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N. 3.350 - ore 17:00 - Mercoledì 9 Febbraio 2022 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Cambia la composizione degli indici, ma continuano a correre, dopo i record del 2021, i fine wine sul Liv-Ex. A gennaio 2022, il Liv-Ex 100, indice di riferimento, è cresciuto del +1,8%, anche grazie ai tanti vini italiani che ne fanno parte, tra cui, una delle new entry, il Brunello di Montalcino (con il 2016 di Poggio di Sotto di ColleMassari). Ancora meglio fa l’Italy 100, a +2,02% (con le ultime dieci annate in commercio di Barolo di Bartolo Mascarello, Barbaresco di Gaja, Barolo Cascina Francia e Monfortino di Giacomo Conterno, Sassicaia, Tignanello e Solaia di Antinori, Masseto ed Ornellaia di Frescobaldi, e Soldera Case Basse 100% Sangiovese). |
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“Esiste una differenza netta tra l’abuso di alcol, da combattere dati i rischi che ne derivano in termini di salute pubblica, e il consumo moderato e responsabile di vino e bevande alcoliche, che in combinazione con diete e stili di vita sani quali la dieta mediterranea, può avere effetti positivi in particolare per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. Questa differenza, più volte sottolineata anche dalla Commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, deve essere messa in risalto anche all’interno della relazione della commissione speciale contro il cancro (Beca) dell’Europarlamento”. A ribadirlo Herbert Dorfmann e Paolo De Castro, primi firmatari di quattro emendamenti alla relazione che tiene con il fiato sospeso il vino italiano ed europeo, che sarà votata dalla plenaria di Strasburgo la settimana prossima, il 15 febbraio. E che, se passasse così come è, potrebbe avere ripercussioni potenzialmente devastanti per il settore enoico in termini normativi, fiscali, di risorse promozionali, e non solo. “Grazie al sostegno di oltre 150 colleghi appartenenti quasi esclusivamente ai tre Gruppi politici della “maggioranza Ursula” (PPE, S&D e Renew Europe) - aggiungono Dorfmann e De Castro - siamo voluti intervenire sul testo del rapporto, chiedendo una differenziazione tra uso e abuso di alcol”. Ora “la battaglia si sposta in Plenaria, dove occorrerà un’ampia maggioranza a sostegno di queste proposte, perché il testo finale possa avere un approccio bilanciato e, soprattutto, fondato su basi solide”. Intanto, gli emendamenti piacciono al vino italiano, come sottolinea Sandro Sartor, vicepresidente di Unione Italiana Vini e presidente dell’Associazione europea Wine in Moderation: “senza la fondamentale distinzione tra consumo e abuso, tra diversi contesti e modelli di consumo, lo scenario che si delineerebbe sarebbe disastroso sul piano socio-economico”. Secondo Uiv, nel medio-lungo termine, la contrazione dei consumi stimata è attorno al 25/30% ma ancora maggiore sarebbe quella del fatturato del settore, che calerebbe del 35% per un equivalente di quasi 5 miliardi di euro l’anno. Senza considerare i danni agli asset investiti - dalle cantine ai vigneti alle stesse aziende - che si svaluteranno di pari passo e i danni all’indotto (nell’approfondimento). |
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Con 468 voti a favore, 1 contrario e 6 astenuti, la Camera ha approvato il disegno di legge che introduce la tutela dell’ambiente e della biodiversità in Costituzione che, con il doppio via libera al Senato della Repubblica ed il primo alla Camera dei Deputati con i due terzi dei voti, non avrà bisogno del referendum costituzionale per l’entrata in vigore. Due gli articoli modificati: 9 - “... la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”-, cui va aggiunto “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”; e 41 - “l’iniziativa economica privata è libera”, ma “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” -, che terminerà con “alla salute, all’ambiente”. |
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Nel terzo trimestre del 2021 le esportazioni dei distretti agroalimentari italiani proseguono su un sentiero di crescita che non si è mai arrestato, neanche in piena pandemia, e arrivano a sfiorare i 5,6 miliardi (+8,9% sul 2020, +12,7% sul 2019), come rivela l’ultimo report del Monitor dei Distretti Agro-alimentari della Direzione Studi e Ricerche di Banca Intesa Sanpaolo, firmato dall’economista Rosa Maria Vitulano. Il bilancio dei primi 9 mesi 2021 raggiunge così quota 16,4 miliardi, cifra mai raggiunta prima, in crescita del +9,8% tendenziale e del +14,1% sui primi nove mesi del 2019, avvicinando sensibilmente il traguardo dei 20 miliardi di euro per fine anno, cifra record già raggiunta nel 2020. I distretti dei vini si lasciano alle spalle il risultato negativo del 2020, e realizzano nei primi nove mesi del 2021 una crescita a due cifre sia nel confronto con il 2020 (+14,6%) che con il 2019 (+11,7%). Il maggior contributo arriva dal distretto dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato, che cresce di oltre 200 milioni rispetto ai primi 9 mesi 2019 (+17,9% tendenziale, +16,3% sul 2019). Ottima performance anche per i Vini dei Colli Fiorentini e Senesi, che realizzano 87 milioni di export in più rispetto al pre-crisi (+23,9% tendenziale e +17% sullo stesso periodo del 2019). |
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25 milioni a sostegno della filiera vitivinicola, destinati a sviluppare azioni di promozione e informazione, incrementare la competitività, migliorare la conoscenza, salvaguardare e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli Dop e Igp. A tanto ammontano le risorse destinate al comparto vino contenute nel “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, su cui è arrivata l’intesa in Conferenza Stato-Regioni, sotto la regia del Sottosegretario alle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio. |
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Attesa da anni, e diventata particolarmente urgente nell’ottica della strategia Farm to Fork del New Green Deal dell’Unione Europea, la legge nazionale sul biologico dovrà attendere ancora. Il provvedimento approvato oggi alla Camera dovrà tornare in quarta seduta al Senato, dopo che l’Assemblea di Montecitorio ha approvato due emendamenti - presentati dalla Commissione e dal Riccardo Magi di Più Europa - che aboliscono la norma sull’equiparazione tra agricoltura biologica e biodinamica, contenuta nella proposta di legge per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell’acquacoltura ottenuta con metodo biologico. Un passaggio importante, che dilata i tempi legislativi ma che fa chiarezza su una controversia su cui voci autorevoli, della politica e della scienza, hanno espresso più volte la loro contrarietà. |
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Il vino nasce in vigna, da uve sane e belle. In cantina, poi, sta ad enologi e vignaioli trarne il meglio. Molto dipende dalla natura, dall’andamento stagionale e dalla magnanimità del meteo, ma l’uomo oggi è tutt’altro che impotente. Dalla sua, ha la tecnologia, capace di prevedere e minimizzare i danni del maltempo, gestire al meglio e al minimo l’utilizzo dei fitofarmaci. La viticoltura di precisione secondo Antonio Rallo (Donnafugata), Valentino di Campli (Consorzio Vini d’Abruzzo) e Alessandro Vella (Produttori di Valdobbiadene Val d’Oca). |
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