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N. 3.523 - ore 17:00 - Lunedì 10 Ottobre 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Superare la crisi dei costi energetici e dell’inflazione, difendersi dagli attacchi dal tenore neo-proibizionista che arrivano in maniera incessante in Europa, e parlare del vino ai giovani, che sempre più vogliono conoscere questo mondo. Sono i temi di sempre di un settore del vino che, ha ricordato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, “vale 13,5 miliardi di euro alla produzione, di cui oltre la metà all’export”, ad aprire ufficialmente la “Milano Wine Week” 2022. Che, dopo i primi brindisi e le prime iniziative nel fine settimana, appena passato, entra nel vivo, da oggi al 16 ottobre (in approfondimento). |
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A Gloria Mayr della cantina Nusserhof - Heinrich Mayr di Bolzano, il Premio Giovane Vignaiolo; alla Cantina Possa di Rio Maggiore, in Liguria, guidata da Heydi Bonanini, il Premio per la Viticoltura Sostenibile; a Emidio Pepe, che dal 1964 guida una delle griffe del vino d’Abruzzo, il Premio alla Carriera. Ecco i riconoscimenti speciali Slow Wine 2023, la guida ai vini di Slow Food, presentata a Milano, che “dà voce ai viticoltori buoni puliti e giusti”, con un messaggio chiaro: “fare vino è un atto agricolo: vuol dire prendersi cura del territorio e delle comunità che lo vivono”. E tra presentazione e degustazioni al Superstudio Più, il lancio della guida è stata anche occasione per aprire “un dibattito molto attuale che riguarda, da un lato, il rigetto, da parte delle Commissioni di Assaggio che assegnano le Doc e le Docg, di buonissimi vini che hanno caratteristiche stilistiche non perfettamente aderenti al disciplinare. Dall’altro, la scelta, sempre più diffusa da parte di alcuni produttori di vini di qualità, di rinunciare, a prescindere, a Doc e Docg, per promuovere il proprio vino come Igt, se non come vino da tavola”, spiega una nota di Slow Wine. “Il rischio è l’omologazione stilistica. Senza dubbio il lavoro della Commissione è quello di garantire la sicurezza e la qualità dei vini, ma l’impostazione è figlia degli Anni Ottanta del Novecento, quando oggettivamente i vini non erano buoni come oggi - ricorda Angelo Peretti, direttore del Consorzio Chiaretto e Bardolino, la cui soluzione proposta è triplice - formare maggiormente le Commissioni di Assaggio, far entrare più vignaioli nelle Commissioni, allargare al massimo i parametri per accogliere più differenze stilistiche e valorizzare le identità”. “Come assaggiatori cerchiamo la differenza sia nel territorio che nello stile. La diversità è una ricchezza per la denominazione” gli fa eco il giornalista Jacopo Cossater. “L’80% dei vini esportati fuori Ue è Dop. Il loro valore è quindi molto alto, ed è importante mantenerle ma svecchiandole, lasciando una maggiore libertà ai produttori e assegnando loro, come nel modello francese, una maggiore responsabilità. Anche perché il cambiamento climatico porterà a modificare la gestione delle aziende vitivinicole” ha messo in evidenza Matilde Poggi, presidente Confederazione Europea Vignaioli Indipendenti (Cevi). |
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Il rialzo dei prezzi energetici sta mettendo a dura prova il mondo dei bar e dei ristoranti che devono, giocoforza, fare anche i conti con un calo dei consumi. Si alza così il grido di allarme del settore ad iniziare dal vicepresidente di Fipe-Confcommercio, Aldo Cursano, tra amarezza e preoccupazione nel commentare l’ennesimo tentativo di sensibilizzare la politica. “Sui prezzi dell’energia anche la speculazione sta uccidendo le nostre imprese. Per il terzo mese consecutivo diversi nostri imprenditori si sono visti recapitare bollette fino a cinque volte più alte rispetto a un anno, fa e tutto questo senza che si veda all’orizzonte una risposta forte, di sistema, da parte della politica. Senza un intervento deciso i nostri locali saranno costretti a chiudere i battenti già a novembre e limitare le aperture nei fine settimana, a Natale, Pasqua e nei periodi di picco. Sempre che esistano ancora”. |
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L’obiettivo è quello di raccogliere più di 2 milioni di sterline per sostenere i progetti benefici della “Gérard Basset Foundation”, la non-profit nata dall’eredità ed in memoria di Gérard Basset, protagonista per decenni della comunicazione del vino, scomparso nel 2019, principalmente programmi di educazione al vino legati alla diversità e all’inclusione ed altre borse di studio per programmi di educazione, curati da Golden Vines, e focalizzati su diversità ed inclusione. La cornice è quella dei “The Golden Vines Awards”, i premi ai protagonisti del mondo dei fine wines, assegnati il 16 ottobre a Firenze (a disegnare, sviluppare e finanziare l’“Award Trophy” sono Liquid Icons, Amorim Cork, Grant Macdonald e Shantell Martin), in una cena di gala di scena a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, super esclusiva (ci sarà anche la partecipazione di WineNews, ndr). Saranno 275 gli ospiti (i biglietti vanno dalle 6.000 alle 10.000 sterline, in vendita qui), deliziati dai piatti di chef Massimo Bottura, anima dell’Osteria Francescana, tre stelle Michelin e due volte in vetta alla “50 Best Restaurants”, accompagnati nei calici da alcuni dei vini più pregiati al mondo, con un’asta di Zachys ed un prologo tra Brunello e Dom Pérignon (continua in approfondimento). |
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Al Pantelleria 2017 Shamira di Basile il “Gran Premio Cervim” 2022, dedicato al vino che ha ottenuto il miglior punteggio in assoluto, al “Mondial des Vins Extrêmes 2022”, edizione n. 30 del Concorso enologico dedicato alla viticoltura eroica, organizzato da Cervim in Val d’Aosta. In tutto, sono state assegnate 23 Grandi Medaglie d’Oro (14 all’Italia, 3 alla Spagna, 2 alla Francia), 181 Medaglie d’Oro e 61 Medaglie d’Argento, a vini provenienti da 24 Paesi del mondo (in approfondimento). |
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Il miglior tiramisù d’Italia, nella versione originale - rigorosamente a base di uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao - e in quella creativa: lo hanno incoronato i giudici della Tiramisù World Cup 2022, che è andata in scena a Treviso nei giorni scorsi. Giuseppe Salvador di Martellago (Venezia) ha vinto per la versione originale del celebre dessert italiano, mentre la giovane Marina Summa, studentessa diciottenne di Cerano (Novara), ha trionfato nella categoria creativa con una ricetta fatta di cialde di cannolo siciliano, scorza d’arancia candita e pistacchi. “Il tiramisù è una delle ricette che meglio rappresenta il nostro Paese nel mondo, l’obiettivo - promosso dalla nostra testata - è candidare la cucina italiana di casa come patrimonio dell’umanità Unesco” ha affermato Maddalena Fossati, direttore de La Cucina Italiana. |
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Viaggio di WineNews tra passato, presente e futuro del territorio di eccellenza della spumantistica italiana, con i suoi protagonisti come “ciceroni”. Da Maurizio Zanella, creatore della griffe Ca’ del Bosco, alla famiglia Moretti, con Bellavista e Contadi Castaldi, passando per Berlucchi della famiglia Ziliani, dove il Franciacorta è nato. A Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta e dg Barone Pizzini, tra le aziende più antiche del territorio.
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