardo Cotarella - Assoenologi, fino a Massimiliano Giansanti e Ettore Prandini, guide rispettivamente di Confagricoltura e Coldiretti, tra gli altri), in un incontro aperto dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che, tra le altre cose, ha annunciato anche uno stanziamento di 7 milioni di euro, oltre a quello giù sul piatto, per aiutare le aziende colpite dalla peronospora. | |
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| | Se vino & moda, icone del made in Italy, tornano ad incontrarsi nelle boutique del “Quadrilatero della moda” di Milano che ospitano alcune delle più prestigiose cantine italiane e la degustazione dei loro vini per “La Vendemmia di MonteNapoleone” (2-8 ottobre), il connubio tra vino & sport si rinnova nelle leggendarie strade bianche tra i vigneti del Chianti Classico con “L’Eroica” a Gaiole in Chianti (domani e il 1 ottobre), in sella a bici d’epoca in maglia di lana sulle orme dei grandi campioni del passato come Coppi e Bartali, e nelle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Patrimonio Unesco con la “Prosecco Cycling” (1 ottobre), dove 100 sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto accoglieranno i ciclisti di tutto il mondo con un brindisi da record. Sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati in agenda da WineNews. | |
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| | | La ristrutturazione dei vigneti può aumentare significativamente la produzione e, al momento di concedere le autorizzazioni, gli Stati membri utilizzavano solo un numero limitato di criteri di ammissibilità, non perseguendo né l’obiettivo della competitività, né quello della sostenibilità ambientale. Così la relazione speciale “Misure di ristrutturazione e autorizzazioni all’impianto di vigneti nell’Ue - Impatto poco chiaro sulla competitività e modesta ambizione ambientale”, firmata dalla Corte dei Conti Europea, che ha spiazzato il mondo della politica agricola comunitaria e dell’imprenditoria del vino, come è emerso oggi dagli “Stati Generali del vino”. Herbert Dorfmann, parlamentare europeo ed in Commissione Agricoltura, si è detto “stupito”, sottolineando che “il rapporto è completamente fuorviante, e su larga scala stupido. Dice che l’impegno della Ue sul vino non raggiunge gli obiettivi perché non soddisfa i requisiti di sostenibilità, ma la sostenibilità non è solo ambientale, è anche economica”. Sulla stessa linea il collega Paolo De Castro, ma anche Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini (Uiv) e Albiera Antinori, presidente Gruppo Vini Federvini, secondo cui si tratta di “un’analisi numerica, fatta da persone senza alcuna conoscenza della materia”. | |
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| | | É Antinori, marchio-simbolo dell’eccellenza enologica italiana, a riempire i calici della “Ryder Cup”, uno degli eventi sportivi più importanti a livello internazionale: per la prima volta il torneo di golf che mette di fronte i più forti campioni del mondo si tiene nel nostro Paese, a Roma, da oggi al 1 ottobre. Lo sponsor ufficiale della “Ryder Cup” è Villa Antinori, ma l’azienda è stata protagonista, con il suo Brunello di Montalcino “Pian delle Vigne”, nella cena di gala nei giorni scorsi alle Terme di Caracalla, con oltre mille invitati. | |
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| | Dopo aver chiuso il 2022 con 110 milioni di euro di fatturato (+10%), Piccini1882, che conta cinque tenute in tutta Italia, per oltre 200 ettari di vigneti (Fattoria di Valiano nel Chianti Classico, Tenuta Moraia in Maremma, Villa al Cortile a Montalcino, Regio Cantina nel Vulture e Torre Mora sull’Etna), cui si è aggiunto il brand piemontese “Porta Rossa”, torna ad investire, questa volta nel Prosecco. Come racconta “Italia Oggi”, Piccini1882 ha rilevato il 35% della trevigiana Vinicola Cide, imbottigliatore di private label di Prosecco che nel 2022 ha realizzato un fatturato di 22 milioni di euro, per il 65% all’export. Mario Piccini, presidente Piccini1882, si è impegnato a rilevare un’ulteriore quota del 30% della società veneta entro febbraio 2025, per 450.000 euro, ed una tranche del 25% nell’aprile 2025, per un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro. | |
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| | | A WineNews, James Suckling, tra i critici più influenti del vino, e vincitore del “Premio Internazionale 2023” dei “Grandi Marchi”. “La Cina è un mercato difficile, ma altri come Thailandia, Giappone e Singapore offrono grandi opportunità. Seoul, in Corea del Sud, in 10 anni, sarà la città più importante per il commercio del vino. Io ho già comprato un po’ di vigna in Nuova Zelanda. Ma se investissi in Italia direi in Sicilia, che non è solo l’Etna, dove mi sto guardando attorno ...”
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