Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 2.766 - ore 17:00 - Mercoledì 30 Ottobre 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
instagram
BannerVinitaly2020_300x120_statico
90-bertani_300x120
La News
La vendemmia di Pompei 
L’Italia è un museo a cielo aperto, dove in un sito archeologico unico al mondo come quello degli scavi di Pompei, torna la vendemmia, tra i filari del vigneto recuperato e curato dal 1994 dalla griffe del vino campano Mastroberardino. Un progetto di botanica applicata all’archeologia che si è preso cura delle ricerche preliminari, dell’impianto e della coltivazione dei vigneti, che oggi interessano 15 aree, nelle Regiones I e II dell’antica Pompei (Foro Boario, casa del Triclinio estivo, Domus della Nave Europa, Caupona del Gladiatore, Caupona di Eusino, l’Orto dei Fuggiaschi), per un’estensione totale di un ettaro e mezzo, da cui nasce il Villa dei Misteri. 
Approfondimento su WineNews.it
AllegriniVilladellaTorre jpg 300x120 Newsletter
Nobile Montepulciano Newsletter
02_Signorvino_300x120
Villa Sandi 300x120
Primo Piano
Emergenza alcol: le linee guida Oms per combattere una piaga che fa 3 milioni di morti l’anno
L’alcol, nella definizione dell’Oms - Organizzazione Mondiale della Sanità, è una sostanza psicoattiva con proprietà tossiche e che produce dipendenza, generalmente consumato come bevanda. Nel mondo, ricorda ancora l’Oms, si contano 2,3 miliardi di bevitori tra la popolazione che ha più di 15 anni, contro 3,1 miliardi di astemi, e nonostante il consumo di alcol sia ampiamente accettato in tante società, di cui è parte integrante della cultura e della tradizione, il suo abuso è responsabile di oltre 3 milioni di morti ogni anno. Ecco perché, nel 2010, la stessa Oms si è posta l’obiettivo di combattere l’abuso, puntando ad un calo dei consumi medi del 10% a livello globale entro il 2025, nell’ambito di un quadro ben più complesso, che mira, nel 2023, ad inserire nel sistema sanitario nazionale un miliardo di persone in tutto il mondo. Obiettivi ambiziosi, perché i danni causati dall’abuso di alcol sono tanti (esiste un problema sanitario, ma anche dinamiche sociali, di sicurezza, e ovviamente di natura economica) e difficili da isolare e combattere, tanto che l’Oms sta gettando le basi per il documento che verrà presentato alla World Health Assembly n. 73, di scena a Maggio 2020 a Ginevra, con le nuove linee guida che riguardano il ruolo degli Stati nella lotta all’abuso, tra prevenzione e scelte pragmatiche, a partire da quelle messe in campo sin qui, che hanno dato dei risultati, come gli ostacoli alla vendita, i limiti alla pubblicità e la tassazione degli alcolici. Obiettivi nobili, ma presupposti che non sono condivisibili da tutti, specie da quei Paesi, come l’Italia, che ha nel vino una colonna della propria cultura e della propri economia, e che già sta facendo molto, in termini di consapevolezza e lotta agli abusi. “Secondo noi - spiega a WineNews Ottavio Cagiano, direttore Federvini - si parte da presupposti se non sbagliati, quantomeno farraginosi, perché viene dato troppo poco peso alla prevenzione, demonizzando il mondo produttivo e tenendolo fuori dal dibattito con le istituzioni. Mancano poi gli studi scientifici che hanno portato a certi numeri, ed anche la media dei consumi globali, che parla di 40 grammi di alcol pro capite al giorno, ossia due bicchieri di vino, non può essere considerata come una minaccia alla salute pubblica”.
Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Banner Marche 2019
Chianti Consorzio 300x120
SMS
Se il clima giova al vino “delle Alpi”
Il climate change è un problema globale. Ma, almeno sul fronte del vino, c’è chi ne sta traendo anche benefici. Come spiega a WineNews Stephan Reinhardt, firma del prestigioso “The Wine Advocate”, per il quale segue i vini di Germania, Austria, Svizzera, Ungheria, Alsazia e Valle della Loira, intervistato da WineNews in una degustazione comparativa sul Gewurztraminer alto atesino e alsaziano, nella Cantina Tramin. “Tutti lottiamo contro il cambiamento climatico, ma con il riscaldamento delle temperature, credo che i vini “delle Alpi”, e quindi dell’Alto Adige, o della Svizzera, dell’Austria, ma anche di territori come l’Alsazia, e del centro Europa in generale, stiano diventando sempre più interessanti. Anche grazie al fatto che sta emergendo come i vini aromatici (che caratterizzano la produzione di questi territori, ndr), riescano ad invecchiare a lungo”.
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2019
Focus
Il vino d’Italia e le istituzioni, la Basilicata e il mondo
Il vino della Basilicata, Regione dall’antichissima storia vinicola (uno dei territori del vino della Magna Grecia, ndr), che guarda al futuro, a confronto con i grandi territori d’Italia, come le Langhe, e del mondo, come la Borgogna e la Champagne, ma anche Portogallo, Russia e Giappone, e poi il vino d’Italia a confronto con le istituzioni, dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, tra gli altri: sono gli atout del Congresso degli Enologi italiani, guidati da Riccardo Cotarella, di scena a Matera, dal 31 ottobre al 3 novembre (e orchestrato con l’Enoteca Regionale Lucana, condotta da Paolo Montrone), che seguirà il fil rouge de “Il vino è cultura”. E non poteva essere altrimenti, da quella Matera capitale della Cultura Europea 2019, e di una Regione che, con 2.000 ettari di vigna, ed una produzione di 86.000 ettolitri di vino, che ruota intorno al Vulture, ma non solo (una la Docg, l’Aglianico del Vulture Superiore, 4 le Doc, Aglianico del Vulture, Grottino di Roccanova, Matera e Terre dell’Alta Val d’Agri, e l’Igt Basilicata) deve, ma soprattutto vuole, puntare sull’altissima qualità dei propri vini, e sull’espressione più identitaria dei suoi vitigni, Aglianico in testa, e dei suoi territori.
Approfondimento su WineNews.it
11-Brunello_consorzio_300x120
Banner Cesari Statico
Finarte Prima
Cantine Leonardo Newsletter
Cronaca
SommTV, la “Netflix” del vino
La tecnologia e la banda larga hanno rivoluzionato il mondo della televisione, ma senza chiudere gli spazi alla fantasia ed ai “piccoli”, al contrario: alle spalle, e sulla scia, di giganti come Netflix e Amazon Prime, infatti, è nata una piattaforma dedicata esclusivamente al mondo del vino. Si chiama SommTV, è accessibile a chiunque, ma solo online, ed ovviamente a pagamento, e offre un’interessante selezione di film ben noti, come “Bottle Shock” e “Super Size Me”, documentari e serie auto prodotte sul wine & food.
Approfondimento su WineNews.it
28-Asti-doc_300x120
Monte Zovo
32-Lavis_300x120
Diam 2018
Cecchi Prima
33-Consorzio_Morellino_di_Scansano_300x120
Wine & Food
Le sperimentazioni sul vino adesso si fanno anche in città: a Torino nasce un vigneto 4.0
Le sperimentazioni del vino? Adesso, oltre che nei famosi territori vinicoli italiani, si fanno anche nelle grandi città. Come quella di Torino, dove gli iXem Labs del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico hanno realizzato un vigneto sperimentale sui terrazzi della Cittadella Politecnica, che si aggiunge a quelli già istallati a Barbaresco, Gattinara, Montepulciano, Montalcino e Cormons. Un altro passo di sviluppo tecnologico per l’agricoltura 4.0 che permette di avere sempre il controllo della situazione. Si tratta di un campo di prova a chilometri zero che ospita sensori per la misura delle condizioni climatiche alle quali la vegetazione è esposta: pluviometri, anemometri, termometri, barometri, igrometri, i cui dati sono consultabili in tempo reale e gratuitamente sul sito del laboratorio.
Approfondimento su WineNews.it
Col Sandago
Zorzettig
Sella e Mosca 2018
34-Bacio_della_Luna_300x120
Gavi Giugno 2019
38_Le_Monde_300x120
WineNews.tv
Il vino italiano guarda alla California, lo Stato enoico Usa per eccellenza
“Per diversità di varietà, microclimi, stili produttivi e rapporto con il cibo l’Italia è impareggiabile, rappresenta una sfida continua - racconta il Master Sommelier Tim Gaiser a WineNews - perché ci sono sempre nuovi territori e denominazioni da scoprire e far conoscere ed in questo il ruolo di noi wine educator può rivelarsi fondamentale. Nel lungo termine, l’obiettivo è quello di far conoscere e rendere interessante un determinato vino tra i consumatori, così da farlo arrivare sugli scaffali dei negozi e nelle liste dei ristoranti”.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it