Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
|
N. 3.742 - ore 17:00 - Giovedì 6 Luglio 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
|
|
|
|
|
|
Nel 2022, come cantina più bella del mondo, è stata eletta la monumentale Antinori nel Chianti Classico. Per sapere chi sarà la “World’s Best Vineyards 2023”, invece, si dovrà aspettare il 12 luglio, quando in Rioja sarà svelata la “Top 50”. Ma già nelle posizioni da 100 a 51, non mancano cantine tricolore di assoluto prestigio. Come Villa Sandi, meraviglia di stampo palladiano, e nome tra più importanti del Prosecco, al n. 54. E ancora, la storica Tenuta San Leonardo, in Trentino, Donnafugata, in Sicilia, la Tenuta Cavalier Pepe, in Irpinia, Castello Banfi, a Montalcino, e Ferrari Trento, leader del Trentodoc. |
|
|
|
|
L’atteso Piano Nazionale per la Produzione Biologica, che guiderà il settore verso gli obiettivi di sviluppo richiesti dalla strategia europea “Farm to Fork”, ribaditi nella legge nazionale del 9 marzo 2022, è ormai ai blocchi di partenza, concluso l’iter di ascolto delle parti coinvolte. Il settore potrà contare così su uno strumento programmatico che punta a potenziare ulteriormente l’offerta e migliorare il posizionamento, facendo leva sull’innovazione, la digitalizzazione, l’aggregazione, la semplificazione amministrativa e la promozione. Intanto, come testimoniano gli ultimi dati del rapporto “Bio in cifre”, il biologico italiano è ormai lanciato verso il target del 25% di superfici investite a bio, previsto dalla strategia “Farm to Fork” al 2030, con già 6 Regioni che hanno oltrepassato questo traguardo, e un’incidenza media balzata a quasi il 19%, grazie all’incremento registrato anche nel 2022. In parallelo il numero degli operatori (produttori, trasformatori e importatori) prosegue la sua crescita ad un ritmo piuttosto sostenuto, confermando l’Italia al primo posto in Europa per numero di aziende agricole biologiche certificate, e sul podio anche per estensione della Sau biologica. Il 2022 ci restituisce l’immagine di un settore in fermento, al centro delle politiche nazionali e comunitarie e degli investimenti degli operatori, ma con i consumi che stentano a recuperare slancio. La spesa domestica, seppur in ripresa su un deludente 2021, non soddisfa appieno le aspettative (3,6 miliardi di euro nel 2022), crescendo a un ritmo inferiore all’agroalimentare complessivo e al tasso di inflazione. Segnali più incoraggianti provengono invece dalla prima indagine condotta tra i pubblici esercizi, con oltre il 50% dei bar italiani e quasi il 70% dei ristoranti che hanno dichiarato di aver proposto o impiegato nelle loro preparazioni culinarie cibi, bevande e materie prime biologiche nel corso del 2022. Ecco, in sintesi, le principali evidenze che provengono dal rapporto “Bio in cifre” 2022 di Ismea. “Il biologico è un elemento portante della strategia che vede la sostenibilità ambientale viaggiare in parallelo con una strategia di sostenibilità produttiva, che tenga conto della necessità di mantenere l’ equilibrio sociale”, ha commentato il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobirigida (continua in approfondimento). |
|
|
|
|
Estate, tempo di vacanze. La voglia di mare, montagne, relax in agriturismi non conosce crisi. Così come la voglia di scoprire nuovi sapori con la tavola che è “l’attrazione principale” delle ferie. Sono 15,6 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza a luglio, in aumento dell’1% sullo stesso periodo del 2022. A dirlo l’analisi Coldiretti/Ixè nel primo weekend che segna tradizionalmente in Italia l’inizio delle grandi partenze segnate quest’anno dai rincari. Ma sarà comunque un periodo fondamentale anche per il wine & food, con una stima che supera i 15 miliardi di euro che verranno spesi per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di paese, di cui l’Italia è ricchissima. |
|
|
|
|
|
100 anni non sono pochi da festeggiare, soprattutto per una realtà, come l’Oiv - Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino che, negli anni, è stata ed è fondamentale per lo sviluppo e la diffusione della cultura e del mercato del vino, grazie alla messa a punto di soluzioni condivise a livello internazionale in materia di analisi e produzione del vino stesso. E ora, tra le tante attività che il suo presidente, il professor Luigi Moio, sta mettendo in campo per celebrare il secolo di vita che cade nel 2024 (la fondazione dell’Oiv risale al novembre del 1924), nasce anche la “Cuvèe del Centenario”, che è legata anche ad uno dei nomi che più hanno segnato la storia della ricerca scientifica legata al vino, come Louis Pasteur, nato del 1822 a Dole, in Francia, e considerato il “padre” dell’enologia moderna. Dopo aver scoperto nella cantina dell’Oiv alcune bottiglie di vino della Vigne de l’Oiv, donate ad Arbois 30 anni fa, nel 1994, dal signor Henri Maire, il presidente Moio ha voluto unire questi elementi geografici e storici e creare una cuvée dello stesso terroir, basata sull’annata 2022, anno del bicentenario della nascita di Pasteur, che, proprio ad Arbois, condusse i suoi primi esperimenti enologici. E ora, da quelle vigne, oggi del Domaine Maire et Fils, nascerà la bottiglia per celebrare il primo secolo dell’Oiv. |
|
|
|
|
|
Sarà un percorso tra multimediale ed esperienziale, tra storia e futuro, alla scoperta di uno dei vitigni autoctoni più interessanti del Piemonte: apre il 2 settembre il nuovo Museo del Ruchè, a Castagnole Monferrato, promosso dal vigneron Luca Ferraris, con il contributo della Regione Piemonte. Nello spazio espositivo, completamente restaurato, che si compone di tre sale e l’Infernot (la cantina scavata nella roccia), si snoda la narrazione del Ruchè: dalla ricerca dell’oro in California fino alla figura di Don Giacomo Cauda, il papà del Ruchè. |
|
|
|
|
È un simbolo ineguagliabile del lusso e della raffinatezza made in Italy, da sempre meta del jet set internazionale (qui, tra gli altri, hanno celebrato il loro matrimonio George Clooney e Amal Alamuddin), scenario di vacanze da sogno, anche grazie al servizio generoso e all’esclusività di un’atmosfera perfetta per un viaggiatore cosmopolita ed esigente: l’Hotel Cipriani di Venezia è il “Miglior Hotel del Mondo” 2023 nella classifica globale di “La Liste” (nota per la sua selezione annuale dei migliori ristoranti), che ha messo in fila ben 1.000 indirizzi in giro per il pianeta. Nella hitlist anche un’altra eccellenza italiana, La Dimora di Brusaporto, hotel di lusso nei Relais & Chateaux del celebre ristorante tre Stelle Michelin Da Vittorio della famiglia Cerea, che si aggiudica un Premio Speciale nella categoria “Heart & Soul”: locanda di charme con solo 10 camere, eleganti e raffinate. |
|
|
|
|
|
Il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini, da “Venezia Superiore”: “è ancora una nicchia, ma è un vino contemporaneo. Il mercato si sta spostando su vini più freschi più bevibili, ed il Valpolicella Superiore può rappresentare una risposta. Il mercato oggi ci dice che se su Valpolicella e Ripasso siamo in linea con il 2022, l’Amarone segna un -17%. La “pace” con le Famiglie Storiche? Abbiamo trovato un punto di incontro, il futuro sarà collaborare quando i tempi saranno maturi”. |
|
|
|
|