Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 2.968 - ore 17:00 - Mercoledì 19 Agosto 2020 - Tiratura: 31.087 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
instagram
Banner_Prima_Wine2Wine2020_Vinitaly
Banner Cesari Statico
La News

Destinazione Pantelleria

Un’isola dove la vite è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e un “piccolo grande” evento culturale promosso per conoscerla: prossima meta, Pantelleria, la Perla Nera del Mediterraneo, dove una nuova edizione, la n. 3, del “Pantelleria Doc Festival” (da oggi al 22 agosto), l’appuntamento promosso dal Consorzio dei vini Doc dell’Isola di Pantelleria, è un invito a scoprire un “tesoro” del vino italiano, tra visite alle cantine ed ai vigneti coltivati a Zibibbo in luoghi affascinanti, dalle contrade più agricole a quelle affacciate sul lago o sul mare, fino ai parchi archeologici, e degustazioni dei vini Doc, bianchi, spumanti, frizzanti, moscati e passiti. 

Approfondimento su WineNews.it
AllegriniVilladellaTorre jpg 300x120 Newsletter
90-bertani_300x120
Piemonte Land 2020
02_Signorvino_300x120
Primo Piano
Tra i filari di Franciacorta, Trentodoc e Sicilia, dove la raccolta è già nel vivo

Dopo mesi duri e difficili, la terra sembra restituire quella serenità che ci è stata sottratta dall’emergenza sanitaria e dal lockdown, con una vendemmia che promette grandi cose, a partire da quei territori in cui i primi grappoli sono già finiti in cantina, ossia la Franciacorta, il Trentodoc e la Sicilia, mentre nel resto del Paese, come sempre, saranno decisive le prossime settimane. Note rassicuranti anche sul fronte della manodopera, preoccupazione condivisa, almeno fino a qualche giorno fa, da tutto il mondo del vino, che è riuscito però a sopperire all’emergenza, come raccontano i protagonisti. “Ci aspettiamo un’ottima vendemmia, e servirebbe anche per tirarci su il morale, l’uva è sana e le quantità sono nella media”, dice Marcello Lunelli, responsabile tecnico e vicepresidente della griffe del Trentodoc Ferrari. “Dal punto di vista qualitativo l’uva è sana, e quantitativamente più abbondante di un anno fa. Dobbiamo sperare che regga il tempo, perché anche stanotte siamo stati colpiti da un temporale, nulla di tragico, ma siamo ancora a rischio”, spiega Silvano Brescianini, alla guida della Barone Pizzini e presidente del Consorzio Franciacorta. Dove, come sottolinea Maurizio Zanella, a capo di Ca’ del Bosco, la questione relativa alla manodopera è stata difficile da risolvere: “c’è bisogno dei lavoratori stagionali dell’Est Europa, che abbiamo fatto arrivare a nostre spese, accollandoci i costi delle quarantene e dei tamponi”. Tornando tra i filari, “la parte vegetativa inusualmente è uniforme, rigogliosa e di un bellissimo colore. Dal punto di vista della quantità siamo tra il medio e l’abbondante, la sanità invece è quella di un’uva immacolata, sembra dipinta da Caravaggio”, aggiunge Mattia Vezzola, enologo di Bellavista. E se in Sicilia, i primi grappoli sono finiti nelle cassette di Cantine Settesoli dove, come ricorda l’agronomo Filippo Buttafuoco, “la vendemmia è iniziata il 30 luglio, con uve generalmente eccellenti”, nel resto del Paese, come riassume Renzo Cotarella, ad della Marchesi Antinori, “le uve non hanno avuto problemi sanitari, soffrono un po’ la siccità, ma le varietà più tardive, come il Sangiovese ed il Cabernet, avranno modo di recuperare. Molto, dipende dal lavoro degli agricoltori nei mesi scorsi, specie in Toscana”.

Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Banner Marche 2019
Chianti Consorzio 300x120
SMS
Cina, crolla anche l’Italia
Se le importazioni enoiche erano già in frenata dal 2018, la crisi Coronavirus non ha certo favorito la ripresa del commercio del vino verso la Cina, che, nei primi 6 mesi 2020, ha segnato un crollo verticale. L’Italia lascia sul terreno 6,27 milioni di litri, ossia il 32,5% rispetto all’export dei primi 6 mesi 2019, per un giro d’affari di 47,86 milioni di euro, in calo del 27,8%. Italia che, comunque, resta il quarto partner commerciale della Cina, dietro ad Australia (270 milioni di euro nel periodo, -20,9%), Francia (186 milioni di euro, -37,1%) e Cile (93,3 milioni di euro, -41,7%). Da segnalare, tra i pochissimi risultati positivi, il +16% a volume delle bollicine di Spagna, a fronte di un -39% di quelle italiane, che restano comunque leader, insieme a quelle francesi: entrambe in calo, a valore, del 30%.
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2020
Focus
Il Comité Champagne ha deciso: 80 quintali ad ettaro
Dopo un mese di trattative e di tensioni, il Comité Champagne ha finalmente trovato la quadra tra le tante anime di uno dei territori più prestigiosi al mondo - e più colpiti dalla crisi dei consumi dovuta al lockdown - decidendo un limite, per la campagna 2020, di 80 quintali di uva ad ettaro, che si tradurranno in 230 milioni di bottiglie prodotte. Vince la diplomazia, con un passo indietro sia dei Vignerons Indépendants, la cui linea era quella di non scendere sotto i 90 chili ad ettaro, per garantire margini di profitto sufficienti ai “recoltant manipulant”, ovvero coloro che producono Champagne solo da uve provenienti dai propri vigneti, sia delle grandi Maison, che spingevano invece per una riduzione ancora maggiore delle rese, a 60-70 quintali ad ettaro. Una decisione particolarmente drastica, se si considera che il limite, nel 2019, fu di 108 quintali ad ettaro, e nel 2018 di 102 quintali ad ettaro, quanto doverosa, visti i chiari di luna e, soprattutto, l’andamento dei consumi globali, che per lo Champagne disegnano un quadro persino peggiore della media. Nei primi 4 mesi 2020, infatti, le vendite si sono dimezzate, e, aspettando i dati ufficiali di maggio e giugno 2020 (su cui non c’è grosso ottimismo), secondo il Comité, le perdite, a fine anno, potrebbero toccare quota 1,7 miliardi di euro.
Approfondimento su WineNews.it
11-Brunello_consorzio_300x120
Nobile Montepulciano Newsletter
Montelvini
Banner Carpenè Malvolti
Cronaca
Made in Italy al ristorante
Dopo l’intoppo della prima stesura, e la successiva rettifica in Gazzetta Ufficiale, arriva il via libera al contributo a fondo perduto per i ristoranti che decideranno di acquistare prodotti agroalimentari made in Italy, come previsto dal Dl Agosto. La sovvenzione, finanziata con un plafond di 600 milioni di euro, riguarda come detto l’acquisto di prodotti di filiere agricole e alimentari, compreso il vino, e per conoscere criteri, modalità di richiesta e ammontare del contributo si aspetta ora il Decreto Ministeriale, entro metà settembre.
Approfondimento su WineNews.it
Siddura Newsletter
Cantine Leonardo Newsletter
41-SanMicheleAppiano_300x120
Banner Punto Zero Newsletter
Marchesi di Barolo Prima
Folonari
Wine & Food
I maiali “Pata Negra” volano in Usa, e l’industria del prosciutto spagnolo si indigna
Non sarà mai come l’originale, ma certo che il “regalo” fatto dagli allevatori spagnoli agli Stati Uniti rischia di rivelarsi come uno dei peggiori boomerang che il comparto agroalimentare spagnolo, e forse europeo, abbia mai visto. Come raccontato dal “The Guardian”, ed in Italia da “Il Messaggero”, due prosciuttifici di Texas e Georgia hanno ottenuto l’autorizzazione all’importazione dei mitici maiali dalle zampe nere, ossia i “Pata Negra”, da cui si produce il più pregiato dei prosciutti, il Jamòn Ibèrico de Bellota. Certo, non basterà allevare lo stesso tipo di maiale per ottenere lo stesso risultato, ma il pericolo è quello di aprire la strada ad un prodotto comunque simile, che potrebbe conquistare a prezzi decisamente inferiori sia il mercato americano che quello sudamericano ed asiatico.
Approfondimento su WineNews.it
ColangeloMessaggio
Monte Zovo
18-Mail_box_etcetera_300x120
32-Lavis_300x120
Diam 2018
Cecchi Prima
WineNews.tv
Il Cirò, antico vino dei vincitori delle Olimpiadi dell’Antica Grecia, ed il suo futuro
A WineNews le riflessioni di Raffaele Librandi, alla guida della cantina di riferimento del territorio presidente del Consorzio di Cirò e Melissa, il pensiero sulle denominazioni, nei 50 della Doc calabrese, di Francesco Liantonio, alla guida di Valoritalia, e Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc. Voci da un territorio che guarda allo sviluppo attraverso l’enoturismo, in sinergia tra imprese ed istituzioni, come spiega il sindaco di Cirò, Francesco Paletta.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it