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N. 3.815 - ore 17:00 - Mercoledì 18 Ottobre 2023 - Tiratura: 31.186 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Metti insieme il “Corriere della Sera”, quotidiano n. 1 in Italia, e James Suckling, uno dei più affermati critici del vino a livello mondiale: è questa, da rumors WineNews, la novità nel panorama delle guide del vino d’Italia. Visto che l’edizione 2024 della guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia” (la presentazione il 9 novembre, a Milano, al “Corriere della Sera”), sarà firmata come sempre da Luciano Ferraro, vicedirettore del “Corriere della Sera” e, per la prima volta da James Suckling, che, con il suo JamesSuckling.com, è diventato un punto di riferimento della critica internazionale, soprattutto in Asia.
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| | Non migliora lo stato di salute delle esportazioni di vino italiano nel mondo, che, nei primi 7 mesi 2023, registrano un calo del -1,2% sullo stesso periodo del 2022, attestandosi a quota 4,45 miliardi di euro, come emerge dall’analisi WineNews sugli ultimi dati Istat. Calano, contestualmente, anche i volumi delle spedizioni di vino italiano: -1,5%, a 12,3 milioni di ettolitri. La Francia mette a segno la performance più solida: +20,7%, a 195,5 milioni di euro. Positivo anche il dato dei Paesi Bassi, di poco superiore al +1%, per un fatturato di 138,3 milioni di euro. Ancora solida la Germania, secondo mercato di sbocco del vino italiano, e primo in Europa, che segna una crescita del +1,6%, a 682,6 milioni di euro. Bene anche il Regno Unito, con una crescita nel periodo del +3%, a 454 milioni di euro. Cresce anche l’Austria, con il +5,2%, a 79,7 milioni di euro. Le dolenti note arrivano prima di tutto dalla vicina Svizzera (-4,2%, a 235 milioni di euro), quindi dal Belgio (-2% e 129,7 milioni di euro). Male i Paesi Scandinavi: la Danimarca perde il 12,3%, a 84,8 milioni di euro, la Norvegia il 9%, a 61,2 milioni di euro, e la Svezia segna il -5,2%, a 120 milioni di euro. Continua, nonostante la guerra in Ucraina, il trend positivo della Russia: 80,7 milioni di euro (+45%). Il dato più preoccupante arriva da Oltreoceano, dal primo e dal quarto mercato del vino italiano, che vedono peggiorare il trend registrato un mese fa. Gli Stati Uniti segnano una contrazione dell’8,1%, per un giro d’affari di 1,04 miliardi di euro, il Canada addirittura il -17,4%, a 206 milione di euro. Infine, i mercati dell’Asia, che non danno segnali di recupero neanche dal Giappone, dove le spedizioni di vino italiano fanno segnare il -6,1%, a 111 milioni di euro. Frena la caduta della Cina, che perde comunque il -8,3% sui primi sette mesi del 2022, fermandosi a 58,6 milioni di euro, mentre in Corea del Sud la spinta propulsiva iniziata prima della pandemia si è definitivamente esaurita, con le importazioni in calo del 34,8%, a 31,8 milioni di euro. L’unica “luce” arriva da Hong Kong, per anni porta privilegiata per i fine wine al grande mercato cinese, che negli ultimi mesi, sembra tornato in pista: tra gennaio e luglio 2023, ha importato 16,6 milioni di euro di vino italiano, con una crescita del +4,6%.
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| | La filiera agroalimentare è strategica per l’economia italiana: nel 2022 il valore aggiunto è arrivato a 64 miliardi di euro. Ma clima e problemi strutturali ne mettono a rischio la competitività. Messaggio che arriva dal Report di Ismea sul settore. E per invertire la rotta, ognuno ha le sue ricette: da Coldiretti a Confagricoltura, dalla Cooperative a Federalimentare, tra gli altri (in approfondimento). Per il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigda, “bisogna battere su ricerca, innovazione, promozione e difesa della filiera. Ma soprattutto ci vuole una strategia complessiva in cui ciascuno provi a fare la sua parte”. Anche in Europa dove, in nome della salute si torna a mettere in discussione in fondi promozione per prodotti come salumi e vino. E su questo, spiega il Ministro Lollobrigida a WineNews, la posizione dell’Italia è chiaramente contraria.
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| | | Lieve miglioramento delle vendite di vino nella Grande Distribuzione italiana nei mesi estivi, che portano il cumulato dei primi 9 mesi a 2,1 miliardi di euro, in crescita del +3,4%, essenzialmente in virtù dell’inflazione, mentre i volumi registrano un calo del 3,4%, in miglioramento dal -3,9% dei primi 6 mesi 2023, come rivela l’Osservatorio Uiv-Ismea su base Ismea-NielsenIQ. I vini fermi segnano un calo del 3,9% a volume, ma anche una crescita del +2,6% a valore, mentre tornano in positivo gli spumanti: +0,6% a volume e +6,2% a valore, a 455 milioni di euro. Permane un atteggiamento prudente dei consumatori tra gli scaffali, con acquisti “difensivi” che privilegiano i prodotti in promozione o alcune tipologie più convenienti a scapito di altre. Nel complesso, i listini rimangono alti (+7% sul 2022) e non è un caso se, in generale, si assiste a una maggior tenuta delle vendite laddove i costi sono più limitati. Tra le tipologie, in quantità fanno leggermente meglio della media (-3,9%) i vini bianchi (-3%) ed i rosati (-3,6%), mentre sono ancora in difficoltà i rossi (-4,8%). Gli spumanti virano in positivo (+0,6%), ma la crescita riguarda, oltre all’Asti (+4,5%), solo i già citati “Charmat non Prosecco”, senza i quali anche il comparto bollicine pagherebbe un -3,6% nei volumi (in approfondimento i dati su Do e Ig).
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| | | È stato pugile e stuntman, e un leggendario produttore cinematografico, inventore del genere “Fagioli Western” e della coppia Bud Spencer e Terence Hill con la saga di “Trinità” e i film più visti di sempre, “Lo Chiamavano Trinità …” e “… Continuavano a chiamarlo Trinità”, grazie al cui successo ha fondato Rocca delle Macìe in Chianti Classico. Alle “tre vite” di Italo Zingarelli è dedicato il film documentario “Lui era Trinità”, in anteprima, domani, alla “Festa del Cinema” di Roma e il 20 ottobre in prima serata su Rai 3 (ore 21:20).
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| | I dati ufficiali Istat, aggiornati oggi, arrivano fino a luglio 2023. Ma, per le proiezioni Coldiretti sui primi 8 mesi dell’anno, le esportazioni alimentari italiane nel mondo crescono del +7,6% sullo stesso periodo 2022, per 36,2 miliardi di euro, “nonostante le tensioni internazionali sugli scambi mondiali legati alla guerra in Ucraina”. Un dato che spinge verso un nuovo record, in valore” con un “balzo per l’alimentare che cresce più del triplo del dato generale delle esportazioni, rispetto allo stesso periodo del 2022. “Tra i principali paesi, la crescita più netta per il made in Italy a tavola è in Francia con un aumento del 13,5% delle esportazioni alimentari davanti alla Germania (+11,3%) che resta comunque il principale mercato di sbocco mentre cresce la Gran Bretagna (+11,2%) e preoccupa il calo del -2,5% negli Stati Uniti che sono il principale mercato fuori dai confini comunitari”. | |
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| | | Le riflessioni di Tullio Galassini (Azienda Agricola Galassini) e Rossella Macchia (Poggio Le Volpi), presidente e vicepresidente del Consorzio Roma Doc, e di Giulio Senni, ad di Principe Pallavicini, una delle cantine più storiche del territorio. Con una visione chiara e comune: investire nella qualità e nella tipicità dei vini, legarli a vino al fascino intramontabile di Roma, e conquistare, in primis la ristorazione di una delle città più visitate dai turisti di tutto il mondo. | |
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