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N. 2.455 - ore 17:00 - Martedì 31 Luglio 2018 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Nelle cantine dei territori del vino più importanti d’Italia, ma anche toccando il cielo con un dito, e stringendo un calice nell’altra mano, sulle vette dolomitiche, tra vie, Palazzi e nei paesaggi più famosi d’Italia Patrimonio dell’Unesco, negli indirizzi più cool della movida italiana, in antichi Castelli, dentro i musei, nelle più celebri località balneari, nelle più belle Masserie, in un seicentesco Baglio o vendemmiando di notte al chiaro di luna: sono queste solo alcune delle location più affascinanti e suggestive di Calici di Stelle (2-12 agosto), il brindisi più atteso in estate nelle cantine del Movimento Turismo del Vino e nelle Città del Vino. |
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Un atto d’amore e di gratitudine per il territorio: nasce così la Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, per volontà di una della famiglie che ha fatto grande la Franciacorta, con cantine di riferimento come Bellavista e Contadi Castaldi, oltre che con il relais & chateaux L’Albereta, immerso tra le vigne delle prestigiose bollicine lombarde, e alla guida del Gruppo Terra Moretti, che oltre alle realtà franciacortine, possiede Petra a Suvereto, Teruzzi a San Gimignano e Tenuta La Badiola in Maremma, tutte in Toscana, e Sella & Mosca in Sardegna, ed è ormai nel firmamento delle più importanti realtà del vino italiano. Un progetto che “si propone finalità esclusivamente sociali promuovendo iniziative di studio, formazione, informazione ed assistenza per diffondere e promuovere i valori più autentici della Franciacorta, legati alla sua storia, al suo patrimonio artistico, al suo paesaggio e alla sua vocazione vitivinicola ed agroalimentare. Con mostre, eventi artistico-culturali, incontri, convegni, dibattiti; corsi di alta qualificazione professionale; studi, ricerche e progetti, anche in collaborazione con istituti universitari, nazionali e internazionali; pubblicazione di opere editoriali, guide e manuali di formazione ed informazione, di carattere scientifico; premi e borse di studio”. La sede sarà in un luogo simbolo, ovvero il Convento della Santissima Annunciata sul monte Orfano, a Rovato, di cui la famiglia Moretti, insieme all’enologo Mattia Vezzola, cura da trent’anni le vigne storiche, in un progetto di recupero enologico, con il contributo del professor Attilio Scienza (oggi alla presentazione insieme al fondatore di Slow Food, Carlin Petrini. Ed ora, grazie ad una convenzione decennale con l’Ordine dei Servi di Maria, la Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, si prenderà cura di tutto il Convento, fondato nel 1449 e tornato di proprietà della Chiesa nel 1960, dopo diverse vicissitudini, che sarà la sede istituzionale della Fondazione. “Personalmente ho sempre ricercato nella mia vita e nella mia attività imprenditoriale la bellezza - ha detto Vittorio Moretti - una bellezza che non è pura esteriorità ma che è estetica ed etica al tempo stesso. Il bello e il buono devono procedere insieme, senza distinzione”. |
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Il Ministero delle Politiche Agricole ha, finalmente, nominato il Comitato Vini Dop e Igp, fondamentale per le modifiche dei disciplinari dei vini italiani, fermo dal 2017. A guidarlo Michele Zanardo. A formarlo Michele Alessi, Marco La Rocca e Luca Lauro, per il Ministero, i docenti universitari Luigi Moio, Attilio Scienza e Antonella Bosso, Ottavio Cagiano (Federvini), Paolo Castelletti (Unione Italiana Vini), Emilio Renato Defilippi (Assoenologi), Alberto Mazzoni (Istituto Marchigiano Tutela Vini, in rappresentanza dei Consorzi), Francesco Ferreri (Coldiretti), Palma Esposito (Confagricoltura), Domenico Mastrogiovanni (Cia), Valentina Sourin (Legacoop) e Gabriele Castelli (Fedagri-Confcooperative), Rosa Fiore (Regioni e Province Autonome) Giuseppe Salvini (Camere di Commercio) e Rosanna Zari (Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali). |
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Con la fine di luglio, la vendemmia è già alle porte, non solo in Italia, dove le tempistiche non si discosteranno troppo da quelle dello scorso anno, ma anche in Spagna, dove i primi grappoli sono già stati raccolti, in Andalusia, e già si brinda a quella che si prospetta come una campagna che riporta la produzione iberica alla normalità, dopo le difficoltà del 2017, come racconta il primo report delle Denominazioni di Origine andaluse. Allargando l’analisi al resto del Paese, l’ottimismo è sostenuto dalle previsioni delle Cooperative Agroalimentari di Spagna, secondo cui la produzione di vini e mosti arriverà a 42-43 milioni di ettolitri (contro i 35,5 milioni di ettolitri del 2017), grazie alle abbondanti piogge primaverili cui sono seguite settimane in cui l’andamento meteorologico e climatico è stato praticamente perfetto. Molto buono, di conseguenza, anche lo stato sanitario dei filari, e tutto lascia presupporre, pensando agli aspetti commerciali, che le scorte, arrivate ai minimi termini, permetteranno di rispondere al meglio alle necessità dei mercati. Adesso, il vero obiettivo è quello di mantenere la rimuneratività raggiunta negli ultimi 12 mesi, quando la scarsità ha spinto in alto i prezzi medi, tallone d’Achille della viticoltura iberica. |
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È raro che il mondo del vino si schieri sulle grandi tematiche civili, ma ci sono principi che devono essere universalmente riconosciuti e condivisi, a partire dall’antirazzismo. In questo senso condividiamo il messaggio lanciato dalla griffe del Prosecco Astoria dalle pagine del Corriere della Sera: “Intolleranti verso l’intolleranza. La violenza delle parole e dei fatti non è più tollerabile. Non rappresenta né l’Italia né gli italiani. Ora basta! Il rispetto della persona prescinde colore, genere e religione”. Nulla da aggiungere. |
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In Canada, al centro del dibatti sul Ceta, l’accordo di libero scambio con l’Ue, la crescita del vino potrebbe essere legata alle bollicine, locomotiva dell’eport italiano che, nel “Paese degli Aceri”, ha il suo mercato n. 5 (nel 2017, 333 milioni di euro, nei primi tre mesi 2018 in flessione in volume ed in leggero aumento in valore, +0,4%). A sottolinearlo il report “Sparkling Wine in the Canadian Market 2018” di Wine Intelligence, secondo cui la crescita dei consumi di spumanti ha visto un tasso del +4% all’anno tra il 2013 ed il 2017, con un’accellerazione tra il 2016 ed il 2017, a +7%. E mercato dove, ancora, gli spumanti sono considerati vini da occasione, altro elemento che fa pensare ad ottime potenzialità di crescita. Il 54% degli spumanti consumati in Canada sono “nazionali”, mentre il 32% è rappresentato dal Prosecco. |
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Se in Germania la vendemmia inizierà il 6 agosto, in Spagna sono già stati raccolti i primi grappoli ed in Francia la prime stime del Ministero dell’Agricoltura parlano di 46 milioni di ettolitri di vino, in Italia ancora nessuno si sbilancia su stime e previsioni quantitative e qualitative della vendemmia 2018. Di certo, ci sarà un recupero produttivo sul 2017, con il vigneto Italia che non presenta particolari criticità. A confermarlo, a WineNews, alcuni degli enologi top del Belpaese: Riccardo Cotarella, alla guida di Assoenologi, Carlo Ferrini e Giuseppe Caviola. |
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