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N. 3.496 - ore 17:00 - Giovedì 1 Settembre 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Qualcosa, in Cina, si è inceppato. L’economia ha smesso di correre da tempo, e le incognite, tra presente e futuro, sono molte. A risentirne sono prima di tutto consumi e importazioni, a partire da quelle del vino. Che, nei primi sette mesi del 2022 segnano un calo del 19% sullo stesso periodo del 2021, a quota 2,1 milioni di ettolitri, addirittura il 49% in meno del 2018. Un quadro a dir poco complesso, nel quale le esportazioni dei vini italiani verso la Cina segnano un crollo, a volume, del 32% sul 2018. Ancora peggio i vini francesi (-59% sul 2018), con i cileni che guadagnano il 3% sul 2021, anche grazie all’accordo di libero scambio tra Santiago del Cile e Pechino stretto nel 2006. |
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La Tenuta San Guido della famiglia Incisa della Rocchetta, con il suo Sassicaia, vino mito a livello mondiale, tra le etichette italiane più ricercate e amate in assoluto, a cavallo degli anni Settanta del 1900, ha contribuito in maniera determinante a creare un territorio, quello di Bolgheri, che prima, di fatto, enologicamente non esisteva, e a rilanciare l’immagine del vino italiano tutto nel mondo. Grazie al lampo di genio di Mario Incisa della Rocchetta, e con il contributo decisivo di Giacomo Tachis, che in un pezzo di Maremma pressoché sconosciuta, produssero un vino da taglio bordolese, arrivato sul mercato per la prima volta con l’annata 1968 come “vino da tavola”, e poi diventato una vera e propria denominazione, Bolgheri Sassicaia Doc, unico caso in Italia di una denominazione “aziendale”, poiché tutta dentro la stessa Tenuta San Guido. Che, saldamente nelle mani della famiglia Incisa della Rocchetta, è una realtà più articolata di quanto molti non sappiano, fatta di 2.500 ettari, di cui fanno parte i 90 di vigna del Sassicaia, ma anche con 1.000 ettari di boschi e 500 dedicati all’agricoltura, dove si produce grano duro di altissima qualità, altri cereali e non solo, e ancora dal “Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri”, oasi affiliata al Wwf, 513 ettari che sono uno splendido esempio di ambiente originario dell’alta Maremma, in quella che è stata la prima area privata protetta in Italia, dal 1959, su iniziativa ancora, del marchese Mario Incisa della Rocchetta, passando per i cavalli, con la RDO - Razza Dormello Olgiata, da cui sono nati cavalli che hanno fatto la storia dell’ippica, su tutti Ribot, definito “il cavallo del ventesimo secolo”. Un’azienda storica, un pilastro dell’eccellenza del made in Italy, nel vino (è la cantina co n il tasso di redditività più elevato d’Italia, ndr) e non solo, che guarda da sempre avanti con lungimiranza, grazie alla guida e ai valori condivisi della famiglia Incisa della Rocchetta, affiancata da Carlo Paoli, storico direttore generale di Tenuta San Guido, e da Alessandro Berlingieri, già dal 2018 amministratore delegato di Tenuta San Guido, che ora, come comunica la stessa azienda, ne diventa anche presidente (in approfondimento). |
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Di vino italiano si scrive, e soprattutto si legge, in ogni angolo del mondo. Utilizzando approcci, stili e registri diversissimi. Non sorprende, quindi, che, al primo posto della “35 Best Italian Wine Blogs and Websites”, la classifica sui blog ed i siti web incentrati sul vino italiano, curata da FeedSpot, ci sia la sezione italiana di Wine Spectator. E non è una sorpresa neanche la presenza, al secondo posto, di WineNews, considerato come il “punto di riferimento per l’informazione sul mondo del vino, con interviste, video, recensioni, approfondimenti e le ultime notizie”. Allargando il campo ai “100 Best Wine Blogs”, che analizza ogni genere di blog, da ogni parte del mondo, WineNews è uno degli unici due siti in classifica, alla posizione n. 24, preceduto dai colleghi di Intravino, alla posizione n. 14. |
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“La Tenuta San Guido è una realtà articolata guidata dalla nostra famiglia e da mio padre Nicolò che supervisiona e si assicura che tutto vada nella direzione tracciata e condivisa, con la collaborazione di Alessandro Berlingieri, che oltre ad essere in azienda dal 2018 è un amico storico della nostra famiglia, e di Carlo Paoli. È una realtà in cui non c’è solo il vino, e che guidiamo insieme ai miei cugini Giovanni e Piero Incisa, figli di mio zio Enrico, e Jozsef e Stefano Hunyady, figli di mia zia Orietta. Ognuno con le sue competenze, i suoi interessi e le sue esperienze”. Così, a WineNews, Priscilla Incisa della Rocchetta, che nel nuovo assetto della Tenuta ha il compito di rappresentare e raccontare, come responsabile delle relazioni esterne, il legame indissolubile che esiste e sempre esisterà tra l’azienda e la famiglia. “Questo essere famiglia, essere un’azienda familiare, con dei valori condivisi, ci consente anche di guardare con serenità a progetti a lungo termine, per la tenuta San Guido. Guardando anche al fatto che la nuova generazione ha complessivamente già 6 figli, e quindi già pensiamo anche alle prossime generazioni. La Tenuta San Guido è il Sassicaia, ma anche molto di più. È biodiversità, è un ecosistema dove tutto viene gestito con equilibrio per perseguire il massimo della qualità in ogni aspetto”. |
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Sono tante le vendemmie “a tema” d’Italia. E tra queste una delle più singolari è “La vendemmia dei bambini”, di scena il 3 settembre, a Ca’ di Rajo della famiglia Cecchetto, a San Polo di Piave, in terra di Prosecco, dove i più piccoli potranno “giocare tra i filari, toccare con mano i grappoli e scoprire i cicli stagionali dell’uva, dal pianto della vite alla maturazione degli acini”. Iniziativa simile, negli stessi giorni, anche tra i filari della Cantina Val San Martino di Pontida (Bergamo), con la “Vendemmia de La Pasqualina”, firmata dalla storica di Almenno San Bartolomeo. |
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Con “Bolgheri DiVino”, l’en primeur del Consorzio dei Vini di Bolgheri e Bolgheri Sassicaia a Castagneto Carducci (domani per la stampa, e il 3-4 settembre per gli appassionati), e “Campania Stories” nei Campi Flegrei con le nuove annate dei vini campani (il 5 settembre per i media, l’8 per i wine lovers), nell’agenda di WineNews ripartono le “Anteprime”. Ma non solo: dalla masterclass di Alessandro Masnaghetti (Enogea) dedicata ai Viticoltori di Greve (stasera) alla “Douja d’Or” ad Asti (9-18 settembre), dal “Serralunga Day”, l’anteprima dei Barolo 2019 del Comune di Serralunga d’Alba a Fontafredda (9 settembre) al “Trentodoc sul Lago di Garda” (da oggi al 4 settembre), da “Soave MultiVerso” a Soave (3-5 settembre) alla “Cena dei Mille” a Parma (6 settembre), da “ViniMilo” (fino all’11 settembre) al “Mandrarossa Vineyard Tour” (3-4 settembre). |
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Il presidente Unione Italiana Vini - Uiv, Lamberto Frescobaldi a WineNews: “le cantine non sono energivore, ma gli aumenti si sentono, e il settore degli spumanti, che ha bisogno di più refrigerazione, è più colpito di altri. E per tutti pesano i rincari enormi su vetro e carta, bottiglie ed etichette, che sono anche difficili da trovare. Non piace farlo, ma per tutto per il settore chiederemo il credito di imposta come fatto da altri. Il vino è una parte importante della nostra economia”. |
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