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N. 3.822 - ore 17:00 - Venerdì 27 Ottobre 2023 - Tiratura: 31.192 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Champagne Billecart-Salmon, una delle maison più celebri della spumantistica francese, investe in Domaine de Bellevue , cantina che, con i suoi 20 ettari vitati, è diventata simbolo della rinascita della Loira, guidata da Jérome Bretaudeau. Due percorsi che si sono intrecciati qualche anno fa, quando Mathieu Roland-Billecart, ceo della maison di Champagne, che ha voluto Bretaudeau per guidare la svolta biodinamica di Billecart-Salmon. Un rapporto di lunga data, che ha spinto la maison dello Champagne a decidere di investire in Domaine de Bellevue, acquistando la piena proprietà, per sostenerne in progetti futuri. | |
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| | Il vino, in Gran Bretagna, come avevamo raccontato su WineNews a fine maggio, è di fronte ad una riforma epocale, portata avanti dal Department for Environment, Food & Rural Affairs britannico, che ambisce a restituire al settore la libertà di prosperare, eliminando la burocrazia europea e liberando risorse. Tante tematiche, che riguardano sia il vino importato che quello prodotto Oltremanica, e che il Ministro britannico dell’Alimentazione e delle Bevande, Mark Spencer, ha portato sul tavolo degli stakeholder del settore enoico. La consultazione è durata settimane, ma è servita a limare le proposte del Governo e trovare una quadra definitiva. Il primo punto riguarda l’etichettatura: il Governo revocherà l’obbligo per il vino importato nel Regno Unito di essere accompagnato da un’etichetta indicante “importatore” o “importato da”. La modifica entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, ed una volta entrata in vigore, le norme sull’etichettatura del vino richiederanno alle aziende di indicare un indirizzo situato nel Regno Unito e nelle dipendenze della Corona, seguendo l’obbligo generale per i prodotti alimentari e le bevande di riportare, semplicemente, un operatore del settore alimentare in etichetta. Sul fronte interno, sarà consentita una certa flessibilità nell’utilizzo di varietà ibride. E tra le altre cose (in approfondimento) cadrà anche il divieto di miscelazione dei vini importati: pur riconoscendo le preoccupazioni di alcuni produttori, in particolare riguardo alla garanzia di un’etichettatura chiara per i consumatori, il Governo sottolinea che il blend tra vini diversi è ormai una pratica comune a livello globale, che offre la possibilità di migliorare la qualità e la commerciabilità del vino. Altra novità di portata enorme, specie perché capace di anticipare la burocrazie Ue, è l’intenzione di modificare la definizione di vino per consentire la produzione e la commercializzazione di vino con un minimo di 0% di alcol in volume (alc/vol). Questo cambiamento consentirà la produzione di vini naturalmente meno alcolici, e consentirà la dealcolazione completa o parziale del vino, anche, in prospettiva, per i vini Dop e Igp, laddove il disciplinare lo consentirà. | |
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| | Tra le diverse misure incluse nei programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo nei Paesi Ue, la promozione rappresenta il 15% della spesa totale, con un importo pari a 2,55 miliardi di euro per il periodo 2009/2023. Di questo importo totale, Francia, Spagna e Italia rappresentano poco meno del 90%, corrispondenti a 2,28 miliardi di euro. La promozione è, quindi, un grande investimento supportato dalle istituzioni europee per migliorare le vendite di vino europeo nei Paesi terzi, e Francia, Italia e Spagna sono i grandi utilizzatori di questa misura. Ma qual è stata, in questi anni, la sua effettiva efficacia? È la domanda che ha ispirato l’“Indagine sulla misura di promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’Ocm Vino”, il report firmato dalla Rete Rurale Nazionale, con la regia di Ismea (in approfondimento) … | |
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| | | In occasione dello “Champagne Day”, che si festeggia oggi, 27 ottobre, sono molte le tendenze e le curiosità che ruotano intorno al prestigioso universo delle bollicine made in France. Come la Cyber Cuvée, il primo Champagne al mondo con un’etichetta disegnata dall’Intelligenza Artificiale: una collaborazione tra Teo KayKay, il primo street artist italiano ad aver customizzato le bottiglie di Champagne e di bollicine italiane, e Pellegrini Spa, società italiana di importazione e di distribuzione. Limitato a 480 pezzi per il solo mercato italiano, il millesimato 100% Meunier di Francis Orban porta con sé la tradizione e l’essenza dei grandi vini, a cui si unisce l’innovazione tecnologica nel design. Del resto non accenna ad arrestarsi l’avanzata trionfale dello Champagne: nel 2023 le vendite a livello globale sono cresciute di quasi il 20% - in Italia si registra un +15% - mentre si sta assistendo ad un’impennata della domanda in periodi sorprendenti dell’anno, in particolare nei mesi estivi. Lo rivela un’indagine Catawiki, piattaforma leader in Europa per le aste di oggetti speciali. Invece, in Francia, Valentin, ultimo produttore di “muselet”, lancia una limited edition di gabbiette per lo Champagne che, viste dall’alto, ricordano il seno femminile: il 10% del ricavato sarà devoluto ad un’associazione che sostiene le donne malate. | |
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| | | É il regista premio Oscar James Ivory, famoso a livello internazionale, a firmare l’etichetta artistica del vino-simbolo di Nittardi, tenuta del Chianti di proprietà della famiglia Canali-Femfert. Un progetto che unisce vino e arte, giunto alla sua edizione n. 41: Nittardi ha coinvolto ogni anno un artista di fama internazionale per fargli realizzare un’opera per l’etichetta e una per la carta seta che fascia ogni bottiglia. In passato le etichette si sono fregiate di altri autori illustri, tra cui Yoko Ono, Günter Grass, Igor Mitoraj, Dario Fo, Mimmo Paladino e Fabrizio Plessi. | |
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| | Se il Barolo torna sotto il martelletto di “Barolo en primeur”, la prestigiosa asta solidale al Castello di Grinzane Cavour (stasera), il Nizza Docg è protagonista del suo più importante evento, “Il Nizza è” a Nizza Monferrato (da domani al 30 ottobre). E anche Torino celebra i grandi vini con la “Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini” (fino al 12 novembre), e l’alta cucina mondiale unita a quella piemontese con “Buonissima” e tantissimi grandi chef (fino al 29 ottobre). Ma nell’agenda WineNews, si va dalle mostre-mercato del tartufo bianco (da Alba fino al 3 dicembre, ad Acqualagna da domani, a San Giovanni d’Asso dall’11 novembre) all’arrivo dell’olio “novo” nei “Frantoi Aperti in Umbria” (da domani al 26 novembre) e in occasione della “Camminata tra gli Olivi” di tutta Italia (29 ottobre). Aspettando “Merano WineFestival” (3-7 novembre). | |
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| | | Le riflessioni di Alessandro Rossi (Partesa), Paolo Porfidio (Head Sommelier Terrazza Gallia), Fabio Zenato (Consorzio Lugana Doc), Gilda Fugazza (Consorzio Vini Oltrepò), Giovanna Prandini (Ascovilo, Associazione Consorzi Vini Lombardi), Silvia Allegrini (Allegrini), Matteo Lunelli (Tenute Lunelli), Nadia Zenato (Zenato), Luca Torlini (Altemasi), Giancarlo Gariglio (Slow Wine), Lapo Mazzei (Mazzei), Francesca Bardelli Nonino (Grappa Nonino). | |
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