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N. 3.886 - ore 17:00 - Giovedì 1 Febbraio 2024 - Tiratura: 31.224 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | É l’inglese Jancis Robinson ad aggiudicarsi, con oltre 83.000 voti, il primo posto del “The Best Wine Critics in the World” 2024, il concorso by Tastingbook, la “più grande piattaforma mediatica sul vino del mondo, creata da migliaia di professionisti e aziende vinicole”. A seguire nella “Top 12” ci sono tanti nomi celebri della critica mondiale, come Markus Del Monego, Jeannie Cho Lee, Michael Bettane, Jeb Dunnuck, Lisa Perrotti-Brown, Neal Martin, James Suckling, Richard Juhlin, Jeff Leve, Antonio Galloni ed Erin Larkin. Robinson, enologa e Master of Wine, è stata definita da Decanter “la critica e giornalista enologica più autorevole al mondo”. | |
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| | Il commercio internazionale del vino fa fatica, sia in valore, ad eccezione della Francia che, però, ha alzato notevolmente i prezzi, che in volumi, con un 2023 complicato e una progressione in negativo. Come conferma l’Oemv - Observatorio Español del Mercado del Vino, il commercio mondiale di vino è sceso del 2,1% in termini di valore su base annua fino a settembre 2023, toccando quota 36,5 miliardi di euro; giù anche l’export (-7,2%) che va sotto la “soglia psicologica” dei 10 miliardi di litri (9,9 miliardi), non succedeva dal 2014. Una performance che ha trovato a settembre il suo punto più basso, nonostante l’aumento dei prezzi (+5,4%, +18 centesimi la media mondiale) con una media di 3,67 euro al litro (solo lo sfuso è calato). In volume, negli ultimi 12 mesi, solo marzo ha avuto un’evoluzione positiva (+2,5%): tutte le tipologie di vino, infatti, sono calate, ad iniziare dall’imbottigliato, che continua ad essere il più esportato anche se spumanti e bag in box hanno aumentato il proprio fatturato. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (settembre 2022), il commercio mondiale di vino ha perso 768 milioni di litri e 802 milioni di euro; degli 11 principali esportatori mondiali di vino, solo la Nuova Zelanda (+9,7%) e, in misura minore, il Portogallo (0,4%), sono cresciuti in volume su base annua fino a settembre 2023 e sempre loro, con Germania e Francia, hanno aumentato il loro fatturato tra i Paesi “top”. In termini di valore, la Francia è il primo esportatore con 12,1 miliardi di euro (+0,7%), staccando nettamente l’Italia a 7,7 miliardi (-0,5%) e la Spagna (2,9 miliardi, -3,1%). In termini di volumi, l’Italia è ancora leader con 2,1 miliardi di litri complessivi, tra imbottigliato e sfuso, (-1,3%), davanti a Spagna (2 miliardi di litri -4,8%) e Francia (1,3 miliardi di litri, -8,4). Per gli spumanti, il Belpaese è primo in termini di volumi (500 milioni, -3,1%), oltre il doppio della Francia (220 milioni, -9%) che resta, però, il riferimento se guardiamo alla fatturazione (4,6 milioni di euro, +0,6%), ma con l’Italia che sigla la miglior performance (+4,7%, 2,1 miliardi di euro). Venendo all’imbottigliato fermo, l’Italia è il primo esportatore mondiale in volume (1,1 miliardi di litri, -4,7%), davanti alla Francia (930 milioni, -8,6%) che, però, è ancora una volta superiore nel fatturato. | |
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| | Una statua abbattuta davanti alla sede del Consiglio Europeo Ue, i trattori, a migliaia, che “assediano Bruxelles”, mentre va in scena il Consiglio Europeo, con i diversi Capi di Stato dei 27 Paesi membri (tema centrale gli aiuti all’Ucraina, ndr). Intanto, in Francia, gli agricoltori in protesta stanno creando disagi forti a molte catene della grande distribuzione, con centinaia di supermercati bloccati, soprattutto in Alta Loira, considerate dai manifestanti “nemiche” al pari dell’Unione Europea, mentre in Italia la protesta continua ad invadere strade e caselli, per ora, in modo pacifico. Intanto, a Bruxelles, si è protestato contro il “Green Deal”, con roghi, lanci di petardi e bottiglie, tanto che la Polizia ha dovuto disperdere i manifestanti con gli idranti. In approfondimento le reazioni di politica, istituzioni e organizzazioni agricole. | |
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| | | 33 milioni di dollari in totale, tra crociere esclusive, esperienze che legano grande musica e vino e viaggi enoici da sogno, con un bel pizzico di made in Italy d’autore legato al vino, firmato Antinori, Elisabetta Gnudi Angelini (con Borgo Scopeto, Caparzo e Altesino), e dalla Famiglia Ferragamo (con Il Borro), mescolati alle grandi bellezze dell’Italia, dagli Uffizi di Firenze a Siena, con il suo Palio, da San Gimignano con le sue torri, all’iconica Versilia, ma non solo, che insieme hanno fatto incassare 1,48 milioni di dollari: è il risultato clamoroso dell’asta del Naples Winter Festival 2024, uno degli eventi charity più importanti del mondo legati al wine & food, nei giorni scorsi in Florida, negli Stati Uniti, che raccoglie fondi in favore della Naples Children & Education Foundation, che si occupa di assistere bambini a rischio e svantaggiati e che, dal 2001 ad oggi, ha messo insieme 302 milioni di euro. Se il top lot assoluto è stato il “Sailing the Turquoise Waters of the Mediterranean”, crociera di altissimo lusso per 6 coppie sul super yacht da 95 metri di lunghezza “M/Y Whisper”, la loro parte l’hanno fatta anche le esperienze legate all’Italia del vino, e alla Toscana in particolare (in approfondimento), tra grandi bottiglie e tour esclusivi. | |
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| | | Dalla robiola di Roccaverano alla mela dell’Alto-Adige, dall’olio extravergine Garda al pomodoro San Marzano, dai limoni di Sorrento al pecorino siciliano, fino al Lambrusco di Sorbara. Sono soltanto alcuni dei prodotti Dop/Igp, ma si parla di un centinaio in totale, a rischio per i cambiamenti climatici, fattore che mette in pericolo la Dop economy, che ha superato i 20 miliardi di produzione. Un tema di cui si è parlato a Fieragricola n.116 a Verona nel convegno di Cia - Agricoltori Italiani, dal titolo “Dop e Ipg nella crisi climatica”. | |
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| | La rivoluzione è dietro l’angolo, anche al ristorante: nel 2024 sette locali su dieci impiegheranno o potenzieranno l’utilizzo dell’AI (Intelligenza Artificiale), tra chatbot e strumenti generativi di foto e video. Inoltre, si consolida l’impiego di tecnologie in sala e in cucina, dalla robotica alle automazioni di ordini e prenotazioni, dai software gestionali alle strategie di comunicazione e marketing. Per un ristoratore su due questi strumenti consentono di far risparmiare allo staff fino a 20 ore di lavoro a settimana: emerge dalla ricerca “Tecnologia in Ristorazione - Scenari e Opportunità”, effettuata da Osservatorio Ristorazione. L’indagine, effettuata tramite sondaggio sulla banca dati della web app per le prenotazioni “Plateform” e sulla community dell’agenzia RistoratoreTop, sarà presentata al "Forum della Ristorazione", edizione n. 4, di scena a Padova il 12 e 13 marzo. | |
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| | | La visione di Lavinia Zamaro, direttrice del Consorzio Vini del Collio, che nel 2024 celebra i 60 anni e guarda alla crescita del territorio. “Il maniera graduale crescono ettari vitati e bottiglie, che hanno superato i 7 milioni di tappi. Siamo una terra di eccellenza dei vini bianchi, dove la sostenibilità di casa, fa parte del quotidiano, perchè i vigneti, che sono 1.300 ettari su 7.000 del territorio, con tanti frutteti e boschi, sono letteralmente “il giardino dei produttori”, che curano i luoghi in cui lavorano e vivono”. | |
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