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N. 3.423 - ore 17:00 - Giovedì 19 Maggio 2022 - Tiratura: 31.116 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Fondata nel 1142 dal beato Hartmann, vescovo di Bressanone, con la terra ha da sempre un legame “mistico” e la sua nascita si deve a generose donazioni di aziende e terreni. Importante centro culturale romanico-medievale, ma poi con testimonianze importanti di Barocco e Rococò, e di Neoclassicismo: l’Abbazia di Novacella, una delle cantine più antiche al mondo, celebra 880 anni dalla fondazione, in Alto Adige, dove gli Agostiniani producono grandi vini (800.000 bottiglie l’anno, esportate in 40 Paesi), con tanti eventi, e una limited edition di 880 Magnum del “vino di culto” ispirato alla Regola agostiniana: il Sylvaner “Cor unum et anima una”. |
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Un tavolo per due, grazie. Ma non più in sala: l’ultima tendenza anche per le coppie e nonostante liste d’attesa che durano mesi, è quella di prenotare un posto in prima fila per assistere da vicino, se non direttamente dentro alla cucina, allo show cooking dello chef che prepara i suoi piatti. È l’evoluzione del posto riservato al ristorante, da sempre una dichiarazione d’amore per i clienti, registrata nelle segnalazioni che ogni giorno arrivano a WineNews dalla ristorazione italiana, che riparte con nuove ed interessanti proposte per superare la crisi della pandemia. Proposte che sono sempre più esclusive, e che vedono dire addio ai ristoranti affollati in cui, almeno per il momento, in molti non si sentono più a proprio agio, preferendo invece luoghi che richiamano più i club privati - ai quali il vino guarda già da tempo, in un fenomeno esploso soprattutto nei lockdown, con la nascita di numerosi wine club fondati da cantine e Relais come il San Maurizio che, dalle Langhe, ha creato una “community” tra i produttori ed i clienti-viaggiatori, ndr - e che addirittura hanno anche un solo tavolo arrivando all’estremo. La ristorazione si è rimboccata le maniche cogliendo la tendenza e proponendo ai clienti tavoli sempre più appartati, e aprendo le porte anche delle cucine (certo, più l’esperienza è esclusiva, più ovviamente il costo sale: si parte in media da 100 euro per arrivare anche ad oltre 1.000 euro per una cena per due). I gourmet, in particolare, impazziscono se lo chef racconta i piatti mentre li prepara: un pioniere, è Massimo Spigaroli all’Antica Corte Pallavicina, dove da tempo il “re del culatello” fa apparecchiare lo “Chef’s Table” in cucina. E così, tra le case history, al ristorante Alto a Fiorano Modenese, il tavolo dello chef Mattia Trabetti, confina direttamente con la cucina, dalla quale è lui stesso a servire i piatti ai “commensali-spettatori”. Al Del Cambio a Torino non c’è ancora oggi solo il tavolo dove pranzava Cavour mentre faceva l’Unità d’Italia: scendendo nelle storiche cantine, si può riservare il “tavolo in cantina” per una cena esclusiva dello chef stellato Matteo Baronetto accompagnata dal meglio dell’enologia mondiale. A Milano, il Grand Love nel Naviglio Grande ha un solo tavolo, prende una sola prenotazione a sera per un solo cliente, e nonostante abbia aperto nel 2020, in piena pandemia. |
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Proprio ieri scrivevamo di come le varie crisi, dalla pandemia alla guerra, abbiano riportato l’agricoltura al centro del dibattito e dell’agenda politica, ricordando a tutti quanto, a volte, si dia poca importanza ad una filiera, quella agroalimentare, che è, invece, e ovviamente, indispensabile per la vita. Un concetto ribadito, oggi, dal Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, al quotidiano “Corriere della Sera”. A Luca Delli Carri, che ha sottolineato come la guerra abbia riacceso i riflettori sull’agricoltura, Patuanelli ha risposto: “è così. L’accesso al cibo è democrazia. Nei Paesi poveri le popolazioni hanno difficoltà di accesso al cibo e minori strumenti per la partecipazione democratica alla vita del Paese. L’errore è stato non accorgersi prima di quanto l’agricoltura sia importante. E un settore primario e fondamentale, rappresenta il cibo degli italiani”. |
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Come già riportato nei giorni scorsi da WineNews, e come confermato di recente dai dati del Ministero del Commercio cinese analizzati da Wine2Asia, il braccio operativo in Cina di Veronafiere e Vinitaly, nei primi 3 mesi del 2022 l’import di vino nel Paese ha registrato un ulteriore importante calo, del -21,5% in valore (a 318 milioni di dollari) del -24,5 a volume per i vini fermi (a 57 milioni di litri), e del -14,1% in valore (a 22,4 milioni di dollari) e del -39,1% in volume (a 1,8 milioni di litri) per gli spumanti. La Francia, sui vini fermi, perdere il -18,3% in valore, ma resta ampiamente leader con 145 milioni di dollari, ed il -35% in volume, a 17,5 milioni di litri. L’Italia, invece, si ferma a 33,9 milioni di dollari (-17,15%) - ed è ora terza, dietro ai transalpini e al Cile, a 64,5 milioni di dollari, in crescita del +4,2% - per 6,4 milioni di litri (-13,4%). Negli spumanti, Francia ancora n. 1 in valore con 16 milioni di dollari (-11,5%) per 338.960 litri (-51,6%), mentre l’Italia, con 1,1 milioni di litri (-27,4%), è seconda, in valore, a 4,4 milioni di dollari (-11,5%). Intanto, Vinexpo ha deciso di lasciare Hong Kong, sempre meno “libera” ed indipendente dalla Cina, e di puntare su Singapore, mercato asiatico tra i più dinamici ed in crescita, dove, dal 2023, si terrà Vinexpo Asia (ma resta in piedi anche Vinexpo Shanghai …). |
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8.000 anni e non sentirli. Anzi, vivere una nuova giovinezza. È la vinificazione in anfora, tecnica antica nata in Georgia, che giunta fino ai nostri giorni, è tornata di grande interesse per produttori del mondo e d'Italia, dove si utilizzava la terracotta per fare vino fin dagli Etruschi. E che, con oltre 50 produttori per 200 etichette, sarà al centro de “La Terracotta e il Vino” (per un errore ne “La Prima di WineNews” di ieri è stato collegato un articolo diverso) il 4 e 5 giugno alla Certosa di Firenze, con il supporto “Artenova Terrecotte”, tra le fornaci di riferimento della Toscana. |
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La tutela delle api, fondamentali sentinelle dell’ambiente e determinanti per l’agricoltura e, quindi, per la produzione di cibo o, più semplicemente, per la vita umana, per alcuni è tema “storico”, e di fondamentale importanza. Per molti, sulla scorta di una rinnovata e virtuosa coscienza ambientale ed ecologica, ma non solo, è tema più recente. Fatto sta che, per la “Giornata Mondiale delle Api”, che si celebra il 20 maggio, si moltiplicano iniziative e progetti, come quelli Confagricoltura e Coldiretti, Legambiente e Mielizia, tra gli altri (in approfondimento). A tutela di un insetto davvero prezioso che, negli anni, ha trovato dimora nei vigneti di tante cantine (da Banfi a Berlucchi, a Castello di Spessa, alla Cantina Montelliana e dei Colli Asolani), per citarne alcune, nei giardini di musei come Louvre e Gallerie degli Uffizi, ed in oltre 100 Relais & Chateaux d'Italia e del mondo. |
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Dalla prima “Parmigiano Reggiano Food Stage” del Giro d’Italia, ieri, a “Caseifici aperti”, valori e i progetti di due “big” di vino e cibo italiani. A WineNews le testimonianze di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, e di Claudio Biondi, alla guida del Consorzio di Tutela Lambrusco, che ha riunito le 7 denominazioni del del rosso mosso più famoso d’Italia. |
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