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N. 3.510 - ore 17:00 - Mercoledì 21 settembre 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Investindustrial sarà il nuovo socio di maggioranza di Eataly, con una quota del 52%. La holding guidata dalla famiglia Bonomi , ha trovato un accordo con la realtà creata da Oscar Farinetti (con 44 store in 15 Paesi, ed un fatturato 2022 stimato in 600 milioni di euro). Un operazione da 200 milioni, che saranno investiti da Investindustrial (il 48% delle azioni restante rimarrà diviso tra Eatinvest della famiglia Farinetti, la famiglia Baffigo-Miroglio e Clubitaly con Tamburi Investment Partners), mirata soprattutto all’ulteriore crescita internazionale del gruppo. Nicola Farinetti, oggi ad, sarà presidente, mentre un nuovo ad sarà nominato a breve. |
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Tra una manciata di giorni si torna a votare per eleggere il nuovo Parlamento, da cui uscirà poi il Governo che prenderà le redini di Mario Draghi. WineNews, nella maniera più “laica” possibile, è andata a spulciare i programmi dei principali partiti in campo - Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Terzo Polo (Azione-Italia Viva) - per capire che ruolo giochi, e che attenzione sia dedicata, all’agricoltura. Scoprendo su alcuni temi, come la difesa del made in Italy agroalimentare, una certa unità di intenti, e, in generale, un’attenzione per nulla banale per un settore diventato strategico, per mille motivi, per l’economia italiana. Ovviamente, per una visione completa delle proposte dei singoli partiti, rimandiamo ai loro programmi elettorali (i link in approfondimento), che, qui, abbiamo appena sfiorato, considerata la vastità delle tematiche considerate. Fratelli d’Italia, al punto 5 del suo programma parla di “Made in Italy e orgoglio italiano”, mettendo al centro la promozione dell’eccellenza italiana anche in campo enogastronomico. Per Forza Italia, tra i punti ci sono il rafforzamento della filiera agroalimentare italiana; il no definitivo al Nutriscore e la promozione di un piano strategico Re-food EU per la sicurezza alimentare e per la competitività delle imprese, anche con il sostegno all’innovazione in agricoltura. Per la Lega , tra le priorità, soprattutto sul fronte Ue, ci sono “la difesa del budget riservato alla promozione dell’agroalimentare sui mercati dei Paesi terzi e la richiesta di tutelare il mercato europeo dalle importazioni che non rispettano uguali standard produttivi e di rispetto dei diritti del lavoro”. Nel programma del Partito Democratico, invece, l’agricoltura è un pilastro dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica, mentre il Movimento 5 Stelle, parla, tra le altre cose, di educazione alimentare, formazione degli operatori, integrazione delle filiere, sostenibilità, e anche di enoturismo. 10 i punti che riguardano agricoltura e agroalimentare nel programma del Terzo Polo (Azione e Italia Viva), da Agricoltura 4.0 alla formazione tecnica e manageralie, dal ripristino dei voucher per la manodopera all’accesso al credito, dall’agricoltura al centro della transizione energetica al ricambio generazionale. |
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Alla fine, nella Champagne, la 2022 si racconta come “un’annata perfetta, con volumi significativi, una stagione viticola intensa ma serena e uno stato sanitario ottimo”, grazie al fatto che “nonostante la siccità dell’estate, un po’ di pioggia è caduta al momento giusto, consentendo un’ottima maturazione”. Lo riporta il Comité Champagne, che riunisce tutti i viticoltori e tutte le maison di Champagne, territorio sacro della grande spumantistica francese e del mondo. Con vigneron e maison che si dicono “entusiasti di questa magnifica vendemmia. I mosti lasciano presagire un’ottima qualità, il livello medio di alcol potenziale è superiore al 10% e l’acidità è buona. Per le quantità, pur essendo piuttosto eterogenee a seconda dei settori, hanno permesso a ciascuno di raggiungere la resa commerciabile, fissata per l’anno a 12.000 chili di uva per ettaro”. |
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Un marchio collettivo per raccontare un territorio attraverso le sue sottozone, ispirato e legatissimo ad una unicità ammirata in tutto il mondo, il Mausoleo di Gallia Placidia di Ravenna, che racchiude alcuni tra i mosaici più ammirati al mondo. Ed è un mosaico di Sangiovese quello che il Consorzio Vini di Romagna, guidato da Ruenza Santandrea, vuole raccontare attraverso il marchio collettivo europeo “Rocche di Romagna”, che identifica in bottiglia i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone riconosciute, Serra, Brisighella, Marzeno, Modigliana, Oriolo, Castrocaro, Predappio, Meldola, Bertinoro, Cesena, Mercato Saraceno, Longiano, Imola, Coriano, San Clemente e Verucchio. “L’obiettivo è dare un impulso alla conoscenza dell’identità molteplice del Sangiovese nella nostra area e stimolare curiosità per le produzioni di sottozona, che sono in assoluto quelle dall’impronta più fortemente territoriale” afferma Ruenza Santandrea”. Si parla di valorizzare una nicchia, il vertice qualitativo della produzione, visto che, se del Sangiovese di Romagna Doc nel 2021 sono state prodotte 10,9 milioni di bottiglie, la tipologia con sottozona si è fermata a 400.000 bottiglie. Ma l’idea è di arrivare, in qualche anno, a qualche milione di bottiglie, valorizzando al tempo stesso tutto il Sangiovese di Romagna, ed il suo territorio. |
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Il secondo museo del vino più grande al mondo aprirà le porte nel 2024, a Pechino, in Cina. E questa è già di per sé una buona notizia, perché il contesto economico e geopolitico, nel gigante asiatico, non è dei migliori, specie per il mercato del vino, e un progetto del genere può rivelarsi fondamentale per riaccendere l’entusiasmo e l’interesse per il comparto. Si chiamerà “Universal Wine Museum”, ed il regista dell’operazione, in una joint venture con l’imprenditore cinese Weixing Tang, è la Cité du Vin di Bordeaux. |
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Ridisegnare il futuro del mondo attraverso agricoltura e rapporto con il cibo, della comunità globale tanto quanto di quelle locali, in un quadro in cui tutti, dal più umile contadino alle più alte istituzioni, devono farsi carico, con maggiore consapevolezza, che il tempo per contrastare gli effetti nefasti del cambiamento climatico è ormai quasi scaduto, in una corsa resa ancora più complicata dalle guerre che ancora sono disseminate per il Mondo, dalla scarsità crescete di materie prime, anche alimentari, e non solo. Sarà l’obiettivo di “Terra Madre Salone del Gusto”, il più importante evento internazionale dedicato al cibo e promosso da Slow Food, che torna a Torino, con l’edizione n. 14, intorno al claim “#RegenerAction” (Parco Dora, 22-26 settembre). E, come sempre, WineNews ci sarà per raccontarla con articoli, interviste e servizi. |
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Citando lo slogan di Armando Testa del 1959 nei manifesti che, con Carosello e gli spot con le star di Hollywood e lo chef-Ambassador Alessandro Borghese, hanno reso lo spumante aromatico made in Italy per eccellenza famoso nel mondo: il Consorzio compie 90 anni di storia, ripercorsi nella mostra “Novant’anni di Bollicine” ad Asti, e da WineNews con un viaggio in Monferrato, guardando al futuro della Docg che ha superato 100 milioni di bottiglie nel 2021, esporta il 90% della produzione, e lavora al progetto dei “Sorì Eroici”. |
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