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N. 2.895 - ore 17:00 - Giovedì 7 Maggio 2020 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Un appello già sottoscritto da 2.500 cuochi, contadini, allevatori, artigiani e cittadini, aperto alla firma di tutti coloro che credono in un futuro basato sulla cura dei territori, sui saperi delle comunità, sul piacere della condivisione. Per rinascere dopo il Covid. È “Ripartiamo dalla terra”, lanciato dalla rete dei 540 cuochi dell’Alleanza, tra i più grandi progetti di Slow Food, per chiedere al Governo ed agli enti territoriali di sostenere con iniziative concrete la migliore agricoltura d’Italia e la ristorazione di qualità. Come il credito di imposta acquisti di prodotti agricoli e di artigianato alimentare di piccola scala legato a filiere locali. |
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La riduzione dell’uso dei prodotti fitosanitari, l’uso razionale delle risorse idriche nel processo vitivinicolo, la protezione delle caratteristiche chimico-fisiche del terreno, la riduzione di emissioni gas climalteranti e la promozione di misure di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili nel processo vitivinicolo, il recupero e riciclo dei materiali/scarti di produzione e promozione di packaging eco-compatibili: da questi asset chiave, da sviluppare tanto recuperando le migliori conoscenze del passato, quanto con le innovazioni e le novità che tecnologia, scienza e ricerca mettono a disposizione, passa il futuro del vino italiano, dei suoi territori, delle persone che ci lavorano e che ci vivono. Non a caso, sono questi gli ambiti nell’approfondito studio, firmato dal Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, guidato da Innocente Nardi e dalla Fondazione Symbola, presieduta da uno dei pionieri della green economy in Italia. Ermete Realacci. Due eccellenze che fotografano lo stato dell’arte di uno dei territori di maggior successo del vino di oggi, e che mettono nero su bianco, in ogni ambito, soluzioni già disponibili (dai droni al genome editing, dal web applicato all’agricoltura al riuso di scarti di produzione, dalla mobilità elettrica anche in vigna al packaging più sostenibile, solo per fare degli esempi), a disposizione di tutti. Ma anche collaborazioni di alto livello con “Enel X” e Novamont, per accrescere l’efficienza energetica, l’utilizzo di fonti rinnovabili, sperimentare l’utilizzo di ecodiserbanti e teli biodegradabili in suolo per la pacciamatura. “Il vino è un formidabile ambasciatore dell’Italia nel mondo. Il lavoro avviato insieme al Consorzio del Prosecco Superiore Docg conferma il rapporto che c’è nel nostro Paese tra produzioni di qualità, sostenibilità, paesaggio, innovazione e cultura”, ha detto Ermete Realacci. “Lo studio svolto con Fondazione Symbola segna un ulteriore sviluppo del nostro approccio alla sostenibilità nel territorio e conferma il ruolo di laboratorio ambientale della nostra denominazione anche grazie alla collaborazione con Novamont ed Enel X”, ha sottolineato Innocente Nardi. Voce di un territorio, quello del Prosecco Docg, che può guardare al futuro forte di un passato recente di grande successo, e di un 2019 da record. |
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A causa del Coronavirus, per mesi è sembrato assurdo anche solo sognare le vacanze estive, ma la fotografia scattata da Enit prova a regalare qualche piccolo segnale positivo. Registrando la voglia di milioni di persone nel mondo di venire in Italia, tra le mete preferite nel mondo, anche grazie al vino e alla cucina, e che non sembra aver perso il suo primato, nonostante la dimensione che la pandemia ha avuto nel Belpaese. La normalità però, è lontana: Enit prevede una piena ripresa nei volumi entro il 2023, anche grazie all’aumento del turismo domestico. Trend, che rappresenterebbe anche una luce di speranza per il settore enogastronomico, ormai vero e proprio “ramo” del turismo, con le eccellenze wine & food che attirano milioni di appassionati da tutto il mondo, e settore che più sta accusando le misure restrittive dei Dpcm. |
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La crisi Coronavirus è arrivata come una doccia fredda sul mondo e sul mercato del vino. Con una brusca frenata per le esportazioni del Belpaese enoico, che, invece, era partito di slancio. Marzo 2020 è stato un mese spartiacque per il commercio mondiale del vino, con l’Italia protagonista in positivo nel primo bimestre 2020 ma in ritirata a marzo, dopo la fine delle scorte anti-dazi statunitensi e in corrispondenza con l’inizio del lockdown da Coronavirus. A dirlo l’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor sulle vendite di vino nei Paesi extra-Ue nel primo trimestre 2020. Nel complesso, l’Italia perde meno della media in Cina (-13,3% contro il -20%) e guadagna di più negli Usa (+16,8% contro il +10,9%), e dati positivi anche da Canada e Giappone, mentre tiene la Svizzera. “Nei prossimi mesi l’impatto della pandemia sui mercati internazionali sarà ancora più evidente - ha detto il dg Veronafiere, Giovanni Mantovani - ma auspichiamo che questo autunno l’Italia possa essere la prima a ripartire proprio in Cina, laddove è iniziato con effetto domino il lockdown sull’on-trade del vino. In programma, la prima edizione del Wine to Asia di Shenzhen (9-11 novembre), oltre agli eventi di Vinitaly Hong Kong (5-7 novembre), e Chengdu”. |
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Ci sono degli oggetti che, inevitabilmente, inizieranno a far parte della nostra quotidianità: WineNews ne ha trovati 10, tra cui non possono mancare mascherine, guanti e visiere (come “Soffio”), dispenser di igienizzante e pannelli di plexiglass di design. Nel wine & food, gli “accessori” per il delivery, dal packaging personalizzato ristoranti alle box per consegnare il vino alla giusta temperatura, dai bicchierini per il caffè che ricordano il proprio bar preferito, al cocktail da “costruire” a casa. Fino alla macchina per il pane, alleata degli italiani in lockdown. |
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Un aiuto autorevole e concreto al settore della ristorazione mondiale, settore che sta subendo di più le conseguenze del lockdown, arriva dalla The World’s 50 Best Restaurants, una delle classifiche dedicate ai migliori ristoranti, e quindi chef, più importanti del mondo, che ogni anno mette in fila il fiore dell’eccellenza gastronomica del mondo (che ha sospeso ogni tipo di ranking per il 2020, rimandando tutto al 2021). Proprio di oggi è l’annuncio della creazione del 50 Best Recovery Fund, un vero e proprio fondo, creato col sostegno dei due marchi sponsor dell’evento, San Pellegrino e Acqua Panna, i cui soldi saranno utilizzati per supportare una serie di organizzazioni no-profit che stanno lavorando nel concreto, in diverse parti del mondo, ad aiutare la sopravvivenza e la prossima rinascita del settore. |
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Il film-doc su economia, territori, arte e cultura del vino in Italia del regista ed economista tedesco Alexander Kockerbeck per Fondazione Edison e Federvini. Una piccola anteprima (con le testimonianze di Roberta Ceretto, Maurizio Zanella, Sandro Boscaini, Albiera Antinori, Piero Mastroberardino, Marco Fortis e non solo), per un’iniziativa che vuole raccontare, una volta di più, il grande valore, non solo economico, del vino italiano. |
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