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N. 2.647 - ore 17:00 - Martedì 30 Aprile 2019 - Tiratura: 31.087 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Passano gli anni, ma la mappa dei consumi medi di vino non vive grossi sconvolgimenti, perché se Francia, Italia e Spagna continuano nella loro parabola discendente, i due mercati di riferimento, Stati Uniti e Cina, non sono neanche nella top 20: pur importando tantissimo, e bevendo comunque molto più di tanti altri Paesi, il vino non è ancora un fenomeno di massa. Così, la Francia, come raccontano i dati del portale Statista.com si prende la vetta, con 45,1 litri di vino a persona bevuti nel 2018, contro i 45 dell’Italia, mentre sul gradino più basso del podio si conferma la Svizzera, con 42,8 litri di vino a persona. |
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La “primavera del vino”, il risveglio dei territori enoici, è il fil rouge che lega i tanti eventi che animano l’agenda di WineNews per il mese di maggio. Si parte il week end del 4 e 5 maggio, con l’Anteprima Vini della Costa Toscana, che torna al Real Collegio, a Lucca, con oltre 800 etichette e 100 viticoltori. Come ormai da tradizione, non mancheranno i laboratori e le master class, tra orizzontali e verticali, e quest’anno i protagonisti saranno i vini che hanno reso la Toscana famosa nel mondo, a partire dal Sassicaia, e, per l’estero, i vini nobili francesi con il Bordeaux. Dal 6 al 10 maggio, nella città gioiello dell’archeologia che è Siracusa, va in scena invece Sicilia En Primeur n. 16, la kermesse firmata Assovini Sicilia che presenta ufficialmente e in anteprima i vini della vendemmia appena conclusa, con anche quest’anno grandi protagonisti i seminari tecnici guidati dai Masters of Wine. La primavera dei territori del vino continua in Toscana, a Scansano, patria del Morellino, ma anche di alta cucina: il 13 maggio, nel paese gioiello del grossetano, torna “Rosso Morellino”, l’evento organizzato dal Consorzio del Morellino di Scansano dedicato alla denominazione e al suo territorio, con assaggi e masterclass, ma anche confronto su tematiche fondamentali, come “il vino tra climate change e sostenibilità”. Il viaggio nella celebrazione della ricchezza culturale, agricola ed enoica dei territori del Belpaese continua a Soave, dove dal 17 al 19 maggio protagoniste sono le “Soave Stories”, 2 giorni dedicati al “Mondo Soave” e alle sue sfaccettature, raccontate da esperti da tutto il mondo, dalla Master of Wine Sarah Abbott a Kerin O’Keefe, fino al Master Sommelier John Szabo. Uno dei borghi più caratteristici dell’Umbria, vero e proprio gioiello architettonico, Orvieto, è anche patria di un bianco importante, uno dei vini più antichi d’Italia e storicamente amato e celebrato da molti Papi, nei secoli. Famoso in tutto il mondo per il suo Duomo gotico, e per il particolarissimo Pozzo di San Patrizio, opera di Antonio Sangallo, capolavoro di ingegneria, adesso grazie a un rinnovato slancio del Consorzio (ed alla famiglia Antinori, proprietaria del Castello della Sala, una delle griffe simbolo di Orvieto), tornerà a celebrare le sue profonde radici enoiche, il 15 e 16 giugno. |
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Programmi televisivi come MasterChef hanno contribuito a rendere i grandi chef delle vere super star, ma hanno anche aperto l’esclusivo mondo dell’alta cucina a migliaia di food lovers. Meccanismo che funziona anche in sinergia con il mondo del vino, in una formula vincente di diversi eventi in giro per lo Stivale. A partire dal Conegliano Valdobbiadene Festival, celebrazione dei 50 anni della Denominazione Prosecco Conegliano Valdobbiadene, dove protagonisti del mese di festeggiamenti sono i piatti di Carlo Cracco, Moreno Cedroni, Cristina Bowerman, Simone Padoan e Niko Romito. O “Il Salone dei Sapori”, il festival del buon cibo e del buon vino di scena a Padova dall’8 al 12 maggio con, tra le big guest, il giudice di MasterChef Antonino Cannavacciuolo e la famiglia Alajmo. |
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A lanciare l’allarme sul crollo dei prezzi dei vini sfusi, dopo una vendemmia 2018 decisamente più abbondante della scarsissima 2017 , nei giorni scorsi, in pieno Vinitaly, era stato Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi. Trend che si ritrova nei dati Ismea sui prezzi medi all’origine aggiornati a marzo 2018 (medie franco cantina, iva esclusa e riferite allʼultima annata in commercio, ndr). Per i vini comuni, bianchi e rossi, si registrano cali superiori al 30%. Situazione più variegata nelle Dop, con i bianchi più in difficoltà, mentre i rossi tengono meglio. Anzi, c’è addirittura chi cresce, come Brunello di Montalcino, a 1.085 euro ad ettolitro (+1,9%), e Chianti Classico, a 282,5 euro ad ettolitro (+1,8%), ma anche tutto il mondo “Barbera”, in Piemonte, dove invece è in leggera flessione il Barolo (-3,7%, a 790 euro ad ettolitro). In Veneto giù le quotazioni dei rossi della Valpolicella, mentre sono stabili Amarone e Recioto, e crollano, tra le grandi produzioni, Montepulciano d’Abruzzo, Sangiovese di Romagna e Lambrusco. Tra i bianchi, in crescita Roero Arneis e Soave Classico, giù di oltre il 20% i prezzi di Prosecco Doc e Docg, crolla lo Chardonnay dell’Oltrepò Pavese (-39%), e diminuiscono di qualche punto percentuale le quotazioni di Frascati ed Orvieto, tra gli altri. |
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Il mare è un bene comune: 60 milioni di persone nel mondo lavorano nel settore della pesca e dell’acquacoltura. Eppure, è un bene a rischio, tra inquinamento e sfruttamento intensivo della pesca, tanto che secondo la Fao, oltre il 33% delle specie è pescato oltre il loro limite di sostenibilità. Tutti temi che saranno al centro di Slow Fish, l’evento targato Slow Food, di scena dal 9 al 12 maggio a Genova, che ha come tema proprio “Il Mare: bene comune”, tra dibattiti, grande cucina, street food ed educazione alimentare. |
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Il pesce di lago è stato per molto tempo sottovalutato e dimenticato, tra quelle tradizioni da lasciare da parte, da sempre “superato” dal più conosciuto e amato pesce di mare. Ma oggi sta vivendo una vera e propria rivalsa culinaria e culturale, anche e soprattutto grazie al sempre maggiore interesse dell’alta cucina per i piatti creati con questi pesci. A dimostrarlo, c’è Fish&Chef, la rassegna dedicata alla cultura culinaria del Lago di Garda, arrivata all’edizione n. 10: dal 6 al 13 maggio, saranno sei le tappe, una per ogni chef, sulle tre sponde del lago, in un viaggio gourmand di scoperta gastronomica, con nomi del calibro di Andrea Aprea, Lionello Cera, Sandro Serva, Alberto Faccani, Francesco Sposito e Antony Genovese. |
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A WineNews le parole ed i ricordi di allievi allora giovanissimo, oggi affermati e spesso stellati, come Andrea Berton (Ristorante Berton), Davide Oldani (Ristorante D’O), Ernst Knam (Pasticceria Knam), Antonio Ghilardi (Ristorante Papillon) e Alberto Capatti (Fondazione Gualtiero Marchesi).
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