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N. 3.777 - ore 17:00 - Venerdì 25 Agosto 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino | |
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| | | “Per le tasse, voglio dirlo molto chiaramente: non esiste alcun piano per aumentare le tasse sull’alcol (nel disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale, ndr). Ci sono tasse sull’alcol che vengono aggiornate ogni anno con un limite massimo e non cambieremo questa regola”. Parole - senza musica - della Primo Ministro francese Elisabeth Borne, che ieri, in diretta tv, ospite del programma “Ma France” su France Bleu, ha detonato una delle tante minacce che affollano il campo dell’industria del vino d’Oltralpe (continua in approfondimento). | |
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| | Da un lato, aiutare lo sviluppo dei Paesi in difficoltà, in particolare dell’Africa, e, dall’altro, promuovere l’apertura di nuovi mercati per l’Italia, i suoi prodotti e la sua tecnologia, ispirandosi al cosiddetto “Piano Mattei”, lanciato nei mesi scorsi dal Governo, modello virtuoso di collaborazione e crescita. Ma anche agricoltura più sostenibile e condivisione delle conoscenze, con la sicurezza alimentare al centro. Nel Meeting di Rimini (20-25 agosto) l’incontro dedicato a “Food Security e sostenibilità” ha visto un importante confronto, tra gli altri, del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, del presidente Confagricoltura Massimiliano Giansanti e del presidente Ice, Matteo Zoppas (gli interventi in approfondimento). “La sicurezza alimentare è un tema centrale. Dobbiamo affrontarlo attraverso la cooperazione, sostenendo nello sviluppo i Paesi in difficoltà con l’esportazione delle nostre tecnologie - ha affermato il Ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida - dobbiamo lavorare con l’Africa, cercando di sviluppare azioni che mettano quel continente in condizione di veder crescere il valore produttivo ed economico delle loro produzioni”. Ma non sono mancate le polemiche, scatenate dalla dichiarazione del Ministro sullo stile alimentare di chi ha minori capacità di spesa: “in Italia i poveri mangiano meglio, perché comprano dal produttore ed a basso costo prodotti di qualità”, ha detto Lollobrigida. Un’affermazione che è stata aspramente contestata dalle opposizioni e giudicata lontano dalla realtà. “La risposta all’insicurezza alimentare non può essere “cibo a tutti” ma “buon cibo a tutti”, perché il cibo non è un carburante, ma qualità e lavoro - ha affermato Lollobrigida - qualcuno ha pensato di dare risposte in laboratorio: l’alternativa, però, l’aveva data Enrico Mattei. Noi dobbiamo fare lo stesso, lavorando con l’Africa ed esportando tecnologie, capacità e formazione. In Italia abbiamo un’educazione che porta ad acquistare alimenti di qualità direttamente dal produttore. Anche per questo abbiamo presentato la candidatura della cucina italiana come Patrimonio dell’Unesco. Una partita da giocare fino al 2025 e che mira a coinvolgere ristoratori, produttori, cuochi e cittadini”. | |
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| | L’attuale sistema alimentare globale non solo non funziona, ma ha dei risvolti criminogeni: è il primo responsabile dei cambiamenti climatici. Se consideriamo tutto il ciclo, dagli allevamenti all’agricoltura estensiva, dalla trasformazione alla distribuzione e consumo, incide per il 35% sulla produzione di anidride carbonica mondiale”: lo ha affermato Carlin Petrini, fondatore Slow Food e Terra Madre, nell’incontro “Emergenza climatica e transizione ecologica” al Meeting di Rimini 2023 (20-25 agosto). Con Carlin Petrini si è confrontato Gaël Giraud - economista, gesuita e docente alla Georgetown University di Washington - che ha scritto, insieme a lui, il libro “Il gusto di cambiare. La transizione ecologica come via per la felicità”, che vede la prefazione di Papa Francesco. Secondo Petrini “il 33% del cibo del mondo viene sprecato”. | |
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| | | L’Institute of Masters of Wine, la più autorevole ed antica organizzazione dedicata alla conoscenza ed al commercio del vino (di cui fanno parte 412 professionisti da 31 Paesi) dà il benvenuto ad un nuovo Master of Wine italiano: Andrea Lonardi, classe 1974, nato in Valpolicella, laurea in Agraria a Bologna e Master in Controllo di Gestione alla Grande Ecole di Montpellier, esperienza che gli ha aperto le porte prima ad una collaborazione con la Washington State University, poi ad una lunga carriera manageriale. Entra nella Top Wine Division del Gruppo Italiano Vini (Giv), dove nel 2005 guida il progetto di riorganizzazione della parte viticola, e dal 2008 inizia anche ad occuparsi della parte enologica per alcuni progetti del gruppo. Nel 2012 diventa Chief Operating Officer della Bertani Domains, oggi Angelini Wines & Estates, dove si occupa, ancora adesso, di riorganizzazione produttiva, sviluppo dei concept del gruppo, costruzione del portafoglio prodotti e sviluppo del business. A WineNews, il percorso, iniziato nel 2014, che ha portato Andrea Lonardi a diventare il secondo Master of Wine italiano dopo Gabriele Gorelli. E le prospettive che si troverà di fronte un profilo ben diverso dalla maggior parte dei colleghi, più manager e meno comunicatore “con il bicchiere in mano” (in approfondimento). | |
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| | | Cosa fare in vacanza nel gran caldo agostano? Degustare le bollicine di montagna con “Trentodoc sul Lago di Garda”, o il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg nei locali più famosi di Cortina d’Ampezzo. Ma, tra gli eventi dell’agenda di WineNews, aspettando che la raccolta delle uve entri nel vivo, è tempo anche di rievocazioni storiche, dal “Bravìo delle Botti” a Montepulciano al “Palio delle Botti” delle Città del Vino a Sabbionara di Avio, e il Friuli è tra le prime Regioni a proporre la vendemmia turistica ai wine lovers. | |
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| | La terza forza vitivinicola mondiale, la Spagna, chiude il primo semestre 2023 in leggera crescita sul fronte delle esportazioni, con un giro d’affari sui mercati esteri di 1,45 miliardi di euro (+1,3% sullo stesso periodo 2022), per 1,02 miliardi di litri di vino esportati (-0,3%). A livello di prodotti, come raccontano i dati Oemv - Observatorio Espanol del Mercado del Vino, spicca la performance negativa dei vini a Denominazione di Origine, che perdono il 7% a volume, fatturando 15 milioni di euro in meno. Male anche le spedizioni di vino sfuso: -3,3% a valore e -0,9% a volume. Al contrario, spiccano in positivo l’andamento dei monovarietali imbottigliati, che superano in valore gli Igp, degli spumanti (229 milioni di euro di giro d’affari, +2,5%), dei bag-in-box (42,3 milioni di euro, +24%) e dei vini liquorosi (28,2 milioni di euro, +17,3%). | |
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| | | “L’offerta di vino da tutto il mondo, in Cina, è molto grande, e i consumatori possono perciò permettersi di scegliere tra tantissime opzioni, rendendo difficile la competizione. La Cina, però, è destinata a diventare il primo mercato mondiale del vino, e la stanchezza che si registra in questo periodo è legata ad un’offerta non sempre all’altezza. Il vino italiano ha solo bisogno di tempo per affermarsi anche qui, emergerà, proprio come ha saputo fare in Usa”. | |
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