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N. 3.499 - ore 17:00 - Martedì 6 Settembre 2022 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Si fa sempre più stretto il rapporto tra mondo del vino e Nft (Non Fungible Tokens). E Winechain, “piattaforma indipendente di Nft creata e pensata per i grandi vignaioli”, lanciata, tra gli altri, da Xavier Garambois, ex vicepresidente Amazon Europa, e Guillaume Jourdan, Ceo VitaBella a Parigi, che ha già raccolto finanziamenti per ben 6 milioni di euro, con il supporto di famiglie come Rouzaud (Champagne Roederer, Château Pichon-Comtesse) e Reybier (Château Cos d’Estournel), oltre a Moueix (Videlot) e Perrin (Chateau de Beaucastel e Miraval), e del fondo internazionale Fabric Ventures. Atteso per fine 2022 il primo wiNeFT (l’Nft di Winechain). |
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Le tensioni internazionali, la crisi del gas e l’inflazione sembrano raffreddare anche l’entusiasmo nel mercato del collezionismo e dell’investimento in grandi vini, che resta, comunque, un’isola felice. Secondo i dati di agosto 2022 del Liv-Ex, punto di riferimento di questa nicchia del mercato enoico, il Liv-Ex 100, indice principale della piattaforma, vede un andamento contrastato. Perchè, come spiega lo stesso Liv-Ex, è cresciuto del +1,3% in agosto su luglio 2022, se misurato in sterline, ma in realtà è in calo del -1,8% se misurato in Euro, e del +3,4% se calcolato in dollari. E, da inizio anno, spiega ancora il Liv-Ex, nel complesso, i prezzi dei fine wine sono scesi del -3,2% in euro, e del -14,1% in dollari. In ogni caso, tra i top performer, tra gli italiani spicca il Masseto 2017, la cui quotazione per una cassa da 12 bottiglie ora è di 6.600 sterline, in crescita del 10%, ma nella “top 10” per crescita delle quotazioni (dominata dallo Champagne Cristal di Louis Roederer) c’è anche il Sassicaia della Tenuta San Guido, con il 2017, a +7,2%, e il 2016, a +6,7%. È piatto, invece, il rendimento agostano del Liv-Ex 1000, l’indice più ampio della piattaforma (comunque a +11,7% da inizio ano), che comprende anche l’Italy 100, in leggera crescita mese su mese (+0,9%), a +6,5% da inizio 2022, e a +15% nei 12 mesi. A trainare le performance dell’indice italiano, dall’analisi di WineNews, in questo caso, sono soprattutto i vini di Barolo, ma non solo. Nella “top 10” italiana degli aumenti di prezzo, relativamente ad agosto, c’è il Toscana Sangiovese 2011 di Soldera Case Base, a +17,3%, davanti al Barbaresco 2009 di Gaja (+13,7%), la Barolo 2012 di Bartolo Mascarello (+11,1), al Masseto 2017 (+10), e poi ancora il Barolo di Mascarello, annata 2010 (+8,7%) e 2011 (+8,1%), davanti, per rialzi, al Barolo Monfortino Riserva 2001 di Giacomo Conterno (+8,1%), al Barbaresco 2011 ancora di Gaja (+7,9%), al Solaia 2011 di Antinori (+7,8%) ed al Sassicaia 2017 della Tenuta San Guido (+7,2%). Da inizio 2022, invece, gli italiani che sono cresciuti di più sono il Toscana Sangiovese 2014 di Soldera Case Basse (+50%), il Barolo 2011 di Bartolo Mascarello (+40,5%), ed il Barbaresco 2014 di Gaja (+35%). |
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L’Italia, con oltre 2 milioni di ettari, è leader del settore delle produzioni biologiche: vanta la più alta percentuale di superfici bio sul totale, il 16%, contro il 10% della Germania e della Spagna, e il 9% della Francia, e detiene il primato in Unione Europea per numero di produttori biologici. Nel 2021 le vendite alimentari bio nel mercato interno hanno raggiunto 4,6 miliardi di euro e rappresentano il 3% delle vendite al dettaglio biologiche mondiali. Ecco i numeri con cui inizia il countdown per il Sana, il salone del biologico e del naturale, in collaborazione con AssoBio, FederBio e Cosmetica Italia, con il supporto di Ice - Agenzia, di scena a BolognaFiere, dall’8 all’11 settembre, dove si disegna il futuro del mondo del biologico e del naturale. Dove il bio sarà declinato nel food, ma anche nella cosmetica e nel “Green Lifestyle” a 360 gradi (in approfondimento). |
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La dimensione economica del mercato del vino biologico è destinata a raddoppiare da qui al 2028, passando da 12,47 a 24,55 miliardi di dollari, con un ritmo di crescita annuo del +12%, come rivela il report “Organic Wine Market Forecast to 2028”, firmato da The Insight Partners. Tra la crescente preoccupazione per la salute e per una vita sana tra i consumatori, il consumo di vino biologico sta guadagnando terreno e, di conseguenza, la crescente domanda di vino biologico ha fatto crescere il numero di vigneti biologici, di cui l’Italia è tra i leader mondiali. Ad assorbire la quota maggiore del mercato del vino globale, è l’Europa, dove il mercato è più vivace, sia nei Paesi produttori, come Italia e Spagna, che in quelli del Nord Europa, particolarmente attenti ai grandi temi dell’ecologia. La crescita più sostenuta sarà però quella del Nord America, con gli Stati Uniti che si confermano come uno dei principali consumatori mondiali di vino biologico, in voga soprattutto tra i più giovani. Il cambiamento climatico, le buone politiche di Governo e l’attenzione all’agricoltura sostenibile sono alcuni fattori significativi che guidano la crescita del mercato globale del vino biologico. In termini di tipologie, nel 2021 la quota maggiore di vino biologico era imbottigliato fermo, ma saranno le bollicine a crescere di più. |
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“Di fronte agli antichi e maestosi Templi Greci, sotto un estivo sole calante, d’improvviso appaiono strane figure, impalpabili come ombre bianche, reali come statue di marmo: sono i personaggi del Mito”. Inizia così “Le Stoai-Il Simposio degli Dei”, originale spettacolo enogastronomico che fa rivivere il convito greco nell’eccezionale sfondo della Valle dei Templi di Agrigento (fino al 28 ottobre), in una cena-evento con i piatti dell’antica Grecia che sono giunti fino a noi, attualizzandosi nella grande tradizione gastronomica di Sicilia. |
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In Franciacorta, torna il Festival pioniere degli “eventi di territorio” promossi dal vino italiano: il “Festival Franciacorta in Cantina 2022”, all’edizione n. 13 promossa dal Consorzio Franciacorta e grazie al quale, nei weekend del 10-11 e 17-18 settembre, dopo aver dato il via alla vendemmia 2022 delle grandi Denominazioni italiane, 65 cantine delle prestigiose bollicine aprono le porte agli appassionati per raccontare dove e come nasce il Franciacorta, tra visite e degustazioni, accanto alle proposte gastronomiche degli chef franciacortini, sport e cultura per immergersi appieno nella magica atmosfera di uno dei territori del vino più importanti d’Italia, ricco di monasteri, castelli e dimore storiche tra i vigneti. Dai quali, si potrà avere la conferma di un’annata definita “unica”, a WineNews, per la raccolta delle uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. |
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A WineNews le riflessioni di Vittorio Cino, dg Federvini. “La preoccupazione nel settore del vino si sente. E non dimentichiamo i dossier aperti in Europa”. Dalla difficoltà di reperire manodopera in vendemmia, anche per la burocrazia, al tema centrale dei costi di produzione in aumento e delle materie prime che non si trovano, alle partite in Ue, tra etichettatura, nuova Pac e il delicato e sempre aperto dossier su “vino e salute”. |
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