Se questo messaggio non è visualizzato correttamente clicca qui
WineNews
N. 2.674 - ore 17:00 - Venerdì 7 Giugno 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti,
opinion leader e professionisti del vino
download pdf
Facebook
twitter
BannerVinitaly2020_300x120_statico
Banner Prowein 2020
La News
Italia 2019: cresce il vino, vola lo spumante
Arrivano buoni segnali, dalla prima parte dell’anno, per i consumi di vino in Italia. Con le vendite che, per il vino confezionato, nel canale “food”, secondo i dati Nielsen aggiornati al 21 aprile 2019, diffusi da Federvini, hanno toccato i 588,6 milioni di euro (+5,5% sullo stesso periodo del 2018) per 2 milioni di ettolitri (+2,1%). E continuano a crescere ad un ritmo ancora più elevato le vendite di spumanti, tendenza degli ultimi anni che non accenna a diminuire, e che da inizio anno fa segnare un robusto +21,9% a volume, ed il +22% a valore, nelle vendite delle bollicine. E cresce, anche lo Champagne, a +2,3% in volume, e a +12,5% in valore.
Approfondimento su WineNews.it
AllegriniVilladellaTorre jpg 300x120 Newsletter
Strada del Vino Nobile
20-Soave_300x120
Villa Sandi 300x120
Primo Piano
In Cina sta iniziando l’era del vino italiano. Al di là dei numeri. Parola di Raimondo Romani
Per l’Italia del vino, potrebbe essere il momento di fare il grande salto di qualità in Cina. Perché, al di là dei numeri di oggi, ancora piccoli, l’appeal dei vini italiani cresce, tanto nel mercato delle aste che della ristorazione, al contrario di quelli di Francia, oggi leader assoluti, a partire da Bordeaux, che però iniziano a “stufare” (al netto del mito di Borgogna Romanée-Conti, che gioca una partita tutta sua) appassionati e collezionisti. Un cambio di passo possibile, a patto, però, di non perdere tempo, con i produttori che devono presidiare il mercato (e puntare forte sulla ristorazione cinese) anche per compensare l’assenza di una distribuzione “italiana” strutturata, con le perle del vino del Belpaese che entrano sempre più nel mirino dei “negociant” di Bordeaux, che forse prima degli italiani stessi hanno capito che il vento sta cambiando. Una opportunità, per ora, ma un possibile “collo di bottiglia” in futuro. È, in estrema sintesi, il punto di vista, a WineNews di Raimondo Romani, alla guida con Flaviano Gelardini della Gelardini & Romani Wine Auctions, l’unica casa d’aste specializzata in vini italiani, e da 8 anni di stanza ad Hong Kong, dove ha sviluppato, da 5 anni, anche l’attività di distribuzione, esclusivamente di vini tricolore, con un osservatorio di lungo corso, e privilegiato, sulle dinamiche ed i cambiamenti di quello che da tutti è considerato il più grande mercato del vino del prossimo futuro. “Se guardiamo al solo mercato delle aste, per esempio, che è dominato dai compratori asiatici, vediamo che la distanza che c’era tra Francia ed Italia, almeno nella grande fascia dei 1.000 dollari a bottiglia, non c’è più. Bordeaux non tira più come un tempo, ora la star è la Borgogna, che poi è essenzialmente Domaine de La Romanée Conti, che con il 5% delle bottiglie scambiate vale un quarto del mercato, e che fa storia a se. Ma per il resto, noi abbiamo tante etichette competitive quanto e più dei francesi, con i grandi nomi di Toscana e Piemonte, con alcune griffe dell’Amarone, e l’Etna, che crescerà tantissimo. Ma vale anche per il mercato in generale, e per la ristorazione cinese, da conquistare. Siamo difronte alla possibilità di fare un vero cambio di passo, ma dobbiamo essere coscienti che non abbiamo nulla di meno degli altri in termini di cultura e di qualità del vino, ed affermarlo con orgoglio”.
Approfondimento su WineNews.it
27_Tommasi_300x120
Zenato Statico
Banner Marche 2019
Chianti Consorzio 300x120
SMS
L’alta ristorazione genera valore
L’alta ristorazione è capace di generare un’economia che va ben al di là del fatturato di un locale, impattando sulla crescita turistica di borghi e città, sui posti di lavoro e sulla rivalutazione sociale di interi patrimoni storici ed artistici. Come racconta la case history del ristorante “Del Cambio” di Torino, risorto cinque anni fa ed oggi esempio tangibile di “investimento ad impatto”, un progetto moltiplicatore di valore condiviso, come emerge dallo studio del centro di ricerca Tiresia della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui l’82% dei cittadini dichiara che il rilancio e la valorizzazione del Del Cambio sia un valore per la comunità, riconoscendogli un ruolo nel rilancio del turismo enogastronomico. Un investimento, in sostanza, capace di generare valore ad ogni livello: culturale, artistico, storico e turistico.
Approfondimento su WineNews.it
25-Barbera_300x120
26_IEM_300x120
Carpineto 2018
Banner Chianti Classico 2019
Focus
Verso il futuro, lo “smart wine” è già realtà
Il progresso è quando le nuove tecnologie e l’innovazione migliorano la tradizione. E nel vino, siamo già nell’era dello “smart wine”, perché i produttori più illuminati hanno compreso che adottare le nuove tecnologie digitali in vigna significa produrre il vino in modo più naturale, diminuendo fertilizzanti ed altri sostanze nocive, che introdurre la blockchain vuol dire andare oltre la tracciabilità assicurata della fascette Doc e Docg e firmare un patto di fiducia con il consumatore finale, perché si rendono visibili e condivisibili tutte le tappe della filiera della produzione del vino. E ancora che con gli strumenti digitali si comunica in ottica di micro-marketing, dialogando direttamente con chi sceglie i vini e chi li compra, e rafforzando i valori del proprio brand, attraverso il racconto in prima persona di storie appassionanti, come quelle che può proporre ogni produttore vitivinicolo in Italia. Argomenti al centro del Premio Gavi La Buona Italia, che oggi nella terra del celebre bianco del Piemonte, ha premiato cantine dalla grande storia, ma pioniere anche della contemporaneità, la Marchesi de’ Frescobaldi, ma anche con riconoscimenti speciali per Smart Wine in Vigna a Guido Berlucchi, per la Smart Wine Blockchain a Cantina Placido Volpone e per Smart Wine nell’Accoglienza alla Marchesi Antinori.
Approfondimento su WineNews.it
11-Brunello_consorzio_300x120
Banner Cesari Statico
Cantine Leonardo Newsletter
28-Asti-doc_300x120
Cronaca
Lombardia, solo vino locale in agriturismo
Negli agriturismi della Lombardia verrà venduto solo vino (e pesce) prodotto in Lombardia. È una proposta destinata a far discutere, ma è mossa da un principio condivisibile, la volontà e l’esigenza di promuovere le produzioni locali, come spiega l’assessore all’Agricoltura della Lombardia Fabio Rolfi. “L’obiettivo è chiaro: negli agriturismi lombardi devono esserci prodotti lombardi. Grazie a questa legge gli agriturismi saranno veri e propri ambasciatori del nostro territorio. Dobbiamo puntare sulla distintivitá del nostro agroalimentare”.
Approfondimento su WineNews.it
Vini Cottini
32-Lavis_300x120
Diam 2018
33-Consorzio_Morellino_di_Scansano_300x120
34-Bacio_della_Luna_300x120
Sella e Mosca 2018
Wine & Food
La Toscana “agroalimentare” genera 3,5 miliardi di euro di valore aggiunto: i dati BuyFood
La Toscana, prima Regione d’Italia associata al vino e al cibo di qualità nell’immaginario collettivo del mondo, con il suo agroalimentare, genera un valore aggiunto di 3,5 miliardi di euro, il 6% del totale nazionale. Anche grazie ai 31 prodotti Dop, Igp e Agriqualità, che valgono 111 milioni di euro (dati Ismea), e che sono cresciuti dell’8% in valore nell’ultimo anno, con un export che vale 50 milioni di euro. Dati comunicati oggi a Siena per BuyFood, la prima vetrina internazionale dedicata ai prodotti Dop e Igp della Toscana, che, sul modello di successo del già affermato BuyWine, ha riunito i buyer da tutto il mondo, con la regia di Regione Toscana, PromoFirenze e Fondazione Qualivita. “Fondamentale fare sinergia con i piccoli produttori, per andare nel mondo”, ha detto l’assessore all’Agricoltura della Toscana Marco Remaschi.
Approfondimento su WineNews.it
Gavi Giugno 2019
38_Le_Monde_300x120
29-Podere_Forte_300x120
12-tasca_300x120
Italia in Rosa
22-Business_Strategy_300x120
WineNews.tv
Filiera del vino, irrompe la blockchain: a WineNews Giuseppe Perrone (Ernst & Young)
“La blockchain sta diventando uno standard fondamentale per trasparenza e tracciabilità delle aziende italiane. Crediamo che per il vino sia una tecnologia che può garantire un nuovo standard di comunicazione, per raccontare la propria storia ed i propri valori. E permette di digitalizzare i processi, rendere più efficienti le relazioni ed automatizzare alcune dinamiche come quelle contrattuali, le fatturazioni, i trasporti, che la blockchain, unendo tutto in modo trasparente, interconnesso, digitale e pubblico può creare valore aggiunto”.
Approfondimento su WineNews.tv
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
FooterPrima
La Prima di WineNews è realizzata dalla www.winenews.it sas (Partita Iva 01149210526)
Vi ricordiamo i nostri recapiti per qualsiasi comunicazione:
www.winenews.it - Registrazione del Tribunale di Siena n. 709 del 31 marzo 2001
www.winenews.tv - Registrazione del Tribunale di Siena n. 14 del 1 ottobre 2008
Direttore responsabile: Alessandro Regoli
Sede legale: Via Cialdini, 93 - 53024 Montalcino (Siena)
Sede operativa: Via Donnoli n. 6/7/8 - 53024 Montalcino (Siena)
info@winenews.it - Tel. +39 0577 848609 - Fax +39 0577 846132

Questa e-mail è stata inviata in base alle vigenti normative sulla privacy.
A norma del Regolamento UE 679/2016 questa e-mail è inviata a persone registrate nel sito www.winenews.it o a persone che ci hanno comunicato la loro e-mail.
Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati personali visiti il sito www.winenews.it alla pagina privacy

Questo messaggio può comunque essere rimosso da ulteriori invii.
Qualora non intenda ricevere altre comunicazioni,
La preghiamo di inviare una e-mail all’indirizzo info@winenews.it con oggetto: Cancellami.


Copyright © 2000/2018 www.winenews.it