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N. 3.770 - ore 17:00 - Mercoledì 16 Agosto 2023 - Tiratura: 31.183 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | Non si arresta la traiettoria negativa del Liv-ex 100 - il benchmark per il monitoraggio dei prezzi dei fine wine sul mercato secondario, che abbraccia le 100 etichette più scambiate, tra cui Barolo 2017 Bartolo Mascarello, Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva 2016 Bruno Giacosa, Barbaresco 2018 Gaja, Barolo Monfortino Riserva 2013 e 2014 Giacomo Conterno, Masseto 2018 e 2019 e Ornellaia 2018 Frescobaldi, Brunello di Montalcino 2017 Poggio di Sotto, Sassicaia 2017, 2018 e 2019 Tenuta San Guido, Solaia 2019 e Tignanello 2018 e 2019 Antinori e Redigaffi 2019 Tua Rita - che, a luglio 2023, perde il 3,1%, portando il calo, da inizio 2023, al -9,1%. | |
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| | Per il mercato dei fine wine è un momento di riflessione, , sia per i collezionisti che per i wine merchants, con tutti i maggiori indici del Liv-ex in negativo, a partire dal Liv-ex 1000, che traccia l’andamento di 1.000 etichette da tutto il mondo, in calo del 2,1%. Male anche il Fine Wine 50, che monitora le ultime dieci annate dei Premier Cru di Bordeaux (Lafite Rothschild, Margaux, Haut-Brion, Latour e Mouton Rothschild), al -3,1% (-8,7% da inizio anno), ed il Bordeaux 500, giù del 3%(-6,5% da inizio anno). Il Burgundy 150 perde il 2,2%, ma ben il 10,3% da inizio 2023, mentre frena la caduta dello Champagne 50 (-0,2%), comunque in calo del 10,5% da inizio 2023, e del Rhone 100, che lascia sul terreno l’1,6% a luglio, ma addirittura il 16,4% da inizio anno. Infine, l’Italy 100, che limita le perdite in un -0,4% mensile e nel -3,7% da inizio anno, che ne fanno, tra i principali indici, di gran lunga il più performante. Nonostante la traiettoria discendente del mercato, l’attività di trading ha visto un aumento a luglio 2023, sia in valore che in volume, ed anche la dimensione del mercato è cresciuta, con 1.865 etichette diverse scambiate sul Liv-ex nel mese di luglio. Dei 100 vini dell’indice, 76 hanno visto un calo dei prezzi, mentre 20 sono cresciuti e 4 sono rimasti invariati mese su mese. La miglior performance è stata quella di un’etichetta del Rodano, nonostante il crollo dell’indice regionale: lo Châteauneuf-du-Pape 2019 Château de Beaucastel Hommage à Jacques Perrin (+8,2%). Sul secondo gradino del podio il Dom Pérignon Rosé 2008 (+6,8%), e sul terzo Gaja, con il Barbaresco 2018, che sale del 5,3% a luglio, anche se l’andamento da inizio anno è stata meno favorevole, registrando un calo del 9%. Al quarto posto l’Ornellaia 2019 di Frescobaldi, che si distingue come eccezione tra i top performer, in quanto unico vino a non essere in calo dall’inizio dell’anno, periodo in cui ha anzi registrato una crescita del 6,5%, anche grazie all’accelerazione a luglio, pari al +4,3%. In quinta posizione, il re di Borgogna, Domaine de la Romanée-Conti, con il Richebourg Grand Cru 2018, che segna una crescita del + 4,2% a luglio. Tra gli Champagne bene il Cristal 2008 di Louis Roederer, tra i Bordeaux Château Rauzan-Ségla 2ème Cru Classé e Margaux 2018 ed in Borgogna Domaine de la Romanée-Conti Richebourg Grand Cru 2018. | |
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| | Riconosciuta tra le “Most Influential Women in Gastronomy” dalla Foundation Woman’s Week, nel 2015, e autrice di libri di cucina premiati dai “Gourmand Cookbooks Awards” come “Migliori al mondo”, è Maria Canabal “La Prima Donna 2023” del “Premio Casato Prime Donne” 2023, tra i personaggi che hanno lavorato di più in favore della parità di genere nel food & wine, fondatrice e organizzatrice del Forum Parabere. La giuria del Premio, presieduta da Donatella Cinelli Colombini, ha scelto due dei maggiori portali di informazione sul vino come vincitori dei premi giornalistici per il loro contributo nella valorizzazione di Montalcino e dei suoi vini: ad Alessandro Regoli e Irene Chiari, fondatori del portale WineNews, il premio “Io e Montalcino”, e a Gianluca Atzeni e Loredana Sottile del portale “TreBicchieri” il premio “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”. | |
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| | | Nonostante la pressione della Peronospora, che ha colpito vaste aree vitate a Bordeaux e nel Sud-Ovest del Paese, ed il lungo periodo di siccità che ha riguardato invece Languedoc e Roussillon, la Francia, che nel resto dei suoi tanti territori ha vissuto un andamento stagionale sostanzialmente ottimale, si appresta a conquistare lo scettro, per anni in mani italiane, di primo produttore di vino al mondo, con una vendemmia 2023 che, secondo le stime di Agreste, il servizio di statistica del Ministero dell’Agricoltura, si attesterà tra i 44 ed i 47 milioni di ettolitri. Guardando ai diversi territori, a Bordeaux la Peronospora si è accanita sul Merlot, che copre il 60% delle superfici vitate. Nel resto del Sud-Ovest, alla Peronospora si sono sommati attacchi importanti di Oidio e Botrite, che hanno provocato perdite produttive importanti, stimate in media in un 30%. In Champagne i problemi maggiori sono stati creati dalla grandine e dalle gelate, ma in misura quasi impercettibile, tanto che le uve sono praticamente perfette, le maturazioni in media con gli ultimi dieci anni e le quantità superiori al livello degli ultimi cinque raccolti. Anche in Borgogna la produzione 2023 dovrebbe superare la media delle ultime cinque campagne, ed il potenziale, secondo Agreste, è assolutamente promettente. | |
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| | | Non solo divi di Hollywood e personaggi del jet set: tra i protagonisti della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, edizione n. 80, in programma dal 30 agosto al 9 settembre, ci saranno anche i vini della griffe abruzzese Masciarelli. Il Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva della linea “Iskra” e il Rosso Terre di Chieti Igt della linea “Castello di Semivicoli” saranno al centro degli eventi di scena tra lo Spazio Cinematografo di Ente dello Spettacolo e la Terrazza Cinematografo by Atlas Concorde, nell’Hotel Excelsior Venice Lido Resort. | |
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| | Via libera in Italia all’ingresso di 40.000 lavoratori stranieri extracomunitari interamente impegnati nel lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero: lo rende noto Coldiretti nell’evidenziare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Dpcm che integra i flussi stagionali proprio in occasione dell’avvio delle importanti campagne di raccolta delle mele e della vendemmia. Per accelerare le procedure il Decreto riserva alle associazioni datoriali 15.000 quote sulle 40.000 previste, che saranno utilizzate a “scorrimento” rispetto alle domande già presentate alla data di pubblicazione. In Italia 1 prodotto agricolo su 1 viene raccolto da mani straniere, con 358.000 lavoratori regolari provenienti da ben 164 Paesi diversi, che sono impegnati nei campi e nelle stalle, fornendo più del 30% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore, secondo il Dossier Idos. | |
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| | | Crocevia di culture e denominazioni, nella sua lunghissima storia la Georgia è stata dominata da Assiri, Greci, Romani, Persiani, Mongoli, Arabi e Turchi: quasi tutti, hanno un debito inestinguibile con la viticoltura georgiana, e molte delle varietà coltivate oggi in Europa e in Asia arrivano da qui. Dove il passato lascia spazio ad un presente ambizioso, fatto di grandi e piccole aziende, come GWS e Chateau Mere, tecnologia e, ovviamente, affinamento in Qvevri. Nelle parole dei produttori, del Wine Hunter Helmuth Kocher e del professore Eldar Nadiradze. | |
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