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N. 3.552 - ore 17:00 - Lunedì 21 Novembre 2022 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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31 milioni di euro raccolti in totale, più del doppio del 2021, con gli 802 lotti fatti da botti di grandi vini di Borgogna della vendemmia 2022, definita come “spettacolare per il territorio più prestigioso del vino mondiale, ed “Pièce des Présidents” di Corton Grand Cru, dedicato alla memoria di Louis-Fabrice Latour (con la botte realizzata ad hoc dal bottaio della maison Louis Latour), aggiudicata a 810.000 euro: ha battuto ogni record, come da attese, l’edizione n. 162 della storica asta degli Hospices de Beaune. Un record nel record, perchè secondo Sotheby’s, sebbene si tratti di un’asta charity, ha segnato il record mondiale per un’asta di vini. |
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Un grande della Terra. Ciò che contraddistingue una personalità come Papa Francesco, e tutti coloro che segnano la storia del mondo, lo dice l’espressione stessa: il legame con la terra. Quella terra in cui affondano le radici della sua famiglia di origini piemontesi e che gli avi di Bergoglio si sono portati in tasca quando, nei primi Novecento, hanno lasciato le colline astigiane per cercare fortuna in Argentina. Quella stessa terra nella quale è tornato il Pontefice, primo Papa giunto dalle Americhe, figlio di emigranti, e il primo a farsi ispirare da San Francesco d’Assisi nella scelta del nome e nel messaggio di semplicità, umiltà e amore per “nostra madre Terra”. È il racconto di WineNews di una giornata speciale tra i vigneti del Monferrato, dove nei giorni scorsi è arrivato il Santo Padre in visita a Portacomaro per un “pranzo in famiglia” per i 90 anni della cugina Carla Rabezzana, prima di incontrare la folla di fedeli ad Asti (“sono venuto a ritrovare il sapore delle radici”, ha detto poi ieri nell’omelia in Cattedrale lo stesso Pontefice, ndr) e ricevere la cittadinanza onoraria di una delle “capitali del vino italiano”. Un viaggio che ci insegna e ci ricorda l’importanza che ha, per ognuno di noi, il territorio di origine. Lo stesso legame che rende un vino speciale, e un “dono di Dio” come dice Francesco. Del resto, tra le colline dell’Astigiano, senza un piatto di agnolotti, la bagna cauda e un buon Grignolino non è festa, anche a casa Bergoglio, a Portacomaro come a Buenos Aires. Una volta Papa Francesco raccontò di essersi recato, da Arcivescovo della capitale argentina, in un convento di suore italiane per godersi una bagna cauda, e da Pontefice, ha invitato i parenti in Vaticano per mangiarla insieme. Il sindaco di Portacomaro, Alessandro Balliano ha donato al Papa un cesto di prodotti del Monferrato, tra cui il Laudato Si’ 2021, ultima annata del Grignolino d’Asti che evoca la sua Enciclica per la custodia del Creato, destinato non al commercio ma a raccogliere fondi per progetti solidali. E che nasce dalla “Vigna del Papa”, “nata” il 13 marzo 2013 proprio a Portacomaro, nel giorno della sua elezione al soglio pontificio, di proprietà del Comune e di tutta la comunità, e custodita dalla Fondazione Gente & Paesi (il cui presidente, Carlo Cerrato è stato anche “inviato speciale” per WineNews). |
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Certe sfide che la vita può obbligarci ad affrontare possono diventare ostacoli insormontabili. Oppure opportunità da cogliere, stimolando il nostro coraggio ad affrontare la paura. Questo è ciò che ha fatto Hoby Wedler, chimico ed esperto sensoriale, creatore di “Tasting in the Dark”: nato e cresciuto a Sonoma County - territorio del vino fra i più famosi della California - è cieco dalla nascita, ma fin da piccolo è riuscito a trasformare la sua vivace curiosità per ciò che lo circonda, in una mappa sensoriale ampia e precisa, che oggi mette a disposizione delle aziende e degli appassionati di vino per educare a sentire meglio e per ampliare il loro vocabolario dei profumi e dei sapori. Un’esperienza di forte impatto, che abbiamo provato in prima persona, e che vi raccontiamo nell’approfondimento. |
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Instagram è il canale social che cresce maggiormente con +20% dei follower in aggregato sul 2021, cresce lo storytelling per comunicare la “sostenibilità”, ma anche gli e-commerce proprietari: è il quadro di sintesi della ricerca “Il gusto digitale del vino italiano” (edizione n. 9, in approfondimento) di Omnicom PR Group Italia, che ha analizzato la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo l’indagine Mediobanca 2022. Al vertice assoluto c’è la cantina cooperativa trentina Mezzacorona, con un punteggio complessivo di 61 punti, davanti a Ruffino, storica realtà chiantigiana (e ora con vigneti e tenute anche in terra di Prosecco) del gruppo Constellation Brands, con 60 punti, e alla storica Compagnia de’ Frescobaldi, riferimento del vino d’Italia e di Toscana, con 55 punti. Un tris seguito da altre realtà di primissimo piano del vino italiano, da Antinori a Santa Margherita, da Terre Cevico a Villa Sandi, da Zonin1821 a Cavit, da Mionetto a Cantine Riunite & Civ, da Mondodelvino a Tenute Piccini, da Caviro a La Marca Vini e Spumanti, da Fratelli Martini Secondo Luigi a Cantine Ermes, da Schenk Italian Winerys al Gruppo Lunelli, da Cantina di Soave a Collis Veneto, da Vivo Cantine ad Italian Wine Brands, da Botter a Contri Spumanti. |
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Territorio del vino italiano tra i più in forma del momento, da sempre laboratorio vinicolo a cielo aperto e motore storico del rinascimento del vino italiano, culla di molti dei vini italiani più preziosi e ricercati nel mondo, Bolgheri sarà ancora guidato dalla triade tutta al femminile con Albiera Antinori, alla guida di Antinori (che, a Bolgheri, possiede la Tenuta Guado al Tasso), come presidente del Consorzio Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia, e Priscilla Incisa della Rocchetta (Tenuta San Guido) e Cinzia Merli (Le Macchiole) come vicepresidenti. |
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In attesa di portare a termine il progetto, già riportato da Winenews, di acquistare una cantina del Barolo, “Polo del Gusto” (sub-holding del gruppo Illy) investe nel biologico e acquista Montana Achillea, brand dell’azienda Ponti, azienda in provincia di Cuneo specializzata nella produzione di succhi, frullati e confetture. Nel portfolio del gruppo, fondato da Riccardo Illy nel 2019, ci sono già una serie di marchi di alta gamma - il Brunello Mastrojanni, cantina di riferimento di Montalcino, il cioccolato piemontese Domori, il tè francese Dammann Frères, i biscotti Pintaudi e le conserve Agrimontana. L’accordo prevede due passaggi: l’acquisizione del 100% di Achillea - che fattura 3,5 milioni di euro e conta 30 dipendenti - da parte del “Polo del Gusto” e una partecipazione del gruppo Ponti all’interno della sub-holding fino a un massimo del 2,5%. |
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Il nuovo progetto di Roberto Conterno, produttore tra i più celebrati delle Langhe, e dell’ingegnere Federico Bona. Una storia da raccontare, veramente particolare, di quelle che ci piacciono. Dal vino italiano più quotato in assoluto, ad un trattore robotico di altissima tecnologia, rivoluzionario, pensato e sviluppato completamente “in casa”, grazie alla sua esperienza e conoscenza per essere stato in vigna sul trattore. E la magia del vino? “Non si perde, anzi. Realizzare un sogno, come questo che avevo, è proprio magia”. |
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