Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
|
N. 3.247 - ore 17:00 - Lunedì 20 Settembre 2021 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
|
|
|
|
|
|
Dopo un lungo periodo di formazione ed annunci, è pronta ad arrivare la prima criptovaluta al mondo interamente garantita dal vino italiano di alta qualità: sarà disponibile dal 21 settembre 2021 lo “Iwb”, e ad emetterlo è l’Italian Wine Crypto Bank, la prima e unica banca del vino a livello mondiale basata su blockchain e criptovalute. Tra le cantine partner del progetto realtà come Allegrini, Arnaldo Caprai, Marchesi Mazzei, Planeta, Salvatore Molettieri, Tasca d’Almerita, Tenuta di Capezzana, Tua Rita, Tenuta di Trinoro, Passopisciaro, San Filippo, e ancora Banfi, Barone Ricasoli, Fontanafredda e Poderi Gianni Gagliardo, tra le altre. |
|
|
|
|
“Noi, Ministri dell’Agricoltura del G20, ci siamo incontrati a Firenze dal 17 al 18 settembre 2021 e abbiamo ribadito il nostro impegno a raggiungere la sicurezza alimentare e il cibo per tutti, e a garantire sistemi alimentari sostenibili e resilienti, senza lasciare indietro nessuno”. Il primo punto della dichiarazione finale dei Ministri dell’Agricoltura del G20 riuniti a Firenze nei giorni scorsi, è anche il più importante tra i 21 della “Carta della sostenibilità dei sistemi alimentari di Firenze”, presentata dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli. “Dobbiamo essere in grado di mettere in campo politiche che invertano la rotta in modo definitivo senza guardare al consenso e alle ricadute immediate - ha detto Patuanelli - tutto ciò che facciamo avrà effetto tra molti anni. Ci sono dei passaggi nel documento importanti rispetto agli obiettivi dell’agenda 2020-2030: uno dei più importanti è l’obiettivo fame zero, perché è chiaro che ciascun Paese vive un pezzo dei problemi. Pur essendo consapevoli che ancora troppo spesso, anche in Italia, i bambini fanno il loro unico pasto completo a scuola, è evidente che ci sono zone del mondo dove questo è il problema principale”, ha detto ancora Patuanelli. “Dobbiamo incrementare la multilateralità dei rapporti e la cooperazione tra Paesi per evitare gli sprechi e consentire una produzione di cibo sano anche nei Paesi dove questo non avviene pur avendo la possibilità di farlo”, ha aggiunto il Ministro. La Carta di Firenze “è decisamente un documento che, nonostante l’obbligo di arrivare a dei compromessi - perché quando ci sono tanti Paesi che firmano un documento, tutti con sistemi produttivi diversi e problemi diversi, il compromesso non può non esserci per avere la soddisfazione - è comunque un documento che rispetto ad altri testi presenta alcune concretezze”. Tra i punti principali (integralmente riportati nell’approfondimento), il n. 3, che ribadisce la centralità dei sistemi alimentari sostenibili e resilienti, “fondamentali per la sicurezza alimentare e la nutrizione”, ed il n. 7, dove si riconosce “che non c’è crescita sostenibile senza un’agricoltura economicamente sostenibile che generi un reddito stabile e gratificante e crei lavoro dignitoso e di qualità e opportunità per agricoltori e lavoratori agricoli, le loro famiglie e le comunità rurali”. |
|
|
|
|
I giovani vedono un futuro a “tinte green” anche per settori fondamentali come agricoltura, ambiente e cibo. Gli adolescenti italiani si dimostrano sempre più sensibili ai temi che riguardano la sostenibilità, intesa maggiormente come rispetto e difesa ambientale (41%), ma anche dal punto di vista sociale (23%) e alimentare (33%). Rendere la società in cui viviamo più sostenibile è considerato un obiettivo importante dalla maggioranza della Generazione Z (69%). Emerge da uno studio di “In a Bottle” condotto su 1.100 ragazzi tra i 18 ed i 26 anni con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, forum e community. “Rispetto” (45%), “futuro” (41%) e “vita” (35%) sono i concetti chiave a cui viene associata la sostenibilità. |
|
|
|
|
|
Il 70% dei turisti italiani reputano fondamentale l’offerta gastronomica nella scelta della meta delle vacanze, il 90% desidera vivere esperienze legate al cibo durante il viaggio. Dati che, secondo Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, rivelano l’importanza del settore nel trainare l’intero comparto, come è emerso a “Cheese 2021” di Slow Food, di scena a Bra. “Per la prima volta l’Italia si doterà di un piano per il turismo enogastronomico”, ha annunciato il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che ha ricordato che il nostro Paese, però, “ha un problema, quello di essere primo in Europa a gennaio nelle ricerche online, e di ritrovarsi in quinta o sesta posizione per presenze a fine anno”. Ma secondo Carlo Petrini, presidente Slow Food, c’è un altro aspetto da tenere in considerazione, “quello di garantire alle comunità che abitano il territorio di vivere bene, perché non può esserci turista felice se la gente che vive nel posto non lo è. In tanti nostri borghi non ci sono più botteghe alimentari, osterie, scuole e nemmeno parroci. Oltre a sviluppare le doti comunicative dei territori abbiamo bisogno di mantenere in vita presidi di economia vera, anche per quanto riguarda le produzioni alimentari: se non ci sono più contadini, agricoltori e artigiani, che cosa potremo comunicare ai turisti?”. |
|
|
|
|
|
“Cattività” di Gian Maria Tosatti, installazione site-specific che incoraggia la riflessione sulle possibilità di collaborazione tra uomo e natura, nelle stanze della storica Tenuta di Montalcino: ecco l’opera vincitrice di “Artisti per Frescobaldi”, Premio biennale d’arte contemporanea che porta avanti la secolare tradizione di mecenatismo della famiglia Frescobaldi, e tra le opere ispirate a CastelGiocondo, che, con quelle di Erica Mahinay e Andrew Dadson, vestono l’edizione limitata di 333 Magnum di Brunello nella grande annata 2015. |
|
|
|
|
Una bibita o un panino allo stadio o al palazzetto senza fare code e assembramenti, in totale sicurezza, per godersi lo spettacolo dello sport che è ripartito dopo la pausa estiva, senza perdersi nemmeno un minuto della partita, ed in totale sicurezza. È l’idea di “QRsport”, il servizio di “in seat delivery” realizzato dalla startup Springfield per mangiare direttamente sul posto, senza scaricare nessuna app sul telefono. Basterà inquadrare il QRcode sul seggiolino di fronte per visualizzare il menù, ordinare ed indicare settore, fila e il numero del posto dove si vorrà ricevere il proprio ordine, pagando alla consegna, in contanti, o direttamente online. L’ordine sarà infine consegnato, in pochi minuti, grazie ai runner dedicati presenti all’interno della struttura. Il debutto dallo stadio di calcio del Como, e dal palazzetto della Pallacanestro Cantù. |
|
|
|
|
|
Nei giorni del G20 Agricoltura a Firenze, le riflessioni sui valori che dovranno guidare le scelte sulla politica agricola e alimentare del mondo. Cercando un equilibrio che oggi ancora non c’è, tra rispetto dell’ambiente e produttività, tra sovranità alimentare e mercato, tra piccoli contadini e grandi multinazionali. |
|
|
|
|