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N. 3.750 - ore 17:00 - Martedì 18 Luglio 2023 - Tiratura: 31.127 enonauti, opinion leader e professionisti del vino |
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Raccontare l’attenzione alla custodia del territorio con 23 installazioni di giovani artisti inserite armoniosamente tra i vigneti della Franciacorta: si chiama “Arte in vigna” il nuovo percorso artistico di Cà del Bosco, pioniera nell’unire il vino all’arte, con l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia. Il progetto culturale “Be Curious” di Feudi di San Gregorio si arricchisce, invece, di “The Portrait of Dionysus”, opera site-specific degli artisti Fallen Fruit nella Dimora Botanica di Borgo San Gregorio a Sorbo Serpico, con la flora e la fauna dell’Irpinia, che diventerà anche un’edizione limitata del Dubl Metodo Classico Brut “The Vanity of Dionysus”. |
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Come una delle più affascinanti fonti di ispirazione, il vino, frutto del lavoro dell’uomo ed appagamento dei suoi sensi, e con la vite simbolo di vita, è da sempre presente nella storia dell’arte. Da quando, però, le nobili famiglie del vino hanno iniziato a commissionare opere d’arte ai più grandi artisti della loro epoca, ad oggi, che la lunga tradizione di mecenatismo culturale da parte del mondo del vino prosegue con sempre più cantine che affidano all’arte contemporanea il “messaggio universale” che c’è dietro alla produzione dei loro vini, per trasmetterlo e preservarlo per le generazioni future, i motivi sono cambiati. Se nel Rinascimento questo voleva dire mostrare l’importanza che l’arte di produrre vino aveva nella propria storia familiare, come passione e nei propri affari, oggi agli artisti si chiede di rappresentare attraverso il vino i legami che ha con i territori, le loro comunità, la loro storia e cultura, della cui bellezza i produttori del Belpaese si fanno custodi e promotori. Una “collezione” di progetti ormai ricchissima, raccontati puntualmente da WineNews (e in approfondimento), con pionieri come Castello di Ama per l’Arte Contemporanea in Chianti Classico e l’Art Park La Court di Michele Chiarlo in Monferrato, Ceretto che ha portato l’arte nelle Langhe (ed è la “World’s Best Vineyards 2023” d’Italia), o Sandro Chia, primo artista-vigneron a Castello Romitorio a Montalcino. E ancora, il Muvit, il primo Museo del Vino della Fondazione Lungarotti a Torgiano, il Museo della Bottiglia e del Vetro di Castello Banfi a Montalcino e la Galleria di incisioni Vino & Arte de Il Borro di Ferragamo; la collezione di etichette per il Chianti Classico Vigna Doghessa di Nittardi, il museo a cielo aperto nei vigneti di Zaccagnini in Abruzzo, e il progetto “Vino Civitas” con cui Caparzo restaura capolavori italiani. E se Antinori, con “Antinori Art Project”, e Frescobaldi, con “Artisti per Frescobaldi”, proseguono la loro secolare tradizione di committenze, dal Rinascimento ad oggi, con #Caprai4love Caprai recupera le opere di Montefalco, la Tenuta dell’Ornellaia sostiene le più importanti istituzioni culturali con “Ornellaia Vendemmia d’Artista”, “Viaggio in Sicilia” di Planeta è tra le prime residenze d’artista nei vigneti italiani, e Bortolomiol ha portato l’arte nelle colline del Prosecco Docg al Parco della Filandetta. |
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Le due misure più importanti adottate dal Governo francese - ossia la distillazione di crisi e l’espianto dei vigneti abbandonati ed improduttivi a Bordeaux - per sostenere il settore vitivinicolo del Paese, muovono i primi, incerti passi. E mostrano subito i propri limiti. La misura dedicata alla distillazione di crisi, infatti, non potrà assorbire tutte le richieste, che riguardano 4,4 milioni di ettolitri di vini rossi e rosati di 3.457 tra vignerons, cantine cooperative e négociants, come emerge dai dati di FranceAgriMer: ci vorrebbero 303 milioni di euro, a fronte dei 160 milioni a disposizione. Sul fronte estirpi a Bordeaux, invece, è partita a rilento la prima fase, iniziata il 5 giugno, con 664 domande, per un totale di 5.400 ettari, poco più della metà (57%) dei 9.500 ettari previsti dal Civb ... |
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Il 2023, al giro di boa, non riesce ad invertire la rotta, costantemente negativa, del mercato secondario dei fine wine, che dopo anni di grande crescita stanno vivendo un lungo momento di calo. Il Liv-ex Fine Wine 1000, l’indice che misura l’andamento dei vini da investimento di tutto il mondo, segna a giugno un calo del 2,1%, leggermente meglio del -2,4% registrato a maggio, ma da inizio anno il dato è decisamente più preoccupante: -6,8%. Il Liv-ex 100, ossia l’indice di riferimento del mercato, che monitora l’andamento delle 100 etichette più scambiate del momento (tra cui il Barolo 2017 di Bartolo Mascarello, il Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva 2016 di Bruno Giacosa, il Barbaresco 2018 di Gaja, il Barolo Monfortino Riserva 2013 e 2014 di Giacomo Conterno, il Masseto 2018 e 2019 e l’Ornellaia 2018 di Frescobaldi, il Brunello di Montalcino 2017 di Poggio di Sotto, il Sassicaia 2017, 2018 e 2019 di Tenuta San Guido, il Solaia 2019 ed il Tignanello 2018 e 2019 di Antinori ed il Redigaffi 2019 di Tua Rita), perde il 2,9% su base mensile ed il 6,2% da inizio anno. Male anche il Liv-ex 50, che monitora i Grands Cru di Bordeaux, che segna il -2,4% in giugno ed il -6,1% da inizio anno. Tra i sottoindici del Liv-ex 1000, il più resiliente si conferma l’Italy 100, che a giugno limita il negativo al -1,3%, che diventa -3,4% da inizio anno. |
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Con Eliane Elias, la grande pianista e cantante brasiliana vincitrice di due “Grammy” e due “Latin Grammy”, inizia, stasera a Castello Banfi, circondato dai vigneti, “Jazz & Wine in Montalcino”, il più longevo ed importante Festival “aziendale” al mondo firmato Banfi, leader del Brunello di Montalcino. Pioniere nell’unire musica d’autore, grandi vini, buon cibo, il territorio e la sua cultura, il Festival prosegue fino al 23 luglio nella Fortezza di Montalcino, con “big” come Mike Stern, Peter Erskine, The Manhattan Transfer, Tiromancino e Noa. |
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Non è solo uno dei simboli più amati del made in Italy nel mondo, ma la Nutella è anche la più “dolce” ambasciatrice del turismo enogastronomico in Italia. E dopo aver promosso il turismo nel Belpaese, al fianco di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, con Special Edition dei suoi iconici vasetti con i panorami delle bellezze del Belpaese e il claim “Ti amo Italia”, ricordando a tutti che per cogliere il buono della vita non serve cercare lontano, ma basta guardarsi attorno, proprio dove si vive, Ferrero ha rilanciato e ampliato il progetto con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo di Slow Food, che racconta l’incredibile ricchezza e bontà dei pani tradizionali delle Regioni italiane ed i loro territori di origine, da visitare per scoprire il connubio perfetto con la crema spalmabile più famosa al mondo: pane & nutella. |
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A WineNews il neo presidente di Med.&A., Associazione Nazionale Agenti d’Affari in Mediazione e Agenti di Commercio affiliata a Unione Italiana Vini. “I vini rossi, non tutti, ma molti, sono in sofferenza, soprattutto i prezzi dei vini generici sono arrivati a prezzi troppo bassi, si rischia che qualcuno non raccolga l’uva, o addirittura decida di espiantare. Questo è un problema non solo italiano, ma europeo e mondiale. Il contesto è complicato, tra calo dei consumi ed inflazione. Ma il vino italiano ha il grande valore aggiunto della sua varietà”. |
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