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N. 2.979 - ore 17:00 - Giovedì 3 Settembre 2020 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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La passione delle celebrity internazionali continua a crescere, con sempre più star di moda, spettacolo e cinema che fanno il loro ingresso sul mercato enoico da vignaioli, scegliendo territori del vino italiani come “casa” per i loro “celebrity wines”. È la volta della super modella inglese Cara Delevingne, che con le sorelle Poppy e Chloe ha lanciato il suo brand di Prosecco, in collaborazione con Foss Marai, la tenuta di proprietà della famiglia Biasiotto, impegnati nella produzione sostenibile delle bollicine made in Italy. Arriveranno sul mercato due etichette, del brand Della Vite, un Prosecco Superiore Docg ed un Treviso Prosecco Doc. |
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Una qualità delle uve buona se non ottima, e in alcuni casi eccellente, per un’annata che si preannuncia interessante. Una quantità in linea con quella del 2019 (-1%, a 47,2 milioni di ettolitri), che mai come quest’anno risente della congiuntura economica e della conseguente misura di riduzione volontaria delle rese messa in campo dal Governo, oltre a quelle operate da molti Consorzi di tutela. Ma che tuttavia dovrebbe consentire all’Italia di rimanere il principale produttore mondiale di vino, seguita dalla Francia, con 45 milioni di ettolitri, e dalla Spagna, con 42 milioni di ettolitri. È il quadro di sintesi, al netto di eventuali ulteriori eventi climatici avversi, relativo alle stime vendemmiali 2020, elaborato da Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini (Uiv), e presentato oggi in conferenza online, a cui ha partecipato anche la Ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova. Secondo il dossier redatto dal gruppo di lavoro congiunto, ad una qualità alta e a una quantità leggermente inferiore alla media dell’ultimo quinquennio (-4%, e -1% rispetto alla raccolta del 2019) fa da contraltare la particolare situazione economica internazionale, che registra una notevole riduzione degli scambi globali di vino (-11% a valore e -6% a volume nel primo semestre 2020, sul pari periodo 2019) e una contrazione, la prima dopo 20 anni di crescita, delle esportazioni del vino made in Italy (-4% nei primi 5 mesi), sebbene inferiore a quella dei principali competitor. Elementi questi che hanno determinato difficoltà tra le imprese e un aumento seppure contenuto delle giacenze dei prodotti a denominazione (+5% per le Do a fine luglio) con conseguente limatura dei listini di Igt, Doc e Docg. In questo contesto economico ancora difficile la vendemmia in corso rappresenta, per caratteristiche quali-quantitative, una eccellente opportunità per la ripartenza del prodotto Italia, a maggior ragione se sostenuto da una adeguata campagna nazionale e internazionale di promozione del vino del Belpaese. La geografia dell’annata produttiva vede in leggero incremento il Nord (+3% sul 2019), mentre al Centro e al Sud le quantità si dovrebbero ridurre rispettivamente del 2% e del 7%. |
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I leader dell’industria alimentare, della grande distribuzione e dell’agricoltura si incontrano a Cibus Forum, confronto a più voci di scena a Parma, per cercare l’intesa tra le componenti della filiera agroalimentare e affrontare la ripartenza economica post Covid, attraverso un dialogo con il Governo, rappresentato da Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri, il cui ruolo sarà fondamentale per far ripartire il commercio internazionale dell’agroalimentare italiano, industria che, come ricorda Ivano Vacondio, presidente Federalimentare, “può ancora fare da traino economico e tornare ai livelli pre crisi velocemente”. Il presidente Confagricoltura Massimiliano Giansanti chiede invece un “forum” permanente di confronto di tutta la filiera, mentre la Coldiretti fa la conta dei danni: il crollo dei consumi alimentari legati all'emergenza Coronavirus vale 24 miliardi di euro. |
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“Le risorse non utilizzate per alcuni degli interventi approvati nel corso dell’emergenza sanitaria rimarranno a disposizione del settore del vino”. Lo ha ribadito oggi, dalla presentazione della vendemmia 2020 di Uiv, Assoenologi e Ismea, la Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova. “Magari non tutte le misure individuate hanno avuto il risultato immaginato all’inizio. Penso alla misura sulla distillazione, che ha assorbito 14 dei 50 milioni destinati. Risorse che resteranno a disposizione del settore. E poi, penso alla misura da 100 milioni di euro voluta per il contenimento della produzione, dove sono stati utilizzati poco meno di 39 milioni di euro: anche in questo caso i fondi saranno riattivati in favore del settore, ma dovranno essere spesi entro la fine di quest’anno. Per questo incontreremo la filiera fin dalla prossima settimana per cercare di usare le risorse con tempestività e nel migliore dei modi”. Sintonia con le richieste della filiera, e in particolare di Unione Italiana Vini, anche sul fronte della promozione. “Accolgo l’idea di alzare il tetto del budget dell’Ocm promozione da 100 a 150 milioni di euro/anno per il prossimo triennio, mentre in relazione al Patto per l’export, ho scritto una lettera al ministro Di Maio per chiedere la riapertura di un tavolo dedicato al vino”. |
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È uno dei brani cult delle estati italiane. Impossibile non aver ascoltato o cantato almeno una volta “L’estate sta finendo” dei Righeira che, a 35 anni dalla prima uscita del brano, lo ripropongono in versione aggiornata, col sottotitolo “Baciami”. Un progetto in collaborazione con il dj Sonik e 958 Santero, gruppo vitivinicolo piemontese guidato dal presidente Gianfranco Santero, le cui bollicine appaiono nel videoclip musicale lanciato in radio, sui social e sulle piattaforme musicali pochi giorni fa. |
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Tutti la conoscono, e almeno una volta nella vita si sono affidati a Wikipedia: ecco, ora esiste una sorta di versione del cibo della famosa enciclopedia online. È online, infatti, The Sifter (letteralmente, dall’inglese, “il setaccio”, ndr), uno strumento per esplorare la storia del cibo, composta da oltre 5.000 testi della storia della gastronomia, liberamente consultabili. Ma non solo: proprio come Wikipedia, The Sifter è un’esperienza partecipativa, in cui ogni utente può aggiungere informazioni e schede, creando un database in continuo movimento e aggiornamento. Il “bottino” gastro-culturale arriva dal lavoro della studiosa americana Barbara Ketcham Wheaton, che ha catalogato, in oltre cinquant’anni di lavoro, i 5.000 volumi. |
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Dopo le difficoltà del lockdown, l’estate fa ripartire consumi ed acquisti, anche nelle enoteche, nonostante il calo del turismo internazionale, come racconta a WineNews Andrea Terraneo, presidente di Vinarius - Associazione Enoteche Italiane. “Le grandi città e le città d’arte soffrono ancora un po’. Segnale curioso arriva dal trend delle bollicine: la gente sembra avere una grande voglia di festeggiare. A livello lavorativo, sorprende la regalistica, che sembra in ripresa”. |
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