Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 3.766 - ore 17:00 - Mercoledì 9 Agosto 2023 - Tiratura: 31.183 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
instagram
linkedin
Banner Vinitaly 2024 300x120 statico
Banner Cesari Statico
La News
Il vino guida i distretti agroalimentari
Prima per valori esportati, la filiera del vino supera 1,5 miliardi di euro nel primo trimestre 2023 (+5%), con il distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene (+12,6%) e dei vini delle Langhe Roero e Monferrato (+4,4%) al top. In leggera flessione il distretto dei Vini del Veronese (-1,7%) e per il distretto dei Vini dei Colli Fiorentini e Colli Senesi (-1,6%). Ecco i dati del Monitor dei Distretti Agroalimentari Italiani (aggiornati al 31 marzo 2023), curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, da cui emerge come le esportazioni complessive del comparto crescano del +9,5%, con i 51 distretti che totalizzano nel trimestre oltre 6,6 miliardi di esportazioni.
Approfondimento su WineNews.it
AllegriniVilladellaTorre jpg 300x120 Newsletter
90-bertani_300x120
Banner Marche 2023
Siddura Newsletter
Primo Piano
Dalle misure di sostegno alla viticoltura, ai tanti fronti europei: la versione di Marc Fesneau
Dal grande piano di espianto dei vigneti in abbandono a Bordeaux alla ricerca del punto di equilibrio tra produzione e consumo, dal riconoscimento degli attacchi di muffe e funghi come effetti del Climate Change al rapporto tra viticoltura e mondo assicurativo, passando per i tantissimi tavoli aperti in sede comunitaria, dal regolamento sulla tutela dei suoli (SUR) all’etichetta irlandese: il Ministro dell’Agricoltura francese, Marc Fesneau, affronta tutti in temi caldi della viticoltura d’Oltralpe, fissando qualche punto e chiarendo la posizione della Francia in Europa, dove “la viticoltura non è un settore economico di contorno”. Prima di tutto, il bilancio sui primi aiuti al settore, tra distillazione di crisi ed espianti. “L’obiettivo è quello di ridurre le scorte in modo che i prezzi si stabilizzino, per evitare una spirale infernale, specie a fronte a di un calo costante dei consumi, in particolare per i vini rossi. La viticoltura francese ha affrontato negli ultimi anni diverse crisi - i dazi in Usa imposti dall’Amministrazione Trump, la pandemia di Covid, l’inflazione, i cambiamenti climatici - e adesso dobbiamo rimodulare la produzione in base alla domanda, ricordandoci che siamo una potenza esportatrice”, ha detto Fesneau. “In Gironda avevamo programmato l’espianto di 9.500 ettari di vigneti in abbandono, e le domande riguardano 9.251 ettari, in linea con i nostri obiettivi. Pensare di estendere la misura a 30.000 ettari è pericoloso, la decrescita produttiva non è la soluzione, potrebbe rivelarsi un boomerang nel giro di 5-10 anni. Oltre al fronte produttivo dobbiamo lavorare su quello della domanda, aprendo nuovi mercati”. Altro argomento di attualità, la pressione di funghi e muffe sul vigneto francese, che sconta le conseguenze delle piogge cadute a maggio e giugno, che i viticoltori vorrebbero che il Governo e le assicurazioni riconoscessero come calamità. Dalle questioni domestiche, l’attenzione si sposta quindi sull’Europa, dove la Francia ha assunto posizioni nette e chiare. “Sul SUR trovo che la posizione della Commissione sulla viticoltura, emersa dallo studio d’impatto - richiesto dalla Francia e da diversi altri Paesi - sia inaccettabile” (continua, tra Europa e fronte interno, in approfondimento).
Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Food Brand Marche
Chianti Consorzio 300x120
SMS
I primi brand del vino nel mondo
Moët & Chandon è ancora il primo brand del vino al mondo, con un valore stimato in 1,3 miliardi di dollari (-10% sul 2022) dall’“Alcoholic Drinks 2023”, il report annuale sui marchi più forti del settore alcolici firmato Brand Finance, società specializzata nell’analisi e nelle strategie dei grandi marchi. Nella “Wines 15”, la classifica dedicata al settore enoico, dietro al punto di riferimento dello Champagne si piazza il gigante del vino cinese Changyu, con un valore di 1,2 miliardi di dollari, in crescita del 33% sul 2022, e al terzo posto, con un valore di 1,01 miliardi di dollari (+7,6%), l’americana Chandon. Non ci sono italiani in top 15 (un anno fa Martini, alla n. 8), mentre scivola al quarto posto Veuve Clicquot, valutato 942 milioni di dollari (-2,1%), e si conferma al quinto, ma con un calo ancora più evidente, Dom Pérignon, valutato 750 milioni di dollari (-10,3%).
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2020
Focus
Ste. Michelle affossa la viticoltura di Washington State
Com’è possibile che il destino e le fortune del vino di un intero Stato, quello di Washington, sia legato a doppio filo a quello di una singola realtà? La premessa è leggermente esagerata, ma il peso specifico di Ste. Michelle, la più grande azienda enoica del Nord Ovest degli Stati Uniti, è effettivamente enorme, perché al di là dei vigneti di proprietà - oltre 1.000 ettari, di cui 970 nello Stato di Washington e 77 in Oregon - ha costruito il suo business su una fitta ed articolata rete di conferitori, che coltivano qualcosa come 12.000 ettari di vigneti, sui 22.000 complessivi dello Stato. In soldoni, il 60% di tutto il vino prodotti nello Stato di Washington è prodotto da Ste. Michelle. Una condizione destinata a cambiare, perché l’azienda ha comunicato nei giorni scorsi ai propri conferitori un taglio del 40% sulle uve che acquisterà nella prossima raccolta, ormai alle porte. Una decisione brusca, resa necessaria da un mercato che guarda sempre meno al segmento degli entry level, su cui Ste. Michelle è un punto di riferimento, e sempre più al segmento premium. I viticoltori, che non hanno grosse alternative, piombano nello sconforto, con la prospettiva – terribile - di dover espiantare 4.000 ettari vitati (in approfondimento).
Approfondimento su WineNews.it
Banner Prosecco Conegliano Newsletter
Nobile Montepulciano Newsletter
Roma Doc
Banner Carpenè Malvolti
Cronaca
Tra Cina e Australia torna il sereno?
Dal novembre 2020 sul vino australiano si è abbattuta la scure dei super dazi voluti dal Governo cinese, che, nel bel mezzo delle tante tensioni commerciali tra Pechino e Canberra, ha deciso di aumentare le imposte sul vino importato dall’Australia fino al 218%. Da allora, il settore ha perso 1,2 miliardi di euro l’anno. Nelle ultime settimane, però, i rapporti tra i due Paesi dell’Indo-Pacifico sembrano tornati a distendersi, lasciando sperare in una prossima abolizione dei dazi sul vino.
Approfondimento su WineNews.it
Villa Sandi 300x120
Cantine Leonardo Newsletter
Banner_Colangelo_Weekly_2018
30-Farina_Visione_300x120
Banner Punto Zero Newsletter
Banner Castello del Terriccio - Newsletter -2021
Wine & Food
Agricoltura, il lavoro stagionale è essenziale. Ma è necessario stabilizzare i rapporti di lavoro
Stabilizzare il più possibile il lavoro agricolo, sebbene la componente stagionale sia determinate, con strumenti normativi che garantiscano più sicurezze ai lavoratori, manodopera fidelizzata alle aziende, e un risparmio allo Stato in termini di contributi per la disoccupazione agricola. Per esempio, con contratti pluriennali, assunzioni condivise da più aziende focalizzate su colture, e quindi su periodi di attività diversi, e non solo. È il messaggio lanciato, nei giorni scorsi, da Confagricoltura, dopo la nota “Il mercato del lavoro: dati e analisi” di Ministero del Lavoro, Banca d’Italia ed Anpal. “È chiaro che la quota dei lavoratori stagionali è importante - ha spiegato, a WineNews, Roberto Caponi, direttore Area Politiche del Lavoro e Welfare Confagricoltura - ma pensiamo che la quota del 10% di lavoratori a tempo indeterminato possa essere migliorata” (in approfondimento).
Approfondimento su WineNews.it
42-Pasqua_300x120
Masottina Newsletter
Consorzio Vini di Romagna
Bosca
Prosecco Ruggeri
02_Signorvino_300x120
WineNews.tv
Nel segno delle bollicine, dei Monti Lessini e della Durella: il territorio del Lessini Durello
Il futuro di un territorio ricco di storia e microclimi, valorizzato da una giovane generazione di produttori, che lavorano in sinergia. Come raccontano Diletta Tonello ed Igor Gladich, presidente e direttore del Consorzio Vini Lessini Durello, e ancora di produttori come Wolfgang Raifer (Cadis 1898), Tanita Danese (Fongaro Spumanti Metodo Classico) e Giulia Franchetto (Franchetto), con e escursioni gastromiche di Paola Giagulli, direttore del Consorzio del Formaggio Monte Veronese, e geologiche, con Roberto Zorzin del Museo Civico di Storia Naturale di Verona.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it