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N. 2.996 - ore 17:00 - Lunedì 28 Settembre 2020 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Uno è francese, Julian Alaphilippe, l’altra è olandese, Anna Van Der Breggen, ma hanno l’Italia nel cuore. Perchè ad Imola, ai Mondiali di Ciclismo, si sono laureati entrambi campioni del mondo. Un titolo che, per entrambi, ha anche il profumo del Brunello di Montalcino, in particolare. Perchè il caso vuole che, nelle settimane scorse, entrambi siano stati in visita nella terra del grande rosso: Alaphilippe nella cantina Mastrojanni, del gruppo Illy (dove ha ricevuto una magnum di Anniversarsio 2008, che ha detto di aver stappato per brindare al mondiale, ha rivelato a WineNews l’ad Andrea Machetti), la Van Der Breggen a Pieve a Salti, dove è una habitué.
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La consapevolezza che l’agricoltura italiana è forte, e che, seppur messa in grande difficoltà dalla pandemia, ha davanti opportunità imperdibili, è una delle poche “luci che intravediamo tra le ombre”, ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per un futuro che passa da parole chiave come “resilienza, rilancio e dialogo”, ha sottolineato la Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova. Il tutto nei 100 anni di Confagricoltura, la più importante organizzazione delle imprese agricole italiane, celebrati oggi a Roma, a Palazzo Colonna, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una festa per il passato, dunque, ma guardando ad un futuro quanto mai incerto, con l’agricoltura che deve essere al centro non solo delle misure di supporto all’economia in tempo di Covid, come il Recovery Fund, per esempio, ma anche al centro dell’agenda politica del Paese. “Nell’emergenza abbiamo dimostrato - ha detto il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - che l’Italia può fare affidamento su un solido sistema agroalimentare, di cui le nostre imprese costituiscono una componente essenziale. Collaborano con le nostre aziende agricole oltre 520.000 lavoratori”. Ma è al domani che bisogna guardare: “è ora di dare slancio - ha detto Giansanti - a competitività e produzione, con l’ambizione di andare ben oltre il recupero della situazione esistente prima della pandemia. Abbiamo l’occasione e le risorse finanziarie per realizzare un’opera di ricostruzione di portata analoga a quella che fece seguito alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale. Ma ora più che mai è urgente lanciare e realizzare un piano strategico per lo sviluppo del sistema agroalimentare italiano per aumentare le produzioni e l’occupazione, grazie anche ad un rapporto più integrato tra tutte le parti della filiera. Anche in termini di migliore assegnazione del valore aggiunto. “Il Governo - ha detto Conte - sta lavorando ad un piano economico per aiutare le filiere agricole. Il nostro piano di resilienza è motore di sviluppo, soprattutto nel Mezzogiorno, per ridurre il divario tecnologico e per dare contributi ad aree interne che più di altre stanno pagando i contraccolpi di questa fase. Fra le ombre intravediamo qualche luce, e una di queste è l’agricoltura italiana”. |
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Dalle Langhe all’Alto Adige, dalla Franciacorta alla Valpolicella, dal Chianti Classico a Montalcino, dall’Umbria alle Marche, dalla Campania alla Sicilia, dal Lugana al Trentino, al Monferrato della Barbera all’Asti, toccando, tra le altre, cantine come Allegrini, Argiano, Argiolas, Ca’ del Bosco, Santadi, Col d’Orcia, Col Vetoraz, Famiglia Cotarella, Fontanafredda, Graci, Jermann, Masi, Chiarlo, Pertinace, Pieropan, Pio Cesare, Planeta, Renato Ratti, Rocca di Frassinello, Sella e Mosca, Tasca d’Almerita, Tommasi, Tornatore, Umani Ronchi, e Zenato. “Sip Trip”, il viaggio on the road alla scoperta dei grandi territori del vino italiano, firmato da Jeff Porter, uno dei nomi del vino più influenti in Usa, realizzato in collaborazione con Vinepair, Iem e Colangelo & Partners, approda adesso su Somm Tv, piattaforma video americana di grande successo che ospita film sul wine & food.
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Trasparenza, capacità di cogliere l’opportunità dei finanziamenti garantiti dal Governo attraverso il sistema bancario, come per esempio dal Mediocredito Centrale, e altre forme di sovvenzione, adeguata struttura aziendale con vertici competenti: è quello che serve per affrontare questo periodo difficile, e proiettarsi verso un futuro positivo per il vino italiano. Almeno secondo Massimo Gianolli, tra i protagonisti della finanza italiana e fondatore de La Collina dei Ciliegi, cantina che ha lanciato anche una fruttuosa formula di vendita en primeur del suo Amarone . “È fondamentale - dice Gianolli a WineNews - che magazzini e cassa siano a posto, e che non si perdano le opportunità offerte dal Governo con i finanziamenti garantiti, e le tante altre forme di sovvenzione, utili in questo scenario. Come per esempio il prestito su pegno rotativo. E bisogna che gli imprenditori si rendano conto di non essere capaci di fare tutto, e si strutturino a livello manageriale, anche nelle aziende familiari. Ci vuole un basso grado di litigiosità, lavorare sul territorio e pensare, come abbiamo fatto noi, ad alleanze internazionali”. Il riferimento è alla joint venture con la francese AdVini per posizionare i fine wine nell’horeca degli oltre 100 Paesi in cui opera la rete distributiva della grande realtà francese, e non solo. |
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Tra i concorsi più celebri che legano video maker e vino, c’è il “Wine Spectator Video Contest”. E se a vincere, nel 2020, è stato il breve musical, “Drink the Best in House Arrest”, c’è anche un tocco d’Italia, con il premio speciale come “Best Philosophical Musings”, andato al video “Crepuscule of Covid - Reflections of a Winemaker During Lockdown”, scritto e diretto da Lino Pujia, dedicato alla memoria di Pierluigi Tolaini, imprenditore scomparso in aprile 2020 che ha dato vita ad una delle realtà storiche del vino di Toscana, oggi condotta da Lia Tolaini. |
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Per il terzo anno consecutivo gli chef dell’associazione Relais & Châteaux scendono in campo al fianco di Slow Food nella lotta contro il cambiamento climatico e per la difesa della biodiversità, partecipando a Food for Change (1-4 ottobre, anteprima di Terra Madre Salone del Gusto, al via l’8 ottobre, con un viaggio lungo sei mesi che toccherà tutti i nodi della galassia Slow Food in 160 Paesi con appuntamenti digitali ed eventi fisici e diffusi) con live talk e menu a base di ingredienti erroneamente considerati “poveri” per valorizzare il lavoro dei piccoli produttori locali, dimostrando che un’alimentazione più sana e una filiera agroalimentare più sostenibile sono davvero possibili. Il 7 ottobre appuntamento con l’Italia e con uno dei suoi grandi chef, Massimiliano Alajmo (Le Calandre di Rubano). |
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Da avvocato a produttore di Cottanera, tra i riferimenti del territorio e case history scelta da Confagricoltura nelle celebrazioni dei 100 anni. “Con il senno di poi dico che lasciare l’avvocatura per seguire la cantina fondata da mio padre non è stata una follia, lo sarebbe stato il contrario. Unità nella diversità è la forza del vino di Sicilia, e per crescere ancora dobbiamo continuare a lavorare bene, con coesione tra produttori”. |
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