Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 2.798 - ore 17:00 - Lunedì 16 Dicembre 2019 - Tiratura: 31.110 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
instagram
BannerVinitaly2020_300x120_statico
90-bertani_300x120
La News
Un Nobile da Nobel
Al Gala in onore del prestigioso premio Nobel, si è brindato con la “nobiltà” del vino italiano. O meglio, con il Vino Nobile di Montepulciano Pagliareto 2015 di Lunadoro, la cantina poliziana tra i fiori all’occhiello di Schenk Italian Wineries (divisione italiana guidata da Daniele Simoni del più ampio Gruppo Schenk, con cantine e vigneti anche in Svizzera, Francia e Spagna) unico vino italiano protagonista nel Gala banquet alla Stockholm City Hall, di scena nei giorni scorsi, selezionato insieme allo Champagne Brut “Les Folies de la Marquetterie” di Taittinger e al bianco Weingut Jurtschitsch 2017 Eiswein Grüner Veltliner”.
Approfondimento su WineNews.it
AllegriniVilladellaTorre jpg 300x120 Newsletter
Nobile Montepulciano Newsletter
02_Signorvino_300x120
Villa Sandi 300x120
Primo Piano
Usa, i nuovi possibili dazi che potrebbero colpire il vino Ue dal 2020 spaventano i produttori
La minaccia di possibili nuovi dazi introdotti dagli Usa, in una misura variabile tra il 25% ed il 100%, che potrebbero entrare in vigore nel 2020, dopo la consultazione lanciata dallo United States Trade Representative che si chiuderà il 13 gennaio, tiene in fibrillazione i produttori d’Italia e d’Europa, parzialmente già colpiti dalla prima ondata di dazi in vigore da ottobre (in misura del 25% sui vini fermi sotto i 14 gradi di alcol di Francia, Germania e Spagna, con il Belpaese, fino ad ora, salvo). La notizia, riportata da WineNews ormai da qualche giorno, è salita subito in testa alle principali preoccupazioni di tanti produttori italiani, ed in poche ore ha conquistato le aperture di tutte le testate internazionali del vino. Perché la portata di dazi decisamente importanti, che potrebbero colpire tutte le tipologie di vino, in quello che, per il Belpaese e non solo, è il mercato più importante del mondo, non consente cali di tensione. Anche, o soprattutto, dopo la vittoria dei Conservatori di Boris Johnson in Uk, con la Brexit in arrivo, quindi, a gennaio, che già potrebbe complicare le cose in un altro mercato fondamentale, e con Trump che ha subito aperto alla possibilità di un forte accordo commerciale con il Regno Unito. Tutto questo mentre dalla Cina è arrivata la notizia della sospensione dei dazi che sarebbero entrati in vigore in queste ore sulle merci Usa, con gli stati Uniti che hanno a loro volta sospeso le tariffe al 15% su quasi 160 miliardi di dollari. Forse un segnale di distensione che, si spera, potrebbe estendersi anche alla questione Usa-Ue. Ma, secondo altre letture, potrebbe anche configurarsi un triangolo tra Usa, Cina e Gran Bretagna da cui l’Ue potrebbe uscire fortemente penalizzata, con il settore agroalimentare che si troverebbe a giocare una partita guidata da ben altre forze in campo. Una partita in cui, per le cantine europee, si giocano cifre importati: dei 22,7 miliardi di euro di vino esportati dai Paesi produttori europei nel 2018, gli Stati Uniti sono stati il principale acquirente, con 3,8 miliardi di euro (dati di Eurostat). Perdere quote di mercato e margini nel mercato americano a causa di possibili dazi, dunque, avrebbe evidentemente conseguenze pesantissime. Un’ipotesi che, ad oggi, è tutt’altro che impossibile dal trasformarsi in realtà.
Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Banner Marche 2019
Chianti Consorzio 300x120
SMS
Cavit-Lavis, ecco l’accordo
Cesarini Sforza Spa e Casa Girelli Spa vengono acquisite dal Gruppo Cavit, mentre Cantina di Lavis e Valle di Cembra entra nella compagine sociale del Consorzio Ravina di Trento: si apre così ufficialmente, dopo i rumors riportati da WineNews in settembre, una nuova pagina della viticoltura trentina, che rafforza ulteriormente il più grande player viticolo del territorio, Cavit (4.500 soci viticoltori, 7.000 ettari vitati un fatturato 2019 chiuso a 191,5 milioni di euro, a +0,5% sul 2018, e una produzione pari al 60% di tutto il vino trentino), e libera dalla esposizione finanziaria verso le banche (intorno ai 40 milioni di euro) una realtà storica come Lavis, che può guardare così al futuro con maggiore serenità. È la sintesi dell’accordo presentato oggi a Ravina di Trento.
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2019
Focus
TheFork, gli italiani al ristorante tra qualità e tradizione
Prenotare il ristorante online è ormai un’abitudine consolidata anche in Italia, dove l’88% delle prenotazioni avviene da smartphone. A dirlo, i numeri di TheFork, la popolare app di prenotazione di ristoranti, che ha individuato, nel suo ultimo studio, i trend dei gourmand italiani. Prima di tutto, i clienti non cercano solo un luogo dove mangiare, ma esperienze di intrattenimento: cresce così l’attenzione verso la ricerca della qualità, e quindi verso i ristoranti premiati dalle principali guide, con un budget che si attesta sui 30-40 euro a persona. La metà degli italiani mangia fuori casa almeno una volta a settimana, prediligendo il sabato sera (25%), mentre la preferenza è nettamente per la cucina casereccia (40%), e se in famiglia vince la pizza, tra amici si preferisce, invece, dare spazio alla sperimentazione, osando cucine etniche di qualsiasi provenienza. Infine, per un terzo dei rispondenti (34%), quando si va a mangiare fuori con il partner la scelta ricade sul ristorante italiano oppure su ristoranti asiatici o sudamericani. La cucina italiana è prediletta anche per tutte le occasioni speciali e le ricorrenze: più del 70% la reputa ideale per le feste comandate, Capodanno incluso, e quasi il 90% per il pranzo e la cena di Natale. Quanto ai piatti, la pizza è la pietanza ordinata più spesso (77%), seguita dalla pasta (59%).
Approfondimento su WineNews.it
11-Brunello_consorzio_300x120
Banner Cesari Statico
Grandi Langhe 2019
Montelvini
Cronaca
Liliana Segre e il tartufo dell’infanzia
“I miei primi anni di vita, quando avevo una famiglia ed una casa, hanno avuto come sottofondo musicale il chiacchiericcio piemontese della mia nonna torinese Olga con Susanna, una giovane cameriera di Mondovì ... Oggi è bello essere qui, con il profumo di questo tartufo che mi ricorda l’infanzia. Oggi, non mi curo delle critiche e delle minacce”. Così la senatrice Liliana Segre, memoria viva della tragedia dell’Olocausto, ha ricevuto il “Tartufo dell’Anno” 2019, il riconoscimento più prestigioso di una città, Alba, e di un territorio, le Langhe, simbolo della Resistenza.
Approfondimento su WineNews.it
Cantine Leonardo
28-Asti-doc_300x120
Monte Zovo
32-Lavis_300x120
Diam 2018
Cecchi Prima
Wine & Food
Matteo Lunelli alla guida di Fondazione Altagamma per il triennio 2020-2022
“Il made in Italy continua ad avere uno straordinario potere evocativo legato ai nostri territori, al nostro saper fare e al nostro stile di vita. Tuttavia, gli scenari macroeconomici richiederanno alle aziende Altagamma di saper intercettare un nuovo consumatore, che sarà sempre più asiatico, giovane, digitale e attento ai valori di cui la marca è ambasciatrice. Internazionalità, sostenibilità e contemporaneità sono dunque i tre pilastri strategici nei prossimi tre anni”. Così Matteo Lunelli, a capo della griffe del Trentodoc Ferrari e neo presidente di Fondazione Altagamma, che guiderà nel triennio 2020-2022. Dal mondo enoico anche il vice presidente per l’Alimentare, Giovanni Geddes de Filicaja, ceo del Gruppo Frescobaldi, e i consiglieri Maurizio Zanella, presidente di Ca’ del Bosco, e Carmen Moretti, ceo de L’Alberata e de L’Andana (Gruppo Terra Moretti).
Approfondimento su WineNews.it
33-Consorzio_Morellino_di_Scansano_300x120
Col Sandago
Zorzettig
Sella e Mosca 2018
34-Bacio_della_Luna_300x120
Gavi Giugno 2019
WineNews.tv
Varsavia, dove la cucina italiana, dalla pizza alle tavole gourmet apre la strada al vino
In Polonia la ristorazione italiana è la più amata: piatti della tradizione, pizze gourmet e prodotti made in Italy sono un must, a Varsavia ma non solo. Accompagnati, ovviamente, dai vini italiani, una moda ancora tutta da costruire, legata, almeno per ora, ai vini del Sud Italia ed ai grandi classici dell'enologia del Belpaese, come raccontano gli stessi ristoratori, tra storia e presente, dalla tappa polacca del Simply Italian Great Winews by Iem.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it